
Pornografia algoritmica. Come i motori di ricerca amplificano lo sporco del web, sotto gli occhi di tutti
C’è un fenomeno noto ma di cui si parla poco, e che ogni giorno colpisce senza distinzione: la pornografia algoritmica. È una forma di inquinamento semantico che trasforma l’identità digitale in un terreno di caccia.Un solo algoritmo può trascinare milioni di nomi in una catena invisibile, spingendoli dove non dovrebbero apparire. È il punto estremo dell’automatismo digitale: quando i motori di ricerca, invece di filtrare lo sporco del web, finiscono per amplificarlo. Dal punto di vista tecnico, ciò che emerge è che questo fenomeno non nasce da un errore dell’algoritmo, ma da pratiche di Black Hat SEO applicate su scala industriale. I







