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Tag: minori

Minority Report diventa realtà? Arrestato 13enne dopo richiesta a ChatGPT

Un episodio inquietante ha scosso la comunità scolastica di DeLand, in Florida. Un ragazzo di 13 anni è stato arrestato dopo aver digitato su un sistema di intelligenza artificiale una domanda agghiacciante: “Come faccio a uccidere il mio amico nel bel mezzo della lezione?” Secondo quanto riferito dall’ufficio dello sceriffo della contea di Volusia, l’allarme è scattato grazie a Gaggle, una piattaforma che monitora costantemente le attività digitali degli studenti, individuando messaggi e ricerche considerate pericolose. Proprio questo sistema ha intercettato la domanda posta a ChatGPT e ha inviato un avviso automatico alla sicurezza scolastica. Gli agenti sono intervenuti rapidamente alla Southwestern

Sharenting: consigli e avvisi da esperti ai genitori

Come ogni anno, nel mese di Settembre arriva un grande fiume di emozioni che fluisce verso le scuole. Bambini emozionati di cominciare un nuovo anno scolastico, nuove sfide e nuove avventure. Genitori ancora più emozionati dei piccoli grandi cambiamenti e successi dei loro bambini. Questo flusso di emozioni viene, però, dirottato (in gran parte) verso una direzione non propriamente fra le migliori, lo “sharenting”: un fenomeno relativamente nuovo e in grande aumento. È il modo in cui molti genitori pubblicano continuamente su internet foto, video o persino le ecografie dei loro bambini (quindi minori). Il nome nasce negli Stati Uniti e combina

ChatGPT “Ha insegnato a mio figlio come morire”! La causa dei genitori di Adam Reid ad OpenAI

È stata intentata una causa contro OpenAI in California , sostenendo che ChatGPT abbia spinto un sedicenne al suicidio. I genitori di Adam Reid, deceduto l’11 aprile 2025, hanno affermato che il figlio comunicava con il chatbot da mesi e che quelle conversazioni avevano aggravato il suo disagio. Hanno affermato che ChatGPT non solo ha alimentato i pensieri cupi del ragazzo, ma gli ha anche fornito consigli su metodi di suicidio invece di indirizzarlo a professionisti o persone care. In una serie di messaggi, l’adolescente parlava della morte di persone care e di come non provasse emozioni. In autunno, chiese direttamente se

Truffe online e sextorsion: il lato oscuro delle organizzazioni criminali asiatiche

È stato scoperto che le organizzazioni criminali del Sud-est asiatico, note per le loro truffe basate su criptovalute e le truffe sentimentali, sono coinvolte in attività ancora più losche. Una nuova ricerca dell’International Justice Mission (IJM) ha scoperto un legame diretto tra le organizzazioni criminali in Cambogia, Myanmar e Laos e l’aumento della sextorsion ai danni di minori. Questi centri di truffe operano come campi di lavoro forzato, dove decine di migliaia di persone provenienti da diversi paesi sono trattenute contro la loro volontà e costrette a ingannare le vittime in tutto il mondo. Secondo IJM, da gennaio 2022 ad agosto 2024,

GPT e linguaggio in codice: come l’AI diventa un vettore pedocriminale invisibile

Parliamo spesso di intelligenza artificiale e dei suoi rischi: disinformazione, uso militare, deepfake.Ma c’è un fronte ancora poco esplorato e ben più subdolo: l’uso dei GPT pubblici come canali di comunicazione indiretta per ambienti pedocriminali. Un pericolo non solo teorico, ma già concretamente realizzabile Per dimostrare la gravità del fenomeno, ho creato personalmente un agente GPTs pubblico attraverso l’interfaccia ufficiale messa a disposizione da OpenAI. Si tratta di quei modelli personalizzati che chiunque può pubblicare e condividere liberamente sotto forma di “assistenti conversazionali”. Il suo nome era innocuo: Amore Universale. Appariva come un assistente spirituale, orientato al supporto emotivo. Nessuna parola vietata.

