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Tag: sicurezza online

L’Australia vieta i social media agli adolescenti: dal 10 dicembre divieto al di sotto di 16 anni

In Australia, a breve sarà introdotta una normativa innovativa che vieta l’accesso ai social media per i minori di 16 anni, un’iniziativa che farà scuola a livello mondiale. Un’analoga misura sarà presto adottata anche in Malesia, Danimarca e Norvegia, che seguiranno le orme dell’Australia, mentre l’Unione Europea, con una risoluzione approvata recentemente, ha manifestato l’intenzione di introdurre restrizioni analoghe. Nell’attesa dell’entrata in vigore di tale normativa, prevista per il 10 dicembre, milioni di adolescenti australiani e le loro famiglie sono in trepida attesa, domandandosi quali ripercussioni avrà concretamente questo divieto. La nuova iniziativa del governo australiano volta a limitare l’accesso degli adolescenti

L’OSINT come strumento investigativo per tracciare e fermare i criminali

Viviamo in un’era caratterizzata da una trasparenza quasi obbligatoria, un’epoca in cui ogni singola azione digitale che compiamo, sia essa un semplice tocco sullo schermo, una ricerca effettuata online o qualsiasi forma di interazione, lascia dietro di sé una traccia digitale indelebile. Questa traccia non è semplicemente un insieme disorganizzato di dati, ma rappresenta, in modo molto più profondo, l’impronta autentica del nostro comportamento, inclusi quegli atti che rientrano nella sfera criminale. Per le Forze dell’Ordine e per gli investigatori moderni, l’Open Source Intelligence (OSINT) si è affermata come lo strumento più efficace e affilato, indispensabile per trasformare questo vasto e apparentemente

Supply Chain Digitale: perché un fornitore può diventare un punto critico

L’aumento esponenziale dell’interconnessione digitale negli ultimi anni ha generato una profonda interdipendenza operativa tra le organizzazioni e i loro fornitori di servizi terzi. Questo modello di supply chain digitale, se da un lato ottimizza l’efficienza e la scalabilità, dall’altro introduce un rischio sistemico critico: una vulnerabilità o un fallimento in un singolo nodo della catena può innescare una serie di conseguenze negative che mettono a repentaglio l’integrità e la resilienza dell’intera struttura aziendale. Il recente attacco verso i sistemi di myCicero S.r.l., operatore di servizi per il Consorzio UnicoCampania, rappresenta un caso emblematico di tale rischio. La notifica di data breach agli

La piattaforma di gioco Roblox va offline in Russia

Oggi, la piattaforma di gioco Roblox è andata offline in Russia. Tuttavia, i servizi internazionali che monitorano le interruzioni di rete non hanno segnalato problemi nello stesso periodo. Le principali lamentele riguardavano l’impossibilità di accedere al sito web o di utilizzare l’app web della piattaforma. Secondo i dati di Detector404 e Sboy.rf , il forte aumento delle lamentele sulla non disponibilità di Roblox è iniziato intorno alle 11:30 ora di Mosca. Tuttavia, come sottolinea il portale “Durova’s Code”, i servizi di monitoraggio delle interruzioni internazionali non hanno registrato alcun problema. Anche i corrispondenti della risorsa al di fuori della Russia hanno confermato

Black Friday, i consigli per lo shopping online in sicurezza

Anche quest’anno, i criminali informatici stanno approfittando dei periodi di shopping stagionale per diffondere siti web di phishing e promozioni fraudolente, con l’obiettivo di rubare informazioni personali e