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Tag: #futuro

Due sviluppatori, una Panda, 14.000 km e zero paura! Cosa ne esce fuori? Nerd in fuga a tutto Open Source!

Prendi una Fiat Panda seconda serie del 2003, con 140.000 km sul groppone, il classico motore Fire 1.1, e nessuna dotazione moderna. Ora immagina di trasformarla in una specie di Cybertruck in miniatura, con fari LED stampati in 3D, infotainment touchscreen, comandi da astronave e una connessione satellitare globale. No, non è una puntata di Black Mirror, è tutto vero. Si chiama Cyberpandino, ed è il progetto assurdo (e geniale) di due sviluppatori romani, Matteo e Roberto, che hanno deciso di iscriversi al Mongol Rally 2025 , Red Hot Cyber, essendo sempre pronta per le sfide epiche e impossibili, ha supportato questo

We Make Future 2025, speech Federico Faggin

Bologna brucia di futuro: quando 70.000 visionari ridisegnano il domani

La svolta di Riyadh cambia tutto Red Hot Cyber, primo e principale riferimento italiano sulla cybersecurity, è stato tra gli ospiti al We Make Future 2025 di Bologna su esclusivo invito di Search On. In questo reportage, vi portiamo dentro i laboratori dell’avvenire della fiera che ha riunito 70.000 innovatori sotto lo slogan “One World, One Future”. Dalle startup più innovative alle riflessioni critiche sull’IA, fino agli highlights esclusivi. Nei prossimi giorni pubblicheremo analisi specialistiche settore per settore. Immaginate 70.000 innovatori uniti da un solo obiettivo: plasmare l’avvenire digitale. “One World, One Future”. Dal 4 al 6 giugno, negli spazi di BolognaFiere,

Cybersecurity, infrastrutture critiche e difesa del sistema Paese: tecnologia e cultura per vincere le sfide del futuro

A cura di Aldo Di Mattia, Director of Specialized Systems Engineering and Cybersecurity Advisor Italy and Malta di Fortinet Nel 2024 i cyber criminali hanno intensificato in modo significativo gli attacchi alle infrastrutture critiche, sia in Italia che a livello globale. Come emerge dai dati dei FortiGuard Labs pubblicati nell’ultimo Rapporto Clusit, l’Italia è stata colpita dal 2,91% delle minacce globali, un aumento significativo rispetto allo 0,79% dell’anno precedente. Si tratta di una fotografia chiara della crescente esposizione del Paese agli attacchi informatici, che coinvolgono tutte le categorie di attori: cyber criminali mossi da interessi economici, gruppi hacktivisti e attacchi sponsorizzati da

Segnali Inarrestabili di Interesse: La Cybersicurezza Accende le Nuove Generazioni alla RHC Conference

Scrivevo un paio di anni fa su queste pagine di come taluni paesi europei e non, avessero forze fresche e giovani da impiegare nel settore dell’informatica. La nostra crisi demografica è sotto gli occhi di tutti – solo i politici sognatori  ancora non riescono a comprenderlo – e questo in un’ottica a lungo termine sarà certamente un problema. Ancor di più lo sarà se non riusciremo a recuperare il gap con quei paesi vicini che hanno investito molto nella cybersecurity e nei giovani frequentatori delle scuole, delle università per la formazione sempre continua del settore. Ho visto però un barlume di speranza

Obiettivo: Eliminare il lavoro Umano. La startup AI che fa tremare il mondo

Mechanize, una startup lanciata dal ricercatore di intelligenza artificiale Tamay Besiroglu, ha attirato critiche fin dal primo giorno, sia per il suo obiettivo radicale sia per i suoi legami con il rispettato istituto di ricerca Epoch, fondato dallo stesso Besiroglu. In un post su X, ha affermato che la missione della startup è “automatizzare completamente tutto il lavoro” e “automatizzare completamente l’economia”. Non si tratta di un’esagerazione: l’idea è quella di sostituire tutti i lavoratori, dagli impiegati agli analisti, con agenti di intelligenza artificiale. E se tutto questo vi sembra satira o una scena di Black Mirror, non siete i soli. Mechanize intende

Dreamer AI domina Minecraft in 9 giorni: l’algoritmo che impara da solo è arrivato

