Red Hot Cyber
Condividi la tua difesa. Incoraggia l'eccellenza. La vera forza della cybersecurity risiede nell'effetto moltiplicatore della conoscenza.
Cerca
Enterprise BusinessLog 970x120 1
2nd Edition GlitchZone RHC 320x100 2
Rimuovere dati privati dai modelli di AI? Ora è possibile senza accedere ai set di dati originali

Rimuovere dati privati dai modelli di AI? Ora è possibile senza accedere ai set di dati originali

Redazione RHC : 21 Settembre 2025 10:02

Un team dell’Università della California, Riverside, ha mostrato un nuovo modo per rimuovere dati privati e protetti da copyright dai modelli di intelligenza artificiale senza accedere ai set di dati originali. La soluzione affronta il problema dei contenuti personali e a pagamento riprodotti quasi alla lettera nelle risposte, anche quando le fonti vengono eliminate o bloccate dietro password e paywall.

L’approccio è chiamato “source-free certified unlearning”. Viene utilizzato un set surrogato statisticamente simile all’originale. I parametri del modello vengono modificati come se fosse stato riaddestrato da zero. Viene introdotto rumore casuale accuratamente calcolato per garantire la cancellazione. Il metodo dispone di un nuovo meccanismo di calibrazione del rumore che compensa le discrepanze tra i dati originali e quelli surrogati. L’obiettivo è rimuovere le informazioni selezionate e mantenere le prestazioni sul materiale rimanente.

La domanda di tale tecnologia è dettata dai requisiti del GDPR e del CCPA, nonché dalle controversie relative all’addestramento su testi protetti. I modelli linguistici vengono addestrati su Internet e talvolta producono frammenti quasi esatti delle fonti, il che consente di aggirare l’accesso a pagamento. Separatamente, il New York Times ha intentato una causa contro OpenAI e Microsoft in merito all’uso di articoli per addestrare i modelli GPT.


Cve Enrichment Redhotcyber

CVE Enrichment
Mentre la finestra tra divulgazione pubblica di una vulnerabilità e sfruttamento si riduce sempre di più, Red Hot Cyber ha lanciato un servizio pensato per supportare professionisti IT, analisti della sicurezza, aziende e pentester: un sistema di monitoraggio gratuito che mostra le vulnerabilità critiche pubblicate negli ultimi 3 giorni dal database NVD degli Stati Uniti e l'accesso ai loro exploit su GitHub.

Cosa trovi nel servizio:
✅ Visualizzazione immediata delle CVE con filtri per gravità e vendor.
✅ Pagine dedicate per ogni CVE con arricchimento dati (NIST, EPSS, percentile di rischio, stato di sfruttamento CISA KEV).
✅ Link ad articoli di approfondimento ed exploit correlati su GitHub, per ottenere un quadro completo della minaccia.
✅ Funzione di ricerca: inserisci un codice CVE e accedi subito a insight completi e contestualizzati.


Supporta Red Hot Cyber attraverso: 

  1. L'acquisto del fumetto sul Cybersecurity Awareness
  2. Ascoltando i nostri Podcast
  3. Seguendo RHC su WhatsApp
  4. Seguendo RHC su Telegram
  5. Scarica gratuitamente “Byte The Silence”, il fumetto sul Cyberbullismo di Red Hot Cyber

Se ti piacciono le novità e gli articoli riportati su di Red Hot Cyber, iscriviti immediatamente alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo. La newsletter generalmente viene inviata ai nostri lettori ad inizio settimana, indicativamente di lunedì.

Gli autori hanno testato il metodo su set di dati sintetici e reali. L’approccio è adatto anche quando i set di dati originali sono persi, frammentati o legalmente inaccessibili.

Il lavoro è attualmente progettato per architetture più semplici, ancora ampiamente utilizzate, ma con ulteriori sviluppi il meccanismo può essere scalato a sistemi più ampi come ChatGPT.

I prossimi passi sono l’adattamento a tipologie di modelli e dati più complesse, nonché la creazione di strumenti che renderanno la tecnologia disponibile agli sviluppatori di tutto il mondo. La tecnologia è utile per i media, le organizzazioni mediche e altri proprietari di informazioni sensibili, e offre inoltre alle persone la possibilità di richiedere la rimozione di dati personali e proprietari dall’IA.

Immagine del sitoRedazione
La redazione di Red Hot Cyber è composta da un insieme di persone fisiche e fonti anonime che collaborano attivamente fornendo informazioni in anteprima e news sulla sicurezza informatica e sull'informatica in generale.

Lista degli articoli

Articoli in evidenza

Immagine del sito
Cose da Garante: Guido Scorza racconta come sono andate le cose
Di Redazione RHC - 24/11/2025

ROMA – La profonda crisi istituzionale che ha investito l’Autorità Garante per la Protezione dei Dati Personali ha spinto Guido Scorza, componente del Collegio, a un intervento pubblico mirato a ...

Immagine del sito
40.000 utenti di una azienda di Salute e Bellezza sono in vendita nel Dark Web
Di Redazione RHC - 24/11/2025

Negli ultimi anni, il panorama della sicurezza informatica in Italia ha visto una preoccupante escalation di attacchi, con un aumento significativo dei crimini informatici. Un fenomeno particolarmente...

Immagine del sito
Quando il cloud cade: come un piccolo errore ha messo in ginocchio la rete globale
Di Gaia Russo - 24/11/2025

Quest’autunno, abbiamo avuto un bel po’ di grattacapi con il cloud, non so se ci avete fatto caso. Cioè, AWS, Azure, e dopo Cloudflare. Tutti giù, uno dopo l’altro. Una sfilza di interruzioni ...

Immagine del sito
Campagna di phishing mirato ai danni dell’Università di Padova
Di Redazione RHC - 24/11/2025

Il CERT-AGID ha rilevato recentemente una sofisticata campagna di phishing mirato che sta prendendo di mira gli studenti dell’Università di Padova (UniPd). L’operazione, ancora in corso, sfrutta ...

Immagine del sito
Bancomat nel mirino! Gli esperti di cybersecurity rivelano una campagna di attacco agli sportelli bancomat
Di Redazione RHC - 23/11/2025

Gli esperti del Group-IB hanno presentato un’analisi dettagliata della lunga campagna di UNC2891, che ha dimostrato la continua sofisticatezza degli schemi di attacco agli sportelli bancomat. L’at...