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Tag: ia

Una campagna di spionaggio “autonoma” è stata orchestrata dall’intelligenza artificiale

Un’analisi condotta negli ultimi mesi aveva evidenziato come l’evoluzione dei sistemi di intelligenza artificiale stesse raggiungendo un punto critico per la sicurezza informatica, con capacità raddoppiate in appena sei mesi. Parallelamente, il monitoraggio degli attacchi reali mostrava un uso crescente dell’IA da parte degli attori malevoli. Ci si attendeva un progresso rapido, ma la velocità e la scala con cui si è manifestato hanno superato le previsioni. A metà settembre 2025, un’attività anomala ha attirato l’attenzione dei ricercatori, rivelandosi in seguito una campagna di spionaggio di livello avanzato. Gli aggressori avevano adottato per la prima volta un impiego esteso delle funzioni “agentiche”

LLM: Parassiti di Wikipedia. L’importanza dell’uomo nell’era dell’intelligenza artificiale

Nell’era dei rapidi progressi dell’intelligenza artificiale, l’importanza di Wikipedia come fonte di conoscenza affidabile è diventata particolarmente significativa. Mentre le reti neurali generano testi, immagini e video, il loro lavoro si basa su contenuti creati dall’uomo. Dietro ogni risposta algoritmica si celano decenni di lavoro collettivo di redattori che hanno raccolto, verificato e perfezionato manualmente i fatti. Senza questo fondamento umano, l’idea stessa di intelligenza artificiale perde la sua sostenibilità. Secondo la Wikimedia Foundation, l’intelligenza artificiale non può esistere senza una conoscenza umana costantemente aggiornata. Senza questa fonte, i modelli linguistici inizieranno a degradarsi e alla fine smetteranno di produrre informazioni accurate.

L’intelligenza artificiale supera l’uomo ma non su tutti i campi. L’AGI e vicina o lontana?

Secondo gli esperti, l’umanità è entrata in una nuova fase dello sviluppo dell’intelligenza artificiale: un’epoca in cui i sistemi non si limitano più ad assistere l’uomo, ma sono in grado di svolgere autonomamente compiti complessi che in passato richiedevano l’intervento umano. Tra i relatori di un recente incontro dedicato al tema figurano alcuni dei nomi più autorevoli del settore: il CEO di Nvidia Jensen Huang, il responsabile di Meta AI Yann LeCun, e i premi Turing e Nobel Yoshua Bengio, Geoffrey Hinton, Fei-Fei Li e Bill Dalley. Il Queen Elizabeth Prize for Engineering 2025 viene assegnato a sette ingegneri che hanno dato

Sam Altman “Spero che a causa della tecnologia non accadano cose brutte”

Le ultime dichiarazioni di Sam Altman, CEO di OpenAI, in merito al progresso dell’intelligenza artificiale (IA) non sono molto incoraggianti, in quanto ha recentemente affermato di essere preoccupato per “l’impatto dell’IA sui posti di lavoro” e ha anche chiarito che non saremo al sicuro nemmeno in un bunker “se l’IA sfugge al controllo” . Ma non è tutto, perché in una recente intervista l’AD di OpenAI ha dichiarato senza mezzi termini che dovremmo preoccuparci del futuro che l’intelligenza artificiale ci porterà: “Penso che succederà qualcosa di brutto con l’intelligenza artificiale”. Come riporta un articolo di Investopedia, un mese fa Sam Altman ha

Malware adattivi e altamente evoluti utilizzano l’AI per confondere le difese di sicurezza

Sulla base di una recente analisi del Google Threat Intelligence Group (GTIG), è stato identificato un cambiamento avvenuto nell’ultimo anno da parte degli attori delle minacce. Miglioramenti continui nelle underground per l’abuso delle AI Gli aggressori non sfruttano più l’intelligenza artificiale (IA) solo per aumentare la produttività negli attacchi, ma stanno implementando nuovi malware basati sull’IA nelle operazioni attive. Questo segna una nuova fase operativa di abuso dell’IA, che coinvolge strumenti che alterano dinamicamente il comportamento durante l’esecuzione. Il report del team di analisi sulle minacce di Google, rappresenta un aggiornamento dell’analisi di gennaio 2025, “Adversarial Misuse of Generative AI” e descrive