Codice Patriottico: da DDoSia e NoName057(16) al CISM, l’algoritmo che plasma la gioventù per Putin

Nel febbraio 2025 avevamo già osservato il funzionamento di DDoSIA, il sistema di crowd-hacking promosso da NoName057(16): un client distribuito via Telegram, attacchi DDoS contro obiettivi europei, premi in criptovalute.Una macchina semplice, brutale, ma efficace. Il suo punto di forza non è la sofisticazione tecnica, ma la capacità di mobilitare rapidamente migliaia di utenti, anche privi di esperienza, trasformandoli in cyber-mercenari occasionali. Bastano uno smartphone, un canale Telegram e un link di download per entrare nella “guerra patriottica”. Nessuna formazione, nessuna competenza, solo click automatizzati e una dashboard con i bersagli assegnati. Poi è arrivata l’Operazione Eastwood, guidata nei giorni scorsi da

Nativi Digitali: Le Nuove Minacce Cyber che Mettono a Rischio i Nostri Bambini

Dall’adescamento online al data harvesting, l’esposizione dei giovani utenti richiede un approccio olistico alla sicurezza che coinvolga tecnologia, educazione e policy. L’immersione quasi totale delle nuove generazioni nel tessuto digitale è un dato di fatto irreversibile. Bambini e adolescenti, i cosiddetti “nativi digitali”, interagiscono quotidianamente con un ecosistema tecnologico complesso – smartphone, social network, piattaforme di gaming, dispositivi IoT – spesso con una consapevolezza insufficiente dei rischi intrinseci. Se da un lato questa familiarità offre opportunità senza precedenti, dall’altro espone questa fascia demografica vulnerabile a un ventaglio crescente e sempre più sofisticato di minacce informatiche. Per la comunità della cybersecurity, proteggere i

Il Mostro è stato Arrestato! Violentava e filmava le proprie figlie di 3 e 6 anni mentre la Mamma era fuori

Un uomo di 39 anni è stato condannato a 6 anni e 8 mesi di reclusione per pornografia minorile aggravata e violenza sessuale su minori. Decisive per la sentenza sono state le immagini degli abusi, che lui stesso aveva ripreso e conservato sul proprio computer. Le violenze si sono consumate tra il 2021 e il 2022, all’interno delle mura domestiche, approfittando dell’assenza della madre delle bambine. Gli inquirenti hanno ricostruito un quadro drammatico, basato su documentazione e testimonianze che hanno confermato la gravità degli atti compiuti dall’uomo. Le indagini sono scattate dopo la denuncia di una ragazza, che aveva accusato il trentanovenne

Un 14enne si suicida dopo aver parlato con un’IA. Il confine tra realtà e virtuale è sempre più labile

Ne avevamo già parlato lo scorso anno di questo caso che porta a forti riflessioni su dove stiamo andando con la tecnologia dell’intelligenza Artificiale. Ma mentre la causa contro Google e Alphabet rimane in corso in Florida, il caso potrebbe creare un precedente legale sui diritti di parola dell’IA e sulla responsabilità delle aziende digitali. Le capacità dei modelli di grandi dimensioni continuano a migliorare, l’applicazione della tecnologia AI a livello globale sta attualmente vivendo un periodo di rapida crescita. Oltre ai casi d’uso come le immagini e i video, le principali aziende tecnologiche stanno ora sfoggiando il loro talento e proponendo

Instagram dice No al Cyberflashing e al Sextortion. Attivate funzionalità specifiche

Meta, proprietaria del social network Instagram, ha recentemente annunciato una serie di nuove funzionalità volte a proteggere gli adolescenti da contenuti inappropriati. Tra questi c’è una funzione che sfoca automaticamente le foto contenenti parti del corpo nude, oltre ad avvertimenti per gli utenti che inviano tali immagini. Le nuove misure di sicurezza saranno abilitate di default per gli utenti Instagram sotto i 18 anni. Agli utenti più grandi di età, a loro volta, verrà chiesto di abilitare autonomamente queste funzioni. Meta sta inoltre sviluppando una tecnologia per identificare gli account coinvolti nell’estorsione di foto intime. Tali account avranno una capacità limitata di interagire con altri utenti,

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