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Tag: patch di sicurezza

Vulnerabilità critica nel client SMB di Windows: CISA lancia l’allarme

Il 20 ottobre 2025, la Cybersecurity and Infrastructure Security Agency (CISA) degli Stati Uniti ha pubblicato un’allerta urgente riguardante una vulnerabilità critica, CVE-2025-33073, presente nel client SMB di Windows di Microsoft. Questa falla, caratterizzata da un controllo degli accessi inadeguato, potrebbe comportare un aumento significativo dei privilegi per gli aggressori. La vulnerabilità rappresenta un rischio elevato per gli attacchi informatici in tutto il mondo, motivo per cui è stata segnalata con urgenza. Il CISA sollecita nel suo bollettino un’azione immediata: applicare le ultime patch di Microsoft come indicato nei loro avvisi di sicurezza o seguire la Direttiva operativa vincolante (BOD) 22-01 per

RediShell: una RCE da score 10 vecchia di 13 anni è stata aggiornata in Redis

Una falla critica di 13 anni, nota come RediShell, presente in Redis, permette l’esecuzione di codice remoto (RCE) e offre agli aggressori la possibilità di acquisire il pieno controllo del sistema host sottostante. Il problema di sicurezza, è stato contrassegnato come CVE-2025-49844 ed è stato rilevato da Wiz Research. A questo problema è stato assegnato il massimo livello di gravità secondo la scala CVSS, con un punteggio di 10,0, una valutazione che indica le vulnerabilità di sicurezza più critiche. l’analisi condotta da Wiz Research ha rivelato un’ampia superficie di attacco, con circa 330.000 istanze Redis esposte a Internet. È allarmante notare che

Vulnerabilità da 9.8 in Oracle E-Business Suite: aggiornamenti urgenti necessari

Oracle ha pubblicato un avviso di sicurezza relativo a una vulnerabilità critica identificata come CVE-2025-61882 presente nella suite Oracle E-Business. La falla può essere sfruttata da remoto senza necessità di autenticazione, consentendo potenzialmente l’esecuzione di codice malevolo sui sistemi colpiti. L’azienda raccomanda ai propri clienti di applicare immediatamente gli aggiornamenti indicati nell’avviso. Oracle sottolinea l’importanza di mantenere le versioni dei prodotti attivamente supportate e di installare senza ritardo tutte le patch di sicurezza critiche. In particolare, l’aggiornamento delle patch critiche rilasciate nell’ottobre 2023 rappresenta un prerequisito per l’implementazione delle nuove correzioni. Per supportare il rilevamento e il contenimento immediato di eventuali attacchi,

Samsung rilascia patch di sicurezza settembre 2025: corrette vulnerabilità critiche

Un aggiornamento di sicurezza di settembre 2025 è stato distribuito da Samsung, al fine di risolvere una falla critica di tipo zero-day, attualmente oggetto di sfruttamento attivo. Tale patch include correzioni per un totale di 25 vulnerabilità ed esposizioni (SVE) specifiche di Samsung, unitamente a quelle implementate da Google e Samsung Semiconductor, con l’obiettivo di rafforzare la sicurezza dei dispositivi Galaxy contro diverse minacce. Una vulnerabilità critica di scrittura fuori dai limiti nella libimagecodec.quram.solibreria è stata risolta nell’ultimo aggiornamento, in particolare la CVE-2025-21043. I dispositivi Android con versioni 13, 14, 15 e 16 sono interessati da questa falla di sicurezza, che è

Microsoft: bug critico in Active Directory Domain Services. Rischio escalation a SYSTEM

Microsoft ha recentemente pubblicato un avviso di sicurezza riguardante una nuova vulnerabilità che interessa i servizi Active Directory Domain Services (AD DS). La falla, identificata con il codice CVE-2025-21293, è classificata come una vulnerabilità di tipo Elevation of Privilege e, se sfruttata con successo, può consentire a un attaccante di ottenere i privilegi SYSTEM, ovvero il livello più alto di autorizzazione in ambiente Windows. Si tratta di un problema estremamente rilevante perché i controller di dominio sono il cuore delle infrastrutture aziendali: controllano l’autenticazione, l’autorizzazione e la gestione centralizzata di utenti, gruppi, computer e policy di sicurezza. Un attacco riuscito contro un