Gemini 3.0 Pro: scopriamo i primi test di chi lo sta provando

Negli ultimi giorni, alcuni utenti selezionati hanno segnalato di aver avuto accesso al nuovo modello Gemini 3.0 Pro. Le prime impressioni parlano di un’evoluzione significativa rispetto alla generazione precedente, al punto che molti la descrivono come un vero salto di qualità per l’intelligenza artificiale di Google. Gemini 3.0 Pro sembra in grado di affrontare compiti estremamente complessi: dalla programmazione di videogiochi o siti web completi fino alla generazione di piattaforme e-commerce funzionanti, tutto partendo da un unico prompt. In alcuni test, il modello è riuscito persino a creare grafica vettoriale in formato SVG con risultati molto convincenti. Si parla inoltre della possibilità

CrowdStrike: Il 76% delle organizzazioni fatica a contrastare gli attacchi AI

La preparazione delle aziende al ransomware risulta in ritardo mentre gli avversari utilizzano l’IA lungo tutta la catena d’attacco per accelerare intrusione, cifratura ed estorsione Milano – 27 ottobre 2025 – Secondo il report State of Ransomware 2025 di CrowdStrike (NASDAQ: CRWD), il 76% delle organizzazioni a livello globale fatica a eguagliare la velocità e la sofisticazione degli attacchi potenziati dall’intelligenza artificiale. Con un 89% che considera la protezione basata su IA essenziale per colmare il divario, i risultati mostrano chiaramente che a decidere sul futuro della sicurezza informatica, che siano gli avversari o i difensori, sarà chi saprà sfruttare il vantaggio

La Cina e l’intelligenza artificiale: inizia una nuova era di integrazione tra uomo e macchina

Ad agosto 2025, il Consiglio di Stato della Cina ha diffuso i “Pareri sull’approfondimento dell’attuazione del piano d’azione ‘Intelligenza Artificiale Plus’”, con l’obiettivo di accelerare la costruzione di una nuova economia intelligente e di una società basata sulla collaborazione tra uomo e macchina, l’integrazione tra settori e la co-creazione condivisa. Il programma “Intelligenza Artificiale+“, promosso a livello nazionale, rappresenta una delle linee guida centrali dello sviluppo tecnologico cinese. Non è più un concetto astratto: l’IA è ormai integrata nella vita quotidiana, trasformando ambiti chiave come la sanità, la finanza e l’educazione, e affermandosi come un vero “partner intelligente” per migliorare il benessere

FlorentIA: uno sguardo all’Intelligenza Artificiale nel cuore di Firenze

Con l’inizio del mese corrente, Firenze ha ospitato il 1 Ottobre scorso un evento unico: FlorentIA. FlorentIA si presenta come un appuntamento imperdibile per la comprensione dell’Intelligenza Artificiale e dei suoi molteplici impatti nella vita delle persone, delle aziende, della pubblica amministrazione, delle scuole e, in generale, dell’intero contesto globale. L’evento è stato promosso da S&NT, leader nelle soluzioni IT e nella consulenza, con il supporto dei partner Trend Micro e NinjaOne, con il patrocinio di AIxIA e in adesione all’Avviso Pubblico di Regione Toscana per la ricerca di soggetti interessati ad attivare iniziative congiunte per la promozione dell’Intelligenza artificiale in Toscana

Il “Double Bind” porta al Jailbreak di GPT-5: L’AI che è stata convinta di essere schizofrenica

Un nuovo e insolito metodo di jailbreaking, ovvero l’arte di aggirare i limiti imposti alle intelligenze artificiali, è arrivato in redazione. A idearlo è stato Alin Grigoras, ricercatore di sicurezza informatica, che ha dimostrato come anche i modelli linguistici avanzati come ChatGPT possano essere “manipolati” non con la forza del codice, ma con quella della psicologia. “L’idea”, spiega Grig, “è stata convincere l’AI di soffrire di una condizione legata al doppio legame di Bateson. Ho poi instaurato una sorta di relazione terapeutica, alternando approvazione e critica, restando coerente con la presunta patologia. È una forma di dialogo che, nella teoria, può condurre

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