
Attacco “Codefinger”: cybercriminali bloccano i bucket S3 di Amazon con la crittografia avanzata
Negli ultimi tempi, un nuovo fronte di attacchi informatici sta seminando il panico tra le organizzazioni che utilizzano Amazon Web Services (AWS). Un gruppo di hacker, soprannominato “Codefinger” dai ricercatori di Halcyon, ha iniziato a sfruttare gli strumenti di crittografia nativi di AWS per bloccare l’accesso ai dati conservati nei bucket S3, chiedendo poi un riscatto per ripristinarli. Il modus operandi: quando la crittografia diventa un’arma a doppio taglio L’attacco si basa sull’utilizzo della crittografia lato server con chiavi fornite dal cliente (SSE-C), una funzionalità di AWS progettata per garantire la massima sicurezza. Tuttavia, i “Codefinger” hanno trasformato questa servizio in uno


