Red Hot Cyber
Condividi la tua difesa. Incoraggia l'eccellenza. La vera forza della cybersecurity risiede nell'effetto moltiplicatore della conoscenza.
Cerca
LECS 970x120 1
320×100

Tag: Protezione dati

Dal furto d’immagine ai deepfake: la nuova frontiera della manipolazione digitale

Negli ultimi mesi mi sono trovato più volte a redigere querele per video falsi che circolavano online. Non parliamo soltanto di contenuti rubati e diffusi senza consenso, ma anche di deepfake: filmati nei quali volti noti vengono sovrapposti a corpi estranei, spesso utilizzati per sponsorizzare investimenti finanziari o inseriti in contesti pornografici. Un fenomeno che, purtroppo, non sorprende più per la sua presenza, ma per la rapidità con cui cresce, si diffonde e si perfeziona. Dai siti “amatoriali” ai falsi digitali: un continuum di abusi Chi segue il settore ha appreso di realtà come Mia moglie o Phica. Piattaforme dove l’apparente spontaneità

Disciplinare l’out-of-office: una buona prassi per le organizzazioni, e non solo.

Quando si parla di sicurezza delle informazioni bisogna prima prendersi un respiro e concepire che bisogna immergersi più a fondo dei sistemi informatici e delle sole informazioni direttamente espresse. Riguarda tutte le informazioni e tutti i sistemi informativi. Quindi bisogna prendere decisamente un bel respiro perché altrimenti è naturale trovarsi con qualche giramento di testa che porta a non considerare quanto viene comunicato a voce, tutto ciò che è possibile dedurre, ad esempio. E se noi siamo in ammanco di ossigeno, chi invece sta progettando un attacco contro di noi – anzi: contro un cluster entro cui malauguratamente siamo inclusi, perché raramente

Attacco informatico alle autorità cinesi. Malware e furto di info riservate

Un recente attacco informatico ha preso di mira gli account di posta elettronica aziendali di un’agenzia governativa cinese, con l’obiettivo di rubare informazioni riservate. Secondo le autorità, dietro l’operazione ci sarebbe una forza straniera ostile e anti-Cina che, dopo aver ottenuto l’accesso, ha utilizzato gli account compromessi come trampolino di lancio per diffondere malware anche presso altre unità collegate. L’intervento immediato delle autorità di sicurezza nazionale ha permesso di avviare controlli approfonditi e azioni di ripristino, limitando i danni e contenendo la minaccia. Le indagini hanno mostrato che gli aggressori hanno fatto leva su tecniche di phishing e intrusioni tecniche per infiltrarsi

Presunta violazione al Comune di Firenze: accesso e dati in vendita nel Dark Web

Un nuovo annuncio comparso in un forum underground solleva preoccupazioni sulla sicurezza dei dati dei cittadini italiani. L’utente con nickname krektti ha messo in vendita quello che descrive come l’accesso e i database del Comune di Firenze, per la cifra di 1.500 dollari. Disclaimer: Questo rapporto include screenshot e/o testo tratti da fonti pubblicamente accessibili. Le informazioni fornite hanno esclusivamente finalità di intelligence sulle minacce e di sensibilizzazione sui rischi di cybersecurity. Red Hot Cyber condanna qualsiasi accesso non autorizzato, diffusione impropria o utilizzo illecito di tali dati. Al momento, non è possibile verificare in modo indipendente l’autenticità delle informazioni riportate, poiché

Ex dipendente di WhatsApp: “1500 ingegneri hanno accesso ai dati riservati degli utenti”

Attaullah Baig, che avrebbe guidato il team di sicurezza di WhatsApp dal 2021 al 2025, ha intentato una causa contro la società madre Meta. Baig sostiene di essere stato licenziato per aver ripetutamente tentato di risolvere i gravi problemi di sicurezza informatica dell’app di messaggistica. Baig ha intentato una causa ai sensi del Sarbanes-Oxley Act per aver presumibilmente occultato problemi di sicurezza che avrebbero potuto portare a potenziali frodi da parte degli azionisti, nonché potenziali violazioni delle norme della Securities and Exchange Commission (SEC) degli Stati Uniti in materia di controlli interni delle informazioni. Nella causa, l’ex dipendente di WhatsApp (che in

