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Tag: open source

Europei senza Microsoft: la città di Lione abbraccia il software open source

La città francese di Lione ha annunciato un massiccio abbandono dei prodotti Microsoft e un passaggio a software open source, che rappresenta un altro segnale dell’aumento dell’interesse dell’Europa per l’indipendenza tecnologica. Come hanno spiegato le autorità di Lione, i principali motivi sono stati il desiderio di ridurre la dipendenza dalle corporation IT statunitensi, prolungare la vita utile delle attrezzature cittadine e ridurre così l’impatto nocivo sull’ambiente. L’abbandono del software commerciale si inserisce anche nella strategia di rafforzamento della sovranità tecnologica, che le autorità cittadine intendono realizzare nei prossimi anni. Nell’ambito di questi piani, a Lione si abbandonerà completamente la suite Microsoft Office,

L’Europa si infligge sanzioni. Parte la rivoluzione digitale open source in nome della Sovranità Digitale

In passato abbiamo già assistito a come gli Stati Uniti abbiano bloccato la vendita di tecnologie e prodotti a paesi coinvolti in conflitti, come nel caso della guerra tra Ucraina e Russia. Queste restrizioni hanno accelerato lo sviluppo di soluzioni tecnologiche domestiche in molte nazioni. Ora anche l’Europa vuole seguire la stessa strada: avere il pieno controllo dei propri sistemi digitali, senza dipendere da attori stranieri. Paradossalmente, il modello sanzionatorio adottato dagli Stati Uniti ha prodotto l’effetto opposto rispetto agli obiettivi dichiarati: anziché rallentare lo sviluppo tecnologico degli stati antagonisti, come la Russia, ha contribuito ad alimentare un forte desiderio di autonomia

Addio a WordPress.org? Parte la ribellionedi Linux Foundation con FAIR Package Manage

Alla luce del conflitto legale tra Automattic e WP Engine, un gruppo di ex sviluppatori WordPress, con il supporto della Linux Foundation, ha lanciato FAIR Package Manager, un sistema di distribuzione indipendente per plugin e temi affidabili per WordPress. Ricordiamo che il conflitto tra la holding Automattic (proprietaria di WordPress.com e WooCommerce) e il principale fornitore di hosting WP Engine è iniziato nel 2024, dopo che la prima ha vietato al secondo l’accesso alla piattaforma WordPress.org, utilizzata da tutti i siti basati su WordPress per mantenere aggiornati plugin e temi. Il conflitto è nato da una serie di questioni, tra cui controversie sul marchio e

ReactOS 0.4.15: Il “Windows Open Source” Ora Supporta x86_64!

Il sistema operativo ReactOS, un analogo open source di Microsoft Windows, ha ricevuto un aggiornamento atteso da tempo: la versione 0.4.15 è diventata la prima build stabile dalla fine del 2021. Non c’è ancora alcun annuncio sul sito Web ufficiale, ma il codice sorgente è già disponibile su GitHub e le immagini di installazione possono essere scaricate da SourceForge. La caratteristica principale della nuova versione è il supporto preliminare per l’architettura x86 a 64 bit (amd64), che consente al sistema di avviarsi sul desktop. Tuttavia, non esiste ancora una versione completa a 64 bit, poiché gli sviluppatori continuano a lavorare sulla propria

Apple in Cina Sceglie l’AI Tongyi Qianwen Di Alibaba per Alimentare Siri

GameLook riporta che dopo quasi un anno di attesa, secondo le ultime notizie provenienti dai media stranieri, Apple ha presentato una domanda per collaborare con Alibaba allo sviluppo di un grande modello di intelligenza artificiale e attende l’approvazione del governo nazionale. In altre parole, in futuro Apple Intelligence in Cina fornirà agli utenti servizi di intelligenza artificiale pertinenti basati sul modello Tongyi Qianwen di Alibaba. Sebbene negli ultimi anni la quota di mercato di Apple in Cina sia stata erosa dai marchi nazionali, secondo gli ultimi dati di IDC la quota di mercato di Apple in Cina sarà del 15,6% nel 2024,

Facebook blocca Linux? Post censurati e account sospesi!

