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Tag: Dipartimento di Giustizia

Gli USA vogliono hackerare Telegram! Il caso che fa discutere di privacy e giurisdizione

Il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti ha ricevuto l’autorizzazione del tribunale per condurre un’ispezione a distanza dei server di Telegram nell’ambito di un’indagine sullo sfruttamento minorile. La mozione del pubblico ministero ha affermato che questa misura era necessaria a causa del rifiuto dell’azienda di collaborare con le forze dell’ordine e di rispondere alle indagini ufficiali. Il giudice ha concesso l’autorizzazione all’utilizzo di una tecnica di accesso remoto specializzata che consente di inviare una serie di richieste ai server di Telegram. Queste richieste costringono il sistema a restituire informazioni sull’account di destinazione, inclusi messaggi e dati associati. La decisione è stata riportata

Il Dipartimento di Giustizia USA sequestra 2,8 milioni di dollari all’operazione RaaS Zeppelin

Il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti ha annunciato il sequestro di oltre 2,8 milioni di dollari in criptovaluta al presunto operatore del ransomware Zeppelin, Yanis Aleksandrovich Antropenko. Antropenko è accusato di frode informatica e riciclaggio di denaro in Texas ed è sospettato di essere collegato al ransomware Zeppelin , un malware ormai non più attivo dal 2019 al 2022. “Antropenko ha utilizzato il ransomware Zeppelin per colpire un’ampia gamma di individui, aziende e organizzazioni in tutto il mondo, compresi gli Stati Uniti”, ha affermato il Dipartimento di Giustizia in una nota. “In particolare, Antropenko e i suoi complici hanno crittografato e

I Mostri sono stati puniti! GreySkull: 18 condanne e 300 anni di carcere per i pedofili

Il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti ha segnalato lo smantellamento di quattro piattaforme darknet utilizzate per la distribuzione di materiale pedopornografico. Contemporaneamente, un diciottesimo partecipante al caso, che aveva partecipato alla gestione di queste risorse, è stato condannato. Come osservato dal direttore dell’FBI Kash Patel, l’operazione è stata uno degli attacchi più massicci contro le reti per lo sfruttamento online dei minori. Ha sottolineato che le forze dell’ordine non solo hanno distrutto l’infrastruttura digitale, ma hanno anche ottenuto la punizione di figure chiave, dimostrando che l’anonimato in rete non esonera dalle responsabilità. L’operazione speciale, denominata GreySkull, ha già portato a 18

Hackers nordcoreani a libro paga. Come le aziende hanno pagato stipendi a specialisti IT nordcoreani

Il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti ha annunciato la scoperta di un sistema su larga scala in cui falsi specialisti IT provenienti dalla RPDC i quali ottenevano lavoro presso aziende americane fingendosi cittadini di altri Paesi. In effetti noi di Red Hot Cyber ne avevamo parlato da tempo sul fatto che molte aziende stavano assumendo impiegati nordcoreani, che svolgevano colloqui assunzionali anche attraverso sistemi deepfake. Secondo quanto riferito, programmatori nordcoreani hanno ottenuto lavoro in oltre 100 aziende statunitensi utilizzando identità fittizie o rubate. Oltre allo stipendio, hanno rubato informazioni riservate e le hanno trasferite sui server di Pyongyang. Erano anche interessati

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