L’algoritmo Dreamer AI, sviluppato dai ricercatori di Google DeepMind in collaborazione con uno scienziato dell’Università di Toronto, ha imparato a migliorare le proprie abilità autonomamente, padroneggiando Minecraft in pochi giorni. Come riportato nell’ultimo numero di Nature, Dreamer ha raggiunto il livello esperto in soli nove giorni, senza alcuna formazione precedente: non gli è stato spiegato come giocare, ma gli è stato semplicemente fornito un quadro di possibili azioni e un sistema di ricompense per chi trova i diamanti. Sebbene addestrare l’intelligenza artificiale tramite giochi possa sembrare uno spreco di risorse (è solo un computer che gioca con un altro computer), in realtà fornisce informazioni

Casa 2.0: Quando il Digitale Minaccia il Tuo Rifugio e la Tua Anima

Il confine tra il mondo fisico e quello digitale si sta assottigliando sempre di più. Fin dall’alba dei tempi, il concetto di “casa” ha rappresentato un pilastro fondamentale dell’esistenza umana. Non si tratta semplicemente di un riparo fisico, ma di un luogo intriso di significato emotivo, un rifugio sicuro dove coltivare legami, nutrire l’anima e ritrovare se stessi. L’avvento dell’era digitale sta gradualmente erodendo questa dimensione fondamentale della nostra umanità. Viviamo in un’epoca di trasformazione digitale senza precedenti, dove la connettività pervasiva ha rivoluzionato il nostro modo di vivere, lavorare e interagire. Dalle case intelligenti ai dispositivi indossabili, dai veicoli autonomi alle

La Conoscenza È in Pericolo? Come l’AI Sta Cambiando il Nostro Modo di Sapere

Cosa faremmo senza conoscenza? Tutto, dalla costruzione di astronavi allo sviluppo di nuove cure, è stato possibile grazie all’accumulo, alla diffusione e alla sperimentazione delle conoscenze. Si può dire che questa è la risorsa più preziosa dell’umanità. Dalle tavolette di argilla alle tavolette elettroniche Dalle tavolette di argilla alle tavolette elettroniche, la tecnologia ha sempre svolto un ruolo fondamentale nel plasmare la conoscenza umana. Oggi siamo qui sulla soglia di una nuova rivoluzione , la cui portata è paragonabile – e forse addirittura supera – l’invenzione della stampa o l’avvento dell’era digitale. L’intelligenza artificiale generativa è una nuova tecnologia rivoluzionaria in grado

Sam Altman: “L’AGI arriverà durante la presidenza Trump!”. Ma siamo davvero certi?

Sam Altman, CEO di OpenAI intervistato recentemente ha ribadito che l’umanità è vicina alla creazione di un’intelligenza artificiale generale (AGI), un’intelligenza artificiale paragonabile all’intelligenza umana. Secondo lui, per raggiungere questo obiettivo è sufficiente ampliare i modelli esistenti come ChatGPT. “L’AGI probabilmente emergerà durante la presidenza Trump”, ha previsto il miliardario, proseguendo la linea che OpenAI ha portato avanti sin dal trionfale debutto del suo chatbot nel novembre 2022. Nel 2023 l’azienda ha sviluppato ulteriormente questa idea nel suo blog, affermando che “la prima AGI sarà solo un punto nel continuum dell’intelligence”. Il concetto sembra plausibile, se non fosse per un difetto fondamentale: l’intelligenza, qualunque

Artificial Intelligence

Bias Cognitivi: Il bug più pericoloso non è nel Software, ma nella nostra Mente!

In un’era dominata dalla tecnologia, dove ogni click, ogni dato, ogni interazione digitale è un potenziale campo di battaglia, la cybersecurity è lo scudo digitale, la fortezza immateriale che protegge i nostri dati e la nostra identità . Ma anche la più sofisticata fortezza digitale ha un punto debole, un varco inaspettato: la mente umana. Premessa Immagina un’armatura scintillante, forgiata con la tecnologia più avanzata eppure c’è un punto debole, un’area vulnerabile che nemmeno il più sofisticato sistema può proteggere: la mente umana. Perchè? Perchè ci sono i bias cognitivi, quei cortocircuiti del pensiero che ci inducono a errori di giudizio, il

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