
QR-code: il cavallo di Troia tascabile. Riflessioni su un vettore di attacco sottovalutato
Negli ultimi anni, la nostra quotidianità è stata invasa da piccoli quadrati pixelati capaci di portarci in un lampo su siti web, attivare applicazioni, aprire contenuti multimediali o avviare pagamenti digitali. I QR-code, acronimo di “Quick Response”, sono diventati il ponte tra il mondo fisico e quello digitale. Tuttavia, questo ponte – spesso considerato innocuo – può trasformarsi in un cavallo di Troia perfettamente mimetizzato, se sfruttato con competenza da un attaccante. Un messaggio divulgato di recente nel canale Telegram “Social Engineering – Делаем уникальные знания доступными” (tradotto: “Social Engineering – Rendiamo le conoscenze uniche accessibili”) ci offre un’interessante retrospettiva su casi

