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Tag: cina

40.000 iPhone rubati e spediti in Asia: la polizia di Londra arresta la gang internazionale

La polizia di Londra ha annunciato che l’operazione Echosteep ha scoperto e smantellato una gang responsabile di furti di massa di iPhone. Gli investigatori stimano che il gruppo sia responsabile del 40% di tutti i furti di telefoni nella capitale del Regno Unito nell’ultimo anno. In una dichiarazione, la polizia ha reso noto che due uomini sulla trentina sono stati arrestati nel nord-est di Londra il 23 settembre. Sono stati accusati di traffico di telefoni rubati e posti in custodia cautelare. Secondo la BBC, i sospettati erano due cittadini afghani e un uomo indiano di 29 anni. Diversi dispositivi sono stati trovati

Perché gli Stati Uniti comprano terre rare dalla Cina nonostante le proprie riserve?

Negli ultimi anni, il tema delle terre rare è tornato al centro del dibattito internazionale, soprattutto per il ruolo dominante della Cina in questo settore strategico. Molti si chiedono: perché gli Stati Uniti devono acquistare terre rare dalla Cina, nonostante possiedano riserve significative? I dati del Governo degli Stati Uniti del 2022 chiariscono alcuni aspetti. La Cina detiene 44 milioni di tonnellate di riserve di terre rare, pari al 33,8% delle riserve globali, ma produce il 69,2% del totale mondiale. Le radici della supremazia cinese Il vantaggio della Cina non si limita alle quantità di minerale, ma si fonda su decenni di

11 condanne a morte per frode online. La Cina da un duro colpo alla criminalità informatica

Nel contesto della lunga battaglia della Cina contro le frodi transfrontaliere , le autorità hanno emesso un verdetto in uno dei casi più eclatanti degli ultimi anni. Riguarda una rete criminale su larga scala operante nel Myanmar settentrionale e collegata a quattro clan, soprannominati le “Quattro Grandi Famiglie” dai media cinesi. Il tribunale ha riconosciuto colpevoli 39 persone, 16 delle quali sono state condannate a morte, altre 11 all’ergastolo e le restanti a pene detentive comprese tra i 5 e i 24 anni. Tra le persone giustiziate figurano figure chiave coinvolte nella creazione e nel controllo delle cosiddette fabbriche di frodi nelle

La Cina lancia un data center sottomarino per ridurre l’impronta di carbonio

La Cina si sta preparando a lanciare uno dei primi progetti commerciali di data center sottomarini. A metà ottobre, una capsula contenente server verrà calata in mare al largo della costa di Shanghai. L’iniziativa mira a ridurre il consumo energetico dei data center tradizionali , dove il raffreddamento assorbe una parte significativa delle risorse. Highlander sta sviluppando il progetto in collaborazione con appaltatori governativi. L’ascesa dell’intelligenza artificiale ha aumentato drasticamente il carico sulle infrastrutture. I data center tradizionali sono costretti a utilizzare sistemi di raffreddamento ad alta intensità energetica. Nell’ambiente marino, la temperatura è regolata naturalmente dalle correnti, rendendo i sistemi sottomarini

Cina, stretta contro le fake news generate dall’intelligenza artificiale

La Cyberspace Administration of China ha annunciato l’avvio di una campagna nazionale straordinaria di due mesi, partita il 24 luglio, con l’obiettivo di contrastare la diffusione di informazioni false pubblicate dai cosiddetti self-media. L’iniziativa, dal titolo “Chiaro e pulito: correggere i ‘self-media’ dalla pubblicazione di informazioni false”, punta a regolamentare il funzionamento di queste piattaforme, reprimendo le manipolazioni malevole, la distorsione dei fatti e le speculazioni ingannevoli. Disinformazione e intelligenza artificiale Uno degli aspetti centrali del programma riguarda l’utilizzo dell’intelligenza artificiale per creare contenuti sintetici, impersonare altre persone o fabbricare notizie false legate a questioni sociali sensibili. Negli ultimi anni, lo sviluppo