Meta limita i post su Linux sulla piattaforma Facebook. L’amministrazione del social network ha iniziato a bloccare i post contenenti menzioni di vari argomenti relativi al sistema operativo, nonché siti e gruppi su questo argomento. Il blocco è stato segnalato per primo dal portale DistroWatch, una grande risorsa informativa dedicata a notizie e recensioni di sistemi operativi open source. Secondo gli editori della risorsa, il sistema di moderazione di Facebook riconosce Linux come software dannoso e i gruppi ad esso associati sono etichettati come una “minaccia alla sicurezza informatica”. Il blocco dei contenuti è iniziato il 19 gennaio 2024. Gli utenti segnalano non solo l’impossibilità di pubblicare collegamenti a DistroWatch, ma anche

Google e la Svolta Open Source: Chromium al Centro di un’Evoluzione Storica

Google, in attesa di una decisione delle autorità antitrust, potrebbe essere costretta a vendere il browser Chrome. L’azienda però non perde tempo e, insieme alla Linux Foundation, ha annunciato la creazione di un’iniziativa per supportare il codice open source Chromium su cui si basa Chrome. Il progetto, chiamato Supporters of Chromium-Based Browsers, mira a creare un ecosistema open source sostenibile per Chromium e supportare finanziariamente gli sviluppatori disposti a contribuire allo sviluppo del progetto. Ciò contribuirà a migliorare la tecnologia per tutti i browser che eseguono Chromium, ha affermato Shruti Sreekanta, manager di Google. Il CEO della Linux Foundation, Jim Zemlin, ha aggiunto che il

Supply Chain e Software Open Source: Le Nuove Linee Guida Della Cina per il 2024

In un mondo fortemente digitale, spesso tendiamo a ignorare le novità e i progressi introdotti da paesi come la Cina e la Russia, considerandoli come realtà lontane e ostili verso i nostri obiettivi tecnologici. Tuttavia, queste informazioni, se adeguatamente esplorate e analizzate, potrebbero offrirci spunti preziosi per migliorare le nostre tecnologie e strategie di sicurezza. Chiudersi dietro barricate di nazionalismo e costruire muri digitali non solo limita la nostra crescita, ma indebolisce anche la nostra capacità di affrontare le sfide globali. Al contrario, la collaborazione e la condivisione delle conoscenze tra nazioni diverse ci permettono di diventare più forti, creando un ecosistema

Apache Tomcat CVE-2024-56337: Una Grave RCE ad Alto Rischio è Stata Scoperta

Il 21 dicembre 2024, è stata segnalata una vulnerabilità critica che interessa Apache Tomcat, un popolare contenitore Java Servlet. La vulnerabilità, una Time-of-check Time-of-use (TOCTOU) Race Condition identificata come CVE-2024-56337, consente l’esecuzione di codice remoto (RCE) in determinate condizioni, rappresentando un rischio significativo per la sicurezza dei server web. Questa problematica potrebbe portare al controllo completo del server, alla perdita di dati o all’interruzione del servizio, con un punteggio di rischio CVSS 3.1 pari a 9.8, classificato come alto rischio. Dettagli sulla Vulnerabilità La vulnerabilità CVE-2024-56337 è legata a una patch incompleta del CVE-2024-50379. Su sistemi senza distinzione tra maiuscole e minuscole,

Predator: Un Piccolo IDS Open Source per farvi entrare nella CyberSecurity Made in Italy

Iniziare oggi a sviluppare software di sicurezza “Made in Italy” non è solo un’opportunità, ma una necessità per il nostro mercato interno e la sicurezza nazionale. Tutte le grandi innovazioni nascono spesso da piccoli progetti. Un’idea, una piccola proof of concept (PoC) che può sembrare modesta, con il tempo può trasformarsi in una soluzione di riferimento. Ogni riga di codice che scrivete oggi potrebbe diventare il cuore di un prodotto riconosciuto domani. È fondamentale che l’Italia si affermi anche in questo settore, riducendo la dipendenza da tecnologie estere, spesso opache, e creando un ecosistema di software e firmware sicuri, trasparenti e sotto

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