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Tag: psicologia

Artificial Intelligence

Bias Cognitivi: Il bug più pericoloso non è nel Software, ma nella nostra Mente!

In un’era dominata dalla tecnologia, dove ogni click, ogni dato, ogni interazione digitale è un potenziale campo di battaglia, la cybersecurity è lo scudo digitale, la fortezza immateriale che protegge i nostri dati e la nostra identità . Ma anche la più sofisticata fortezza digitale ha un punto debole, un varco inaspettato: la mente umana. Premessa Immagina un’armatura scintillante, forgiata con la tecnologia più avanzata eppure c’è un punto debole, un’area vulnerabile che nemmeno il più sofisticato sistema può proteggere: la mente umana. Perchè? Perchè ci sono i bias cognitivi, quei cortocircuiti del pensiero che ci inducono a errori di giudizio, il

Il Narcisismo Digitale: Quando l’Ego si fa Social e l’Apparenza conta più della Realtà

Benvenuti nell’era digitale, l’epoca in cui il palcoscenico globale è a portata di mano e il nostro io diventa il protagonista indiscusso dello spettacolo. I social media, come specchi deformanti, riflettono un’immagine di noi stessi spesso idealizzata, filtrata, costruita ad arte per ottenere l’approvazione del pubblico virtuale. Like, commenti, condivisioni: diventano il metro della nostra popolarità, il termometro di un ego che ha bisogno di continue conferme esterne. Ma cosa succede quando la ricerca di validazione online si trasforma in un’ossessione? Quando l’immagine che proiettiamo sui social diventa più importante della nostra autenticità? In questo viaggio nel cuore del narcisismo digitale, esploreremo

La Polizia Smantella CVLT: Il Gruppo Degli Orrori che Spingeva i Minori Fragili a Mutilarsi Online!

Purtroppo, il male non conosce limiti. Dopo la “Chat degli Orrori” su Telegram e i killer a pagamento, pensavamo di aver visto tutto. Ma il web nasconde abissi sempre più oscuri, e questa è solo l’ennesima atrocità che emerge dall’ombra. Due membri chiave del gruppo criminale CVLT, dedito allo sfruttamento dei minori, sono stati arrestati negli Stati Uniti. Secondo l’indagine, gli arrestati, di 23 e 42 anni, erano amministratori di una comunità che operava sui social network e sulle piattaforme di gioco. Secondo l’Europol, gli autori hanno deliberatamente scelto le loro vittime tra gli adolescenti più vulnerabili, affetti da problemi di salute

Il Potere Del Tempo Nella Cybersecurity: Perché la Velocità è L’Arma Migliore contro gli Hacker

Nel mondo digitale odierno, dove le minacce informatiche si evolvono a un ritmo vertiginoso, la gestione efficace del tempo è diventata un elemento imprescindibile per garantire la sicurezza dei sistemi informatici. Gli hacker sono sempre alla ricerca di nuove vulnerabilità e sviluppano continuamente nuove tattiche. Per contrastare queste minacce in modo efficace, è fondamentale agire rapidamente. Più tempo passa tra il momento in cui una vulnerabilità viene scoperta e quello in cui viene risolta, maggiori sono le possibilità che gli hacker la sfruttino per causare danni significativi, come furti di dati, interruzioni dei servizi o attacchi ransomware. Il Tempo è un Fattore

Italia e Attacchi DDoS: Quando il Caos Psicologico È Più Devastante del Blackout Tecnologico!

Cosa accade quando un esercito di bot prende di mira un sito web di una organizzazione? Gli attacchi DDoS (Distributed Denial of Service) rappresentano una minaccia sempre più diffusa per le organizzazioni di ogni dimensione in un contesto geopolitico sempre più teso e complesso. Anche se si tratta di un momentaneo disservizio di un sistema – come spesso riportiamo su queste pagine, il lato psicologico lo fa da padrone in quanto gli hacktivisti cercano proprio la risonanza mediatica per poter ottenere il più ampio consenso. Quindi non si tratta di un problema meramente tecnico, ma rappresenta una vera e propria sfida psicologica.

