Redazione RHC : 5 Agosto 2021 08:36
Mentre le indagini forensi risultano in corso relativamente all’incidente informatico avvenuto alla Regione Lazio, c’è chi sta affondando il pugnale nella piaga.
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Infatti, nella giornata di ieri, è apparsa la notizia direttamente dal sito della Corte dei Conti, che i magistrati hanno recentemente approvato, con delibera n. 70/2021/GEST, la relazione relativa alla gestione dei servizi informatici nel sistema sanitario della Regione Lazio negli anni 2018-2019.
In tale relazione vengono rappresentate le modalità di gestione dei sistemi informatici degli enti sanitari della Regione Lazio (Asl, ospedali, policlinici universitari, istituti scientifici, Ares 118), e l’analisi sembrerebbe tutt’altro che buona.
Si parla inoltre della GSA, dei costi sostenuti, le criticità rilevate e le relative proposte di miglioramento), evidenziando anche le attività di propulsione e coordinamento svolte dalla Regione e dalla sua società in house LAZIOCrea, cui sono attribuiti compiti di progettazione e gestione dei sistemi informatici della Regione.
I magistrati hanno anzitutto rilevato “la presenza, su un medesimo tipo di prodotto, di una pluralità di differenti programmi e di sviluppi applicativi” e quindi una serie di repliche probabilmente inutili e diverse ditte fornitrici
Le principali questioni rilevate riguardano:
Leggendo tutto questo, la situazione non sembra molto buona per la Regione Lazio, attendendo che il garante Privacy si pronunci.
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