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Tag: patch di sicurezza

Google rilascia Chrome 143 con importanti patch di sicurezza

Google ha rilasciato Chrome 143 per Windows, macOS e Linux; la release contiene un’importante patch. La nuova versione (143.0.7499.40 per Linux e 143.0.7499.40/41 per Windows e macOS) risolve 13 vulnerabilità, tra cui una vulnerabilità critica nel motore JavaScript V8, la CVE-2025-13630, un problema di type confusione. Si tratta del CVE-2025-13630, scoperto dal ricercatore di sicurezza informatica Shreyas Penkar (@streypaws) e gli è stato assegnato un premio di 11.000 dollari da Google. il bug è uno degli obiettivi preferiti dai creatori di exploit, poiché tali errori a volte consentono agli exploit di uscire dalla sandbox del browser ed eseguire codice di terze parti.

Vulnerabilità Apache SkyWalking: rischio di attacchi XSS

Di recente è stata scoperta una vulnerabilità in Apache SkyWalking, un popolare strumento di monitoraggio delle prestazioni delle applicazioni, che gli aggressori potrebbero sfruttare per eseguire script dannosi e lanciare attacchi cross-site scripting (XSS) . La vulnerabilità, identificata come CVE-2025-54057 , riguarda tutte le versioni di SkyWalking, fino alla versione 10.2.0. Questa vulnerabilità rientra nella categoria degli ” XSS (cross-site scripting) stored“. Ciò significa che un aggressore può iniettare codice dannoso in una pagina web e, quando altri utenti visualizzano tale pagina web, il codice verrà eseguito nei loro browser. Ciò potrebbe comportare una serie di problemi di sicurezza, tra cui il

La compravendita degli accessi ai firewall FortiGate italiani nel Dark Web

Negli ultimi giorni, su un forum underground noto per ospitare attività illegali, è apparso un annuncio che merita molta attenzione. Un utente appena registrato, con il nickname “Sarcoma”, ha pubblicato un messaggio in cui si dice disposto ad acquistare accessi ai pannelli di amministrazione dei firewall FortiGate. L’annuncio è piuttosto esplicito: offre un compenso a partire da 20 dollari ad accesso e specifica che gli interessano accessi provenienti da Stati Uniti, Canada, Italia e Germania. Per rendere il tutto più credibile ha allegato anche uno screenshot che richiama l’interfaccia di gestione dei sistemi Fortinet. La Compravendita sul DarkWeb Il valore di un

Cisco risolve vulnerabilità critiche in ASA, DTD e Unified Contact Center Express

Cisco ha reso noto recentemente di aver scoperto una nuova tipologia di attacco informatico mirato a compromettere i dispositivi che operano con i software Cisco Secure Firewall Adaptive Security Appliance (ASA) e Cisco Secure Firewall Threat Defense (FTD). I bug rilevati dal ricercatore di sicurezza Jahmel Harris sono monitorati con i codici CVE-2025-20333 e CVE-2025-20362. Mentre lo sfruttamento riuscito di CVE-2025-20333 consente a un aggressore di eseguire codice arbitrario come root utilizzando richieste HTTP contraffatte, attraverso il CVE-2025-20362 si può accedere a un URL limitato senza autenticazione. i prodotti interessati sono: L’aggiornamento arriva mentre Cisco ha risolto due falle di sicurezza critiche

Vulnerabilità critica nel client SMB di Windows: CISA lancia l’allarme

Il 20 ottobre 2025, la Cybersecurity and Infrastructure Security Agency (CISA) degli Stati Uniti ha pubblicato un’allerta urgente riguardante una vulnerabilità critica, CVE-2025-33073, presente nel client SMB di Windows di Microsoft. Questa falla, caratterizzata da un controllo degli accessi inadeguato, potrebbe comportare un aumento significativo dei privilegi per gli aggressori. La vulnerabilità rappresenta un rischio elevato per gli attacchi informatici in tutto il mondo, motivo per cui è stata segnalata con urgenza. Il CISA sollecita nel suo bollettino un’azione immediata: applicare le ultime patch di Microsoft come indicato nei loro avvisi di sicurezza o seguire la Direttiva operativa vincolante (BOD) 22-01 per

