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Tag: Entra ID

AzureHound: lo strumento “legittimo” per gli assalti al cloud

AzureHound, parte della suite BloodHound, nasce come strumento open-source per aiutare i team di sicurezza e i red team a individuare vulnerabilità e percorsi di escalation negli ambienti Microsoft Azure ed Entra ID. Oggi, però, è sempre più spesso utilizzato da gruppi criminali e attori sponsorizzati da stati per scopi ben diversi: mappare infrastrutture cloud, identificare ruoli privilegiati e pianificare attacchi mirati. Perché AzureHound è diventato uno strumento pericoloso Scritto in Go e disponibile per Windows, Linux e macOS, AzureHound interroga le API di Microsoft Graph e Azure REST per raccogliere informazioni su identità, ruoli, applicazioni e risorse presenti nel tenant. Il

Vulnerabilità critica in Microsoft Entra ID: rischio di takeover totale

Microsoft è riuscita a chiudere un bug molto critico che avrebbe potuto compromettere gravemente i suoi ambienti cloud: il ricercatore olandese Dirk-Jan Mollema ha scoperto due falle interconnesse nel servizio di gestione delle identità Entra ID (in precedenza Azure Active Directory) che, se combinate, avrebbero potuto consentire a un aggressore di ottenere diritti di amministratore globale e di fatto assumere il controllo di qualsiasi tenant di Azure. Il primo problema riguardava un meccanismo poco noto per l’emissione di token interni, i cosiddetti Actor Token, utilizzati per l’autenticazione service-to-service. Il secondo riguardava un’interfaccia legacy di Azure AD Graph che verificava in modo errato

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