Data breach: cosa leggiamo nella relazione del Garante Privacy

All’interno della relazione presentata da parte dell’Autorità Garante per la protezione dei dati personali con riferimento all’attività svolta nel 2024, un capitolo è dedicato ai data breach. Saltano all’occhio il numero di notifiche e la particolare frequenza delle violazioni di riservatezza e disponibilità. Non solo: nel 66,6 % dei casi (quindi: 2 su 3), è avvenuta una notifica per fasi con una notifica preliminare e successive notifiche integrative. Doverosa considerazione di metodo: il rapporto riguarda i settori che hanno notificato o per cui sono stati rilevati data breach da parte dell’autorità di controllo. Questo impone pertanto di fare attenzione a non incappare

Phishing in Classe! 115.000 email per 13.500 organizzazioni con Google Classroom

I ricercatori di Check Point hanno scoperto una campagna di phishing attiva su larga scala che sfrutta Google Classroom, una piattaforma a cui si affidano milioni di studenti ed educatori in tutto il mondo. Nel corso di una sola settimana, gli aggressori hanno lanciato cinque ondate coordinate, distribuendo più di 115.000 e-mail di phishing rivolte a 13.500 organizzazioni di diversi settori. Sono state prese di mira organizzazioni in Europa, Nord America, Medio Oriente e Asia. Uno strumento affidabile trasformato in un vettore di minacce Google Classroom è progettato per mettere in contatto insegnanti e studenti attraverso inviti a partecipare a classi virtuali.

L’incidente Salesloft Drift si allarga: Anche Tenable conferma violazione dati clienti

Anche Tenable, ha subito una compromissione di informazioni di contatto e dettagli sui casi di supporto relativi ad alcuni clienti. Secondo quanto affermato dall’azienda, l’evento è collegato alla vasta operazione di furto di dati, che punta a sfruttare la connessione tra l’applicazione di marketing Salesloft Drift e Salesforce, un’operazione che ha avuto ripercussioni su diverse organizzazioni. Tenable ha espresso il suo impegno per la trasparenza e ha dettagliato l’entità della violazione. L’indagine dell’azienda ha rilevato che un utente non autorizzato aveva ottenuto l’accesso a una parte delle informazioni dei clienti archiviate nella sua istanza Salesforce. Ha fatto notare che al momento non

Telegram come piattaforma di Command & Control per attività criminali e il ruolo della Threat Intelligence

Nel panorama odierno della sicurezza informatica, una delle tendenze più preoccupanti è l’abuso di piattaforme di messaggistica legittime per scopi malevoli. In particolare, Telegram è sempre più sfruttata da gruppi criminali come infrastruttura di Command & Control (C2), ovvero un sistema centralizzato per gestire attacchi informatici, ricevere dati rubati e coordinare operazioni illecite. Questo fenomeno rappresenta una sfida significativa per le aziende, poiché l’uso di servizi legittimi rende più difficile rilevare e bloccare tali attività. Gli attaccanti sfruttano le API pubbliche di Telegram per creare bot automatizzati in grado di ricevere comandi e trasmettere dati rubati. Il processo tipico prevede una prima

38 milioni di Numeri di telefono di Italiani in vendita nel Dark Web. E’ che Smishing Sia!

Sette italiani su dieci hanno il proprio numero di telefono incluso in questa banca dati. Ma cosa significa attualmente disporre di un tale quantitativo di numeri telefonici concentrati all’interno di un determinato territorio? Un nuovo annuncio comparso sul forum underground XSS in lingua russa, accessibile su presentazione nella sua versione onion, ha destato particolare preoccupazione all’interno della comunità della sicurezza informatica. Nel post, i ricercatori di DarkLab, hanno rilevato la vendita di un enorme database contenente oltre 38 milioni di numeri di telefono di cittadini italiani, con un prezzo fissato a diverse migliaia di dollari. A cosa può servire un elenco di

Categorie