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Tag: patching

90.000 NAS D-Link a rischio! Scoperta una nuova Vulnerabilità che non verrà Aggiornata

I ricercatori hanno scoperto che più di 60.000 NAS D-Link che hanno terminato il supporto sono suscettibili al command injection. Sebbene esista già un exploit disponibile pubblicamente per questo problema, gli sviluppatori D-Link non hanno intenzione di rilasciare patch. La vulnerabilità critica è il CVE-2024-10914 (punteggio CVSS 9.2) ed è associata al comando cgi_user_add in cui il parametro name non è adeguatamente ripulito. Di conseguenza, un utente malintenzionato non autorizzato potrebbe sfruttare il problema per inserire comandi shell arbitrari inviando ai dispositivi richieste HTTP GET appositamente predisposte. L’errore riguarda diversi modelli NAS D-Link: Il ricercatore di sicurezza Netsecfish che ha scoperto questa

KB5043145: L’Aggiornamento Windows 11 Sta Causando Riavvi infiniti

La scorsa settimana, Microsoft ha rilasciato un aggiornamento in anteprima KB5043145 per Windows 11 23H2 e 24H2, che non è correlato alla sicurezza. Gli utenti hanno segnalato che l’installazione di questo aggiornamento potrebbe causare riavvii infiniti, schermata blu o verde della morte (BSOD, GSOD) e avvio in modalità di ripristino BitLocker. Inizialmente si prevedeva che KB5043145 apportasse una serie di nuove funzionalità, ma ciò non è avvenuto e l’aggiornamento ha risolto solo alcuni problemi, incluso il blocco di Edge e Task Manager. Un giorno dopo il rilascio dell’aggiornamento, gli sviluppatori Microsoft hanno segnalato problemi e aggiunto informazioni alla documentazione KB5043145 secondo cui gli utenti di Windows

Le App Microsoft su macOS possono essere utilizzate per accedere ai dati riservati dell’Utente

I ricercatori di sicurezza hanno scoperto otto nuove vulnerabilità nelle versioni macOS delle applicazioni Microsoft (Outlook, Teams, Word, Excel, PowerPoint e OneNote), che, se sfruttate, consentono agli aggressori di aumentare i diritti e ottenere l’accesso a dati riservati. Secondo una descrizione di Cisco Talos, i difetti identificati aiutano a bypassare le impostazioni sulla privacy nel sistema operativo, che sono basate sul framework TCC (Trasparenza, Consenso e Controllo). “Se un aggressore sfrutta le vulnerabilità scoperte, potrà ottenere tutti i diritti concessi da Microsoft sulle applicazioni interessate”, scrivono gli esperti . “Ad esempio, un utente malintenzionato potrebbe inviare e-mail dall’account della vittima, nonché registrare

CrowdStrike invia un commento a RHC: Aggiornamento Windows In Progress

Come abbiamo visto nella giornata di oggi, un disservizio a livello globale ha colpito i sistemi operativi windows, che non sono riusciti ad avviarsi a causa di un aggiornamento difettoso della soluzione CrowdStrike. Le soluzioni tecnologiche di oggi sono sempre più dipendenti l’una dalle altre, e quanto avvenuto ci ricorda che occorre una riflessione profonda oltre il giudizio immediato nelle questioni di sicurezza informatica che coinvolgono le infrastrutture critiche. Poco fa è arrivato un commento da CrowdStrike alla redazione di Red Hot Cyber che ci ha fornito chiaramente indicazioni che non si tratta di un attacco informatico, come alcuni hanno ipotizzato. Si

Il CISA hackerato: l’Agenzia non aggiorna il bug con scadenza KEV al 22 Gennaio?

La sicurezza informatica è una sfida sempre più crescente per le organizzazioni di ogni dimensione. Il concetto di rischio zero non esiste, ma la complessità nella gestione di un programma di sicurezza informatica può essere molto complesso. Questo soprattutto se molti aggressori puntano a violare le tue infrastrutture IT. Il costante emergere di nuove vulnerabilità mette a dura prova persino le aziende più grandi e le agenzie governative più sofisticate. La necessità di affrontare rapidamente le minacce è cruciale. Considerando il breve intervallo di tempo tra la divulgazione di un exploit Proof of Concept (PoC) e il suo sfruttamento occorre agire in

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