WhatsApp e Apple in emergenza: il bug DNG permette il controllo remoto senza click

Il 20 agosto, Apple ha rilasciato un aggiornamento di sicurezza non programmato per tutti i principali sistemi operativi: iOS, iPadOS, macOS e altre piattaforme. La patch risolve la vulnerabilità CVE-2025-43300 nel modulo ImageIO: un errore di buffer overflow che è stato risolto tramite un controllo dei limiti più rigoroso durante l’elaborazione delle immagini. La vulnerabilità ha ricevuto crescente attenzione: è stata segnalata come “sfruttata in attacchi reali” e senza l’intervento dell’utente. Separatamente, WhatsApp ha rilasciato una correzione, sottolineando che gli aggressori potrebbero forzare il dispositivo della vittima a scaricare una risorsa da un URL arbitrario e ad avviarne l’elaborazione; si ritiene che

Android Colabrodo Edition: risolte 120 vulnerabilità e due zero-day

Gli sviluppatori di Google hanno rilasciato aggiornamenti di sicurezza per Android che risolvono 120 vulnerabilità del sistema operativo. Due di queste vulnerabilità, secondo l’azienda, sono già state sfruttate dagli hacker in attacchi mirati. Gli errori 0-day risolti questo mese sono stati identificati come CVE-2025-38352 (punteggio CVSS 7,4) – una Privilege Escalation nel componente del kernel Linux e il CVE-2025-48543 – Privilege Escalation nel componente Android Runtime. Google sottolinea che queste vulnerabilità sono già state sfruttate in attacchi mirati e limitati, ma l’azienda non ha divulgato dettagli su questi incidenti. Si dice che le vulnerabilità non richiedano alcuna interazione da parte dell’utente per

Un bug critico in Ollama consente attacchi di sostituzione del modello

Una vulnerabilità nel popolare strumento di lancio di modelli di intelligenza artificiale Ollama ha aperto la strada ad attacchi drive-by , consentendo agli aggressori di interferire silenziosamente con l’applicazione locale tramite un sito Web appositamente preparato, leggere la corrispondenza personale e persino sostituire i modelli utilizzati, caricando anche versioni infette. La falla di sicurezza è stata scoperta e divulgata il 31 luglio da Chris Moberly, Senior Security Manager di GitLab. La vulnerabilità riguardava Ollama Desktop v0.10.0 ed era correlata a un’implementazione errata dei controlli CORS nel servizio web locale responsabile della GUI. Di conseguenza, JavaScript su una pagina dannosa poteva scansionare un

Una Vulnerabilità critica è stata rilevata in Microsoft Web Deploy

Uno strumento Microsoft Web Deploy presenta una falla critica di sicurezza, potenzialmente sfruttata da aggressori autenticati per eseguire codice sui sistemi coinvolti. Si tratta del bug monitorato con il CVE-2025-53772, divulgato il 12 agosto 2025 con un punteggio CVSS di 8,8, che indica un’elevata gravità. Il Microsoft Security Response Center (MSRC) ha confermato che, sebbene la vulnerabilità non sia stata sfruttata pubblicamente, essa pone rischi significativi per la riservatezza, l’integrità e la disponibilità del sistema. La falla deriva dalla deserializzazione di dati non attendibili in Web Deploy, classificata nella categoria di debolezza CWE-502. Questa vulnerabilità è relativo a Web Deploy 4.0 e

29.000 server Exchange a rischio. L’exploit per il CVE-2025-53786 è sotto sfruttamento

29.000 server Exchange sono vulnerabili al CVE-2025-53786, che consente agli aggressori di muoversi all’interno degli ambienti cloud Microsoft, portando potenzialmente alla compromissione completa del dominio. Il CVE-2025-53786 consente agli aggressori che hanno già ottenuto l’accesso amministrativo ai server Exchange locali di aumentare i privilegi nell’ambiente cloud connesso di un’organizzazione falsificando o manipolando token attendibili e richieste API. Questo attacco non lascia praticamente alcuna traccia, rendendolo difficile da rilevare. La vulnerabilità riguarda Exchange Server 2016, Exchange Server 2019 e Microsoft Exchange Server Subscription Edition nelle configurazioni ibride. La vulnerabilità è correlata alle modifiche apportate nell’aprile 2025, quando Microsoft ha rilasciato linee guida e

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