Redazione RHC : 31 Maggio 2025 19:58
La Casa Bianca ha avviato un’indagine dopo che ignoti hanno avuto accesso al telefono personale del capo dello staff presidenziale degli Stati Uniti, Susie Wiles, e hanno utilizzato i dati per contattare alti funzionari, fingendosi lei.
Secondo Wall Street Journal, sarebbe stata Wiles a dire ai colleghi che il suo telefono era stato hackerato. Questa informazione è stata confermata anche da fonti della CBS News.
Gli hacker avrebbero ottenuto l’accesso alla sua lista dei contatti, che comprende i numeri di telefono di personaggi influenti e di alti funzionari degli Stati Uniti. Alcuni di loro hanno ricevuto chiamate con la voce falsa di Wiles, apparentemente generata dall’intelligenza artificiale, nonché messaggi da un numero sconosciuto a suo nome.
PARTE LA PROMO ESTATE -40%
RedHotCyber Academy lancia una promozione esclusiva e a tempo limitato per chi vuole investire nella propria crescita professionale nel mondo della tecnologia e della cybersecurity!
Approfitta del 40% di sconto sull’acquisto congiunto di 3 corsi da te scelti dalla nostra Academy. Ad esempio potresti fare un percorso formativo includendo Cyber Threat intelligence + NIS2 + Criptovalute con lo sconto del 40%. Tutto questo lo potrai fruire, dove e quando vuoi e con la massima flessibilità, grazie a lezioni di massimo 30 minuti ciascuna.
Contattaci tramite WhatsApp al 375 593 1011 per richiedere ulteriori informazioni oppure scriviti alla casella di posta [email protected]
Supporta RHC attraverso:
Ti piacciono gli articoli di Red Hot Cyber? Non aspettare oltre, iscriviti alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo.
Come ha spiegato a TechCrunch la portavoce della Casa Bianca Anna Kelly, non è chiaro se l’account cloud associato al telefono di Wiles sia stato hackerato o se si sia verificato un attacco informatico più sofisticato, come quello che ha coinvolto uno spyware di livello governativo. L’amministrazione ha affermato che “la questione è in fase di revisione” e ha sottolineato che “la sicurezza informatica dei dipendenti è una priorità”.
Non è la prima volta che Wiles subisce aggressioni. Nel 2024, il Washington Post ha riferito di un tentativo da parte di hacker iraniani di accedere alla sua e-mail personale. Come si è scoperto in seguito, l’attacco ebbe successo e gli aggressori rubarono un dossier su J.D. Vance, l’allora candidato vicepresidente di Trump.
L’incidente di Wiles è l’ultimo di una serie di fughe di notizie e vulnerabilità che hanno afflitto l’amministrazione Trump sin dal suo ritorno alla Casa Bianca.
A marzo è stato rivelato che l’ex consigliere per la sicurezza nazionale Michael Waltz aveva aggiunto per errore un giornalista a una chat privata di Signal in cui si discuteva, tra le altre cose, dei piani per attacchi aerei nello Yemen.
Successivamente si è scoperto che i partecipanti non stavano utilizzando il Signal originale, bensì una sua modifica, TeleMessage , progettata per l’archiviazione della corrispondenza. Sembra che il sistema sia stato hackerato almeno due volte, con conseguente fuga di messaggi privati.
HackerHood, il team di hacker etici di Red Hot Cyber, ha realizzato qualcosa che raramente si vede fuori dalle conferenze più esclusive: un workshop live in cui viene mostrato, passo dopo passo, ...
Google ha rilasciato un aggiornamento di emergenza per il browser Chrome, eliminando sei vulnerabilità contemporaneamente, una delle quali è già attivamente sfruttata in attacchi reali....
L’operazione internazionale “Eastwood” rappresenta uno spartiacque nella lotta contro il cyberterrorismo. Per la prima volta, un’azione coordinata su scala mondiale ha infe...
Nell’ambito delle indagini condotte dalla Procura della Repubblica di Roma e con il coordinamento della Direzione Nazionale Antimafia e Antiterrorismo, la Polizia Postale ha portato a termine i...
L’11 luglio, ora locale, è stato rivelato che Google DeepMind aveva “reclutato” con successo il team principale della startup di intelligenza artificiale Windsurf. Non molto ...
Iscriviti alla newsletter settimanale di Red Hot Cyber per restare sempre aggiornato sulle ultime novità in cybersecurity e tecnologia digitale.
Copyright @ REDHOTCYBER Srl
PIVA 17898011006