RediShell: una RCE da score 10 vecchia di 13 anni è stata aggiornata in Redis

Una falla critica di 13 anni, nota come RediShell, presente in Redis, permette l’esecuzione di codice remoto (RCE) e offre agli aggressori la possibilità di acquisire il pieno controllo del sistema host sottostante. Il problema di sicurezza, è stato contrassegnato come CVE-2025-49844 ed è stato rilevato da Wiz Research. A questo problema è stato assegnato il massimo livello di gravità secondo la scala CVSS, con un punteggio di 10,0, una valutazione che indica le vulnerabilità di sicurezza più critiche. l’analisi condotta da Wiz Research ha rivelato un’ampia superficie di attacco, con circa 330.000 istanze Redis esposte a Internet. È allarmante notare che

Vulnerabilità da 9.8 in Oracle E-Business Suite: aggiornamenti urgenti necessari

Oracle ha pubblicato un avviso di sicurezza relativo a una vulnerabilità critica identificata come CVE-2025-61882 presente nella suite Oracle E-Business. La falla può essere sfruttata da remoto senza necessità di autenticazione, consentendo potenzialmente l’esecuzione di codice malevolo sui sistemi colpiti. L’azienda raccomanda ai propri clienti di applicare immediatamente gli aggiornamenti indicati nell’avviso. Oracle sottolinea l’importanza di mantenere le versioni dei prodotti attivamente supportate e di installare senza ritardo tutte le patch di sicurezza critiche. In particolare, l’aggiornamento delle patch critiche rilasciate nell’ottobre 2023 rappresenta un prerequisito per l’implementazione delle nuove correzioni. Per supportare il rilevamento e il contenimento immediato di eventuali attacchi,

Samsung rilascia patch di sicurezza settembre 2025: corrette vulnerabilità critiche

Un aggiornamento di sicurezza di settembre 2025 è stato distribuito da Samsung, al fine di risolvere una falla critica di tipo zero-day, attualmente oggetto di sfruttamento attivo. Tale patch include correzioni per un totale di 25 vulnerabilità ed esposizioni (SVE) specifiche di Samsung, unitamente a quelle implementate da Google e Samsung Semiconductor, con l’obiettivo di rafforzare la sicurezza dei dispositivi Galaxy contro diverse minacce. Una vulnerabilità critica di scrittura fuori dai limiti nella libimagecodec.quram.solibreria è stata risolta nell’ultimo aggiornamento, in particolare la CVE-2025-21043. I dispositivi Android con versioni 13, 14, 15 e 16 sono interessati da questa falla di sicurezza, che è

Microsoft: bug critico in Active Directory Domain Services. Rischio escalation a SYSTEM

Microsoft ha recentemente pubblicato un avviso di sicurezza riguardante una nuova vulnerabilità che interessa i servizi Active Directory Domain Services (AD DS). La falla, identificata con il codice CVE-2025-21293, è classificata come una vulnerabilità di tipo Elevation of Privilege e, se sfruttata con successo, può consentire a un attaccante di ottenere i privilegi SYSTEM, ovvero il livello più alto di autorizzazione in ambiente Windows. Si tratta di un problema estremamente rilevante perché i controller di dominio sono il cuore delle infrastrutture aziendali: controllano l’autenticazione, l’autorizzazione e la gestione centralizzata di utenti, gruppi, computer e policy di sicurezza. Un attacco riuscito contro un

WhatsApp e Apple in emergenza: il bug DNG permette il controllo remoto senza click

Il 20 agosto, Apple ha rilasciato un aggiornamento di sicurezza non programmato per tutti i principali sistemi operativi: iOS, iPadOS, macOS e altre piattaforme. La patch risolve la vulnerabilità CVE-2025-43300 nel modulo ImageIO: un errore di buffer overflow che è stato risolto tramite un controllo dei limiti più rigoroso durante l’elaborazione delle immagini. La vulnerabilità ha ricevuto crescente attenzione: è stata segnalata come “sfruttata in attacchi reali” e senza l’intervento dell’utente. Separatamente, WhatsApp ha rilasciato una correzione, sottolineando che gli aggressori potrebbero forzare il dispositivo della vittima a scaricare una risorsa da un URL arbitrario e ad avviarne l’elaborazione; si ritiene che

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