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Tag: blacksuit

Cobalt Strike per tutti con CrossC2! Prestiamo attenzione ai server Linux sprovvisti di EDR

Il Giappone è stato colpito da una nuova ondata di attacchi informatici che hanno utilizzato CrossC2, uno strumento per estendere le funzionalità di Cobalt Strike alle piattaforme Linux e macOS. Il centro di coordinamento JPCERT/CC ha riferito che gli attacchi hanno avuto luogo tra settembre e dicembre 2024 e hanno interessato diversi paesi, tra cui il Giappone. L’analisi degli artefatti caricati su VirusTotal ha mostrato che gli aggressori hanno combinato CrossC2 con altri strumenti come PsExec, Plink e lo stesso Cobalt Strike per penetrare nell’infrastruttura di Active Directory. Cobalt Strike è stato caricato utilizzando un malware appositamente sviluppato chiamato ReadNimeLoader. CrossC2 è

Operazione Checkmate: colpo grosso delle forze dell’ordine. BlackSuit è stato fermato!

Nel corso di un’operazione internazionale coordinata, denominata “Operation Checkmate”, le forze dell’ordine hanno sferrato un duro colpo al gruppo ransomware BlackSuit (qua il link onion che è finito tra le mani delle forze dell’ordine), sequestrando i loro Data Leak Site (DLS). Questa azione mirata è stata condotta per contrastare gli attacchi che negli ultimi anni hanno preso di mira e violato le reti di centinaia di organizzazioni a livello globale. Il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti ha confermato il sequestro dei domini BlackSuit, con i siti web .onion che sono stati sostituiti da un banner che annunciava la chiusura da parte

Dall’inganno di Zoom al disastro ransomware: viaggio nel cuore dell’attacco BlackSuit

Era una giornata qualsiasi quando un utente ignaro, probabilmente alle prese con una call imminente, ha visitato un sito che sembrava legittimamente legato a Zoom, la nota piattaforma per videoconferenze. Grafica perfetta, dominio plausibile, contenuti apparentemente autentici. Ma dietro quell’interfaccia rassicurante si celava una trappola perfettamente architettata. L’utente scarica quello che crede essere l’installer ufficiale dell’applicazione. Lo esegue. E senza rendersene conto, spalanca le porte a un attacco multi-fase che culminerà, nove giorni dopo, nella devastazione completa del suo ambiente aziendale. È quanto accaduto recentemente in un attacco analizzato nel dettaglio da The DFIR Report, che ha portato all’infezione e alla crittografia

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