Dipendenza Dai Social Network: Un Allarme in Costante Crescita per la Salute Mentale

Oggi, molti iniziano la loro giornata sui social media, guardando brevi video su TikTok o Instagram, solo per ritrovarsi coinvolti in un flusso continuo di contenuti. Seppur brevi, questi video possono catturare l’attenzione per ore, creando un circolo vizioso difficile da spezzare. Questo fenomeno ha alimentato una preoccupazione crescente: la dipendenza causa disturbi mentali, con effetti devastanti sulla nostra capacità di concentrarci e di pensare in modo critico. La continua esposizione a contenuti digitali superficiali sembra danneggiare la nostra abilità di sperimentare esperienze cognitive profonde. La dipendenza da social media sembra compromettere la nostra capacità di impegnarci in attività cognitive complesse. L’uso

L’IA come Terapista? Dimostra empatia, ma con pregiudizi nascosti. Lo studio del MIT/UCLA

L’anonimato di Internet sta diventando un’ancora di salvezza per milioni di americani in cerca di supporto psicologico. Secondo una recente ricerca, più di 150 milioni di persone negli Stati Uniti vivono in aree con una grave carenza di professionisti della salute mentale, costringendole a rivolgersi ai social network per chiedere aiuto. I ricercatori del MIT, della New York University e dell’UCLA hanno studiato più di 12.000 post Reddit e 70.000 risposte da 26 subreddit sulla salute mentale. Lo scopo dello studio: sviluppare criteri con cui sarà possibile valutare le capacità di supporto psicologico di grandi modelli linguistici come GPT-4. Nell’esperimento, due psicologi clinici hanno analizzato

Decadimento Mentale: La Tecnologia Sta Rovinando le Nostre Menti?

Recentemente, questa espressione è diventata la parola dell’anno secondo la Oxford University Press. Questo termine si riferisce a “un sospetto deterioramento della condizione mentale o intellettuale associato al consumo eccessivo di materiali considerati minori o non stimolanti il ​​pensiero”. Se la frase “decadimento mentale” veniva originariamente utilizzata per criticare il disinteresse verso idee complesse, oggi viene rievocata per esprimere un fenomeno che si manifesta quotidianamente nel consumo di contenuti digitali. Ma di cosa si tratta? L’uso del termine “decadimento mentale” è aumentato del 230% dal 2023 al 2024. Il primo uso documentato della frase risale al 1854, quando Henry David Thoreau, nel

Resilienza cognitiva: Il segreto per proteggere la tua mente nel caos digitale

La resilienza cognitiva e la cybersecurity condividono un legame cruciale nell’era digitale, dove le minacce informatiche non colpiscono solo sistemi tecnologici, ma anche la mente umana. La resilienza cognitiva, ovvero la capacità di mantenere calma e lucidità di fronte a situazioni critiche, è fondamentale per contrastare attacchi come il phishing, il social engineering e la disinformazione. Gli hacker criminali, infatti, sfruttano le vulnerabilità psicologiche, inducendo le persone a compiere azioni dannose, come cliccare su link malevoli o fornire informazioni sensibili. Allenare la propria resilienza cognitiva significa sviluppare una mentalità critica, riconoscere segnali di manipolazione e reagire con decisione. In un mondo dove

Pensiero Divergente: La chiave per battere gli hacker criminali sul loro stesso terreno

Gli attacchi informatici sono sempre più sofisticati e mirati e diventa sempre più necessario un approccio innovativo ed originale. Se il pensiero convergente ci guida verso soluzioni precise e concrete, selezionando le migliori opzioni tra quelle disponibili, il pensiero divergente ci invita a esplorare nuove strade, a generare idee innovative e a pensare fuori dagli schemi. L’importanza del pensiero divergente nella cybersecurity Il pensiero divergente e la security by design: connubio rivoluzionario Security by design è un approccio alla sicurezza informatica che è strettamente correlato con il pensiero divergente. Sono due facce della stessa medaglia in quanto entrambi sono essenziali per garantire

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