Red Hot Cyber
Condividi la tua difesa. Incoraggia l'eccellenza. La vera forza della cybersecurity risiede nell'effetto moltiplicatore della conoscenza.
Cerca
Banner Ancharia Desktop 1 1
2nd Edition GlitchZone RHC 320x100 2
PowerDrop: la nuova minaccia informatica che colpisce l’industria della difesa aerospaziale statunitense

PowerDrop: la nuova minaccia informatica che colpisce l’industria della difesa aerospaziale statunitense

Redazione RHC : 13 Giugno 2023 07:21

Gli esperti di sicurezza informatica di Adlumin hanno scoperto un nuovo script dannoso chiamato “PowerDrop” che utilizza PowerShell e WMI per iniettare un trojan di accesso remoto nascosto nelle reti compromesse. 

Lo script è stato identificato all’interno di una rete di uno degli appaltatori del dipartimento della difesa degli Stati Uniti e, a quanto pare, appartiene a un gruppo di hacker sponsorizzato dallo stato.

PowerDrop è uno script di PowerShell eseguito dal servizio Windows Management Instrumentation (WMI) e codificato utilizzando Base64 per fungere da backdoor o RAT.


RHC0002 CTIP Corso Dark Web Cyber Threat Intelligence

Vuoi diventare un esperto del Dark Web e della Cyber Threat Intelligence (CTI)?
Stiamo per avviare il corso intermedio in modalità "Live Class" del corso "Dark Web & Cyber Threat Intelligence". 
A differenza dei corsi in e-learning, disponibili online sulla nostra piattaforma con lezioni pre-registrate, i corsi in Live Class offrono un’esperienza formativa interattiva e coinvolgente.  
Condotti dal professor Pietro Melillo, le lezioni si svolgono online in tempo reale, permettendo ai partecipanti di interagire direttamente con il docente e approfondire i contenuti in modo personalizzato.
Questi corsi, ideali per aziende, consentono di sviluppare competenze mirate, affrontare casi pratici e personalizzare il percorso formativo in base alle esigenze specifiche del team, garantendo un apprendimento efficace e immediatamente applicabile. 
Guarda subito l'anteprima gratuita del corso su academy.redhotcyber.com
Contattaci per ulteriori informazioni tramite WhatsApp al 375 593 1011 oppure scrivi a [email protected]


Supporta Red Hot Cyber attraverso: 

  1. L'acquisto del fumetto sul Cybersecurity Awareness
  2. Ascoltando i nostri Podcast
  3. Seguendo RHC su WhatsApp
  4. Seguendo RHC su Telegram
  5. Scarica gratuitamente “Byte The Silence”, il fumetto sul Cyberbullismo di Red Hot Cyber

Se ti piacciono le novità e gli articoli riportati su di Red Hot Cyber, iscriviti immediatamente alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo. La newsletter generalmente viene inviata ai nostri lettori ad inizio settimana, indicativamente di lunedì.

Esaminando i registri di sistema, i ricercatori hanno scoperto che lo script dannoso è stato eseguito utilizzando filtri di eventi WMI precedentemente registrati e utenti denominati SystemPowerManager, creati dal malware quando ha compromesso il sistema utilizzando lo strumento della riga di comando “wmic.exe”.

Secondo gli esperti di Adlumin, il filtro eventi WMI si attiva quando una classe viene aggiornata, il che a sua volta attiva l’esecuzione di uno script PowerShell. Il funzionamento del filtro è limitato a una volta ogni 120 secondi.

All’attivazione, PowerDrop invia una richiesta ICMP crittografata al proprio server C2 segnalando un’infezione andata a buon fine. Quindi attende 60 secondi per una risposta, che di solito contiene un comando da eseguire.

Lo script quindi decrittografa la risposta ricevuta dal server come pacchetto di dati utilizzando una chiave AES a 128 bit hardcoded e un vettore di inizializzazione a 128 bit, quindi esegue il comando richiesto sull’host infetto.

Dopo aver eseguito il comando, PowerDrop invia i risultati al server C2 e, se sono troppo grandi, li divide in frammenti di 128 byte, che vengono poi trasmessi in un flusso di diversi messaggi.

I ricercatori di Adlumin hanno concluso che l’uso di PowerShell e WMI da parte degli hacker, combinato con il fatto che PowerDrop non accede mai al disco e tutte le sue comunicazioni con il server C2 sono accuratamente crittografate, rende la minaccia particolarmente furtiva.

Le organizzazioni, in particolare quelle del settore della difesa aerospaziale statunitense, devono rimanere vigili contro questa minaccia monitorando l’esecuzione di PowerShell e identificando attività insolite in WMI.

Immagine del sitoRedazione
La redazione di Red Hot Cyber è composta da un insieme di persone fisiche e fonti anonime che collaborano attivamente fornendo informazioni in anteprima e news sulla sicurezza informatica e sull'informatica in generale.

Lista degli articoli

Articoli in evidenza

Immagine del sito
Shakerati Anonimi: la storia di Marco e il “prezzo” della Fiducia
Di Redazione RHC - 26/11/2025

Ciao a tutti… mi chiamo Marco, ho 37 anni e lavoro come impiegata amministrativa in uno studio commerciale. È la prima volta che parlo davanti a tutti voi e sono un pò emozionato … e vi assicuro...

Immagine del sito
Gli USA puntano tutto sulla “scienza automatica”. Al via la Missione Genesis: più AI e meno persone
Di Redazione RHC - 26/11/2025

Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha firmato un ordine esecutivo, “Launching the Genesis Mission”, che avvia un programma nazionale per l’utilizzo dell’intelligenza artificiale nell...

Immagine del sito
Inviare un’email a un destinatario sbagliato, è da considerarsi data breach?
Di Stefano Gazzella - 25/11/2025

Piaccia o meno, l’invio di un’email a un destinatario errato costituisce una violazione di dati personali secondo il GDPR. Ovviamente, questo vale se l’email contiene dati personali o se altrime...

Immagine del sito
5.000 utenti italiani “freschi” in vendita nelle underground. Scopriamo di cosa si tratta
Di Redazione RHC - 25/11/2025

Nel gergo dei forum underground e dei marketplace del cybercrime, il termine combo indica un insieme di credenziali rubate composto da coppie del tipo email:password. Non si tratta di semplici elenchi...

Immagine del sito
AGI: Storia dell’Intelligenza Artificiale Generale. Dalla nascita alla corsa agli armamenti
Di Redazione RHC - 25/11/2025

Sulla veranda di una vecchia baita in Colorado, Mark Gubrud, 67 anni, osserva distrattamente il crepuscolo in lontananza, con il telefono accanto a sé, lo schermo ancora acceso su un’app di notizie...