Redazione RHC : 20 Maggio 2024 15:33
Alla recente conferenza Google I/O 2024, gli sviluppatori hanno annunciato diverse nuove funzionalità di protezione che appariranno in Android 15 e Google Play Protect e aiuteranno a combattere frodi, truffe e applicazioni dannose sui dispositivi degli utenti.
Le nuove funzionalità, che saranno disponibili entro la fine dell’anno, sono progettate non solo per aiutare gli utenti finali, ma anche per avvisare gli sviluppatori se le loro app sono state manomesse.
Ad esempio, da molti anni i ricercatori avvertono che il malware Android ruba codici monouso da messaggi SMS e notifiche. L’anno scorso, una nuova versione del malware bancario Xenomorfo ha addirittura imparato a rubare i codici MFA direttamente da Google Authenticator. Ora Google ha annunciato una nuova protezione che nasconderà i codici monouso nelle notifiche in modo che il malware non possa rubarli.
Prompt Engineering & Sicurezza: diventa l’esperto che guida l’AIVuoi dominare l’AI generativa e usarla in modo sicuro e professionale? Con il Corso Prompt Engineering: dalle basi alla cybersecurity, guidato da Luca Vinciguerra, data scientist ed esperto di sicurezza informatica, impari a creare prompt efficaci, ottimizzare i modelli linguistici e difenderti dai rischi legati all’intelligenza artificiale. Un percorso pratico e subito spendibile per distinguerti nel mondo del lavoro. Non restare indietro: investi oggi nelle tue competenze e porta il tuo profilo professionale a un nuovo livello. Guarda subito l'anteprima gratuita del corso su academy.redhotcyber.com Contattaci per ulteriori informazioni tramite WhatsApp al 375 593 1011 oppure scrivi a [email protected] ![]() Supporta RHC attraverso:
Se ti piacciono le novità e gli articoli riportati su di Red Hot Cyber, iscriviti immediatamente alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo. La newsletter generalmente viene inviata ai nostri lettori ad inizio settimana, indicativamente di lunedì. |
Inoltre, l’azienda espanderà la funzionalità Impostazioni limitate per includere autorizzazioni aggiuntive che gli utenti dovranno concedere esplicitamente alle app per impedire loro di rubare dati.
Ci saranno anche nuove funzionalità che proteggono dagli attacchi di condivisione dello schermo, che in genere vengono effettuati tramite ingegneria sociale. Quando Android è in modalità di condivisione dello schermo, il sistema operativo bloccherà automaticamente la visualizzazione delle informazioni sensibili nelle notifiche in modo che non possano essere rubate da intrusi.
La stessa funzione impedirà che lo schermo venga condiviso con gli aggressori durante l’inserimento delle credenziali e dei dati della carta bancaria. E lo schermo mostrerà indicatori più visibili che la condivisione dello schermo è attiva.
Infine, per bloccare gli attacchi Stingray, Android introdurrà apposite notifiche che avvisano della connessione ad una rete mobile non criptata. Ricordiamo che con questo termine ci si riferisce ad attacchi che utilizzano emulatori di stazioni radio base attraverso i quali vengono intercettate le connessioni. Tali intercettori sono chiamati Stingray o IMSI Catcher.
“Ti avviseremo se la tua connessione di rete cellulare non è crittografata, il che potrebbe comportare l’intercettazione o la potenziale visibilità del traffico vocale e SMS ad altri. Ciò aiuterà ad avvisare gli utenti che sono presi di mira da criminali che stanno cercando di intercettare il loro traffico o di inserire messaggi SMS fraudolenti, afferma Google. Aiuteremo gli utenti a rischio, come giornalisti o dissidenti, avvisandoli che una stazione base o un dispositivo di sorveglianza potenzialmente non autorizzato sta catturando la loro posizione utilizzando un ID del dispositivo”.
Si è inoltre appreso che nuove funzionalità appariranno in Google Play Protect. Pertanto, la protezione di Google acquisirà una funzionalità di rilevamento delle minacce in tempo reale che utilizzerà l’intelligenza artificiale locale sul dispositivo per rilevare comportamenti sospetti delle applicazioni. L’infrastruttura Private Compute Core (PCC) verrà utilizzata per rilevare anomalie sul dispositivo.
Se viene rilevata una potenziale minaccia, l’app verrà inviata per un’ulteriore revisione da parte di Google e l’utente verrà avvisato di disattivarla finché non sarà possibile determinare se è dannosa.
Il rilevamento delle minacce in tempo reale sarà presto disponibile per gli utenti di Google Pixel, nonché per i dispositivi Honor, Lenovo, Nothing, OnePlus, Oppo, Sharp, Transsion e altri produttori.
È interessante notare che l’azienda sta lavorando anche su altre funzionalità di sicurezza basate sull’intelligenza artificiale, incluso il rilevamento delle chiamate fraudolente. Si prevede che questa protezione avvisi le persone quando rilevano determinati modelli nelle conversazioni che sono coerenti con frodi e truffe.
Per gli sviluppatori, Google ha aggiornato l’API Play Integrity in modo che possano verificare se le app vengono eseguite in un ambiente sicuro. L’API ora ti consente di controllare i seguenti segnali nella tua applicazione.
Secondo Google, tutte queste funzionalità saranno disponibili per gli utenti Android tramite gli aggiornamenti di Google Play Services e Android 15 entro la fine dell’anno.
Cisco ha reso note due vulnerabilità critiche che interessano i propri firewall Secure Firewall Adaptive Security Appliance (ASA) e Secure Firewall Threat Defense (FTD), oltre ad altri prodotti di re...
Il ricercatore Nicholas Zubrisky di Trend Research ha segnalato una vulnerabilità critica nel componente ksmbd del kernel Linux che consente ad aggressori remoti di eseguire codice arbitrario con i m...
Il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti e la polizia britannica hanno incriminato Talha Jubair, 19 anni, residente nell’East London, che gli investigatori ritengono essere un membro chiave di...
Una vulnerabilità zero-day, monitorata con il CVE-2025-20352, è stata resa pubblica da Cisco nei suoi diffusissimi software IOS e IOS XE; tale vulnerabilità risulta essere sfruttata attivamente. L�...
Gli sviluppatori di Kali Linux hanno rilasciato una nuova release, la 2025.3, che amplia le funzionalità della distribuzione e aggiunge dieci nuovi strumenti di penetration testing. L’aggiornamento...