La Cina obbliga le etichette sui contenuti IA. Vediamo cosa sta succedendo

Dal 1° settembre 2025, tutti i contenuti generati dall’intelligenza artificiale (IA) in Cina devono essere contrassegnati con una “filigrana elettronica”, in base alle nuove disposizioni legislative. L’obiettivo dichiarato è migliorare la trasparenza dei contenuti digitali e ridurre la diffusione di informazioni false. A marzo di quest’anno, la Cyberspace Administration of China (CAC), insieme ad altri quattro dipartimenti, ha pubblicato le “Misure per l’identificazione di contenuti sintetici generati dall’intelligenza artificiale” (note come “Misure di identificazione”). Secondo queste regole, testi, immagini, audio, video e scene virtuali realizzati tramite IA devono riportare identificatori sia espliciti, visibili agli utenti, sia impliciti, incorporati nei dati che producono

Il CEO di Nvidia: “il divario con la Cina è di pochi nanosecondi”. Ed è polemica

Il 25 settembre, durante il programma di interviste Bg2 Pod, il CEO di Nvidia Jen-Hsun Huang ha espresso posizioni che hanno alimentato un acceso dibattito pubblico. Nel corso dell’intervento, Huang ha difeso il sistema economico cinese, ha lodato la cultura del lavoro definita “996” e ha definito i cosiddetti “falchi cinesi” non un titolo d’onore, bensì un “marchio di vergogna”. Rapporto tra Stati Uniti e Cina Huang ha ricordato di aver convinto in passato Donald Trump a rimuovere il divieto di vendita dei chip Nvidia H20 alla Cina, a fronte però della richiesta di una tassa del 15% sulle esportazioni. Oggi la

In Cina, al via la corsa per l’innovazione con il suo primo concorso di IA

La città di Karamay, nello Xinjiang, ha ospitato l’apertura della finale e della mostra del primo concorso di applicazioni di intelligenza artificiale. L’evento, svoltosi presso il Museo della Scienza e della Tecnologia, ha visto ventiquattro progetti contendersi i premi finali in nove aree chiave, dalla sanità all’energia industriale fino all’istruzione. La manifestazione ha incluso anche una mostra dei risultati, la firma di accordi e la cerimonia di premiazione, con l’obiettivo di valorizzare il ruolo dell’IA nello sviluppo locale e nella costruzione di una “città del potere computazionale”. Il concorso, intitolato “Camminare con la digitalizzazione, potenziare lo sviluppo”, è stato organizzato dal Comitato

Cavi sottomarini: il Giappone dichiara guerra ai fornitori cinesi

Dopo che gli Stati Uniti hanno deciso di limitare l’accesso ai cavi di comunicazione sottomarini con tecnologia cinese, anche il Giappone ha avviato un piano di ispezione dei propri collegamenti. L’indagine punta a verificare se, nella posa e manutenzione delle infrastrutture, siano stati utilizzati componenti chiave provenienti dalla Cina. Secondo quanto riportato da Nikkei Asia, il controllo sarà completato entro marzo 2026 e riguarderà cavi, ripetitori e sistemi di controllo. Qualora si accertasse l’impiego di fornitori cinesi, il governo giapponese incoraggerà le aziende a rivolgersi ad altri mercati, valutando possibili sussidi per sostenere i maggiori costi. Il mercato mondiale dei cavi sottomarini

Fine di NVIDIA in Cina! Ordinato alle aziende tecnologiche di interrompere l’acquisto di GPU

Le autorità cinesi hanno ordinato alle più grandi aziende tecnologiche del Paese, tra cui Alibaba, ByteDance e Tencent, di interrompere l’acquisto di GPU Nvidia. L’ordinanza, emessa dall’autorità di regolamentazione statale per la sicurezza informatica ela Cyberspace Administration of China, si applica anche ai modelli RTX Pro 6000D, progettati specificamente per il mercato cinese. Alle aziende è stato ordinato non solo di sospendere i test di nuove soluzioni, ma anche di annullare gli ordini esistenti. Ricordiamo che 2024, Nvidia ha generato circa 17,1 miliardi di dollari in ricavi dalla Cina, pari al 13% del fatturato totale dell’azienda, che ammontava a circa 130 miliardi

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