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Tag: sicurezza network

Da user a root in un secondo! il CISA avverte: milioni di OS a rischio. Patchate!

La Cybersecurity and Infrastructure Security Agency (CISA) degli Stati Uniti ha aggiunto una vulnerabilità critica nella popolare utility Sudo, utilizzata su sistemi Linux e Unix-like, al suo catalogo di vulnerabilità attualmente sfruttabili (KEV). Il bug è registrato come CVE-2025-32463 e ha un punteggio CVSS di 9,3. Riguarda le versioni di Sudo precedenti alla 1.9.17p1 e consente a un utente locale, tramite l’opzione -R (–chroot), di eseguire comandi arbitrari come root, anche se la loro esecuzione non è specificata nella configurazione di sudoers. Il problema è stato segnalato per la prima volta dal ricercatore di Stratascale Rich Mirch a fine giugno 2025. Sebbene

Arriva YiBackdoor: cosa c’è da sapere e come difendere la rete

In un nuovo report, Zscaler ThreatLabz ha rivelato i dettagli di una nuova famiglia di malware chiamata YiBackdoor, osservata per la prima volta nel giugno 2025. Fin dall’inizio, l’analisi ha evidenziato corrispondenze significative del codice sorgente con i downloader IcedID e Latrodectus, ed è proprio questa connessione che Zscaler indica come fondamentale per comprendere la possibile origine e il ruolo del nuovo campione negli attacchi. Il malware è una libreria DLL modulare con un set base di funzioni di controllo remoto dell’host e un meccanismo di estensione basato su plugin. Di default, le funzionalità sono limitate, ma gli aggressori possono caricare moduli

GitLab risolve vulnerabilità critica: pericolo per server Community ed Enterprise

La piattaforma di sviluppo collaborativo GitLab ha annunciato la correzione di una vulnerabilità critica, identificata come CVE-2025-6454. Il problema riguardava le installazioni server delle edizioni Community ed Enterprise e consentiva l’esecuzione di richieste a risorse interne tramite intestazioni webhook appositamente create. L’attacco richiedeva un account con privilegi di sviluppatore minimi e non era necessario alcun intervento da parte di altri utenti. Il bug ha ricevuto un punteggio CVSS elevato di 8,5 su 10. Ha interessato le versioni dalla 16.11 alla 18.1.6, dalla 18.2 alla 18.2.6 e dalla 18.3 alla 18.3.2. Le correzioni sono state incluse nella versione 18.3.2, pubblicata il 10 settembre.

RDP sotto Tiro! 30.000 indirizzi IP univoci sondano i servizi esposti per attacchi mirati

I ricercatori di sicurezza di greyNoise hanno rilevato una vasta operazione di scansione coordinata contro i servizi Microsoft Remote Desktop Protocol (RDP), durante la quale gli aggressori hanno scansionato oltre 30.000 indirizzi IP unici al fine di valutare le vulnerabilità presenti nei portali di autenticazione Microsoft RD Web Access e RDP Web Client. La metodologia di attacco si concentra sull’enumerazione dell’autenticazione basata sul tempo, una tecnica che sfrutta le sottili differenze nei tempi di risposta del server per identificare nomi utente validi senza attivare i tradizionali meccanismi di rilevamento brute force. Questo approccio consente agli aggressori di creare elenchi completi di obiettivi

Fortinet VPN sotto attacco: una nuova ondata di attacchi brute-force rilevata da GrayNoise

GreyNoise ha rilevato due importanti ondate di attacchi ai dispositivi Fortinet all’inizio di agosto 2025. La prima, un attacco brute-force mirato alla VPN SSL di Fortinet il 3 agosto, che poi è stato seguito da un brusco cambiamento su FortiManager il 5 agosto, con una nuova firma del traffico. I ricercatori avvertono che tali picchi di attività precedono la pubblicazione di vulnerabilità critiche nell’80% dei casi. Secondo GreyNoise, il picco del 3 agosto ha coinvolto tentativi di accesso basati su dizionario sulla VPN SSL FortiOS . L’impronta digitale della rete JA4+, che utilizza l’impronta digitale TLS per classificare il traffico crittografato, ha

Tasting the Exploit: HackerHood testa l’exploit su Wing FTP Server del CVE-2025-47812 da Score 10

Questo strumento è destinato esclusivamente a scopi didattici e di penetration testing autorizzati. L’autore non si assume alcuna responsabilità per eventuali usi impropri o danni causati da questo software. Assicurarsi sempre di avere un’autorizzazione esplicita e scritta prima di eseguire qualsiasi test su un sistema. Negli ultimi giorni è stata portata all’attenzione della comunità infosec una grave vulnerabilità di tipo Remote Code Execution (CVE‑2025‑47812) nel software Wing FTP Server, ampiamente utilizzato per offrire servizi FTP, FTPS e HTTP a migliaia di aziende. L’exploit per questa vulnerabilità, caratterizzata da una grave manipolazione di byte NULL e iniezione di codice Lua, è stata provata da Manuel

Alla scoperta della Cyber Kill Chain. Difendi la tua rete e scopri come si attacca

Nell’era digitale, la sicurezza informatica è diventata una priorità per aziende e individui. Tra le minacce più temibili troviamo gli attacchi informatici, intrusioni mirate che possono causare danni ingenti, sia economici che reputazionali. In questo contesto, la “cyber kill chain” rappresenta un modello di riferimento per la difesa contro le cyber minacce. Si tratta di un approccio proattivo che analizza le diverse fasi di un attacco informatico, fornendo una struttura per la prevenzione, la rilevazione e la risposta. Comprendere la cyber kill chain è fondamentale non solo per chi attacca, ma anche per rafforzare la sicurezza informatica e proteggersi da attacchi sempre

Cosa sono le Botnet. Un viaggio tra malware, cyber threat intelligence ed OSINT

Internet fornisce un mare di informazioni. Parliamo spesso su RHC di Open Source Intelligence (OSINT) e di Cyber Threat Intelligence (CTI), ovvero quelle discipline di intelligence che si occupano della ricerca, raccolta ed analisi dei dati e di notizie d’interesse pubblico tratte dalle fonti aperte, chiuse o semi chiuse. L’OSINT (Open Source Intelligence), ad esempio, è una disciplina molto vecchia, la quale venne introdotta durante la seconda guerra mondiale dagli Stati Uniti D’America a seguito del bombardamento a sorpresa, effettuato dall’esercito giapponese alla flotta a Pearl Harbor. Se volete comprendere meglio di cosa si tratta vi rimandiamo ad un nostro video. Si tratta di una disciplina dell’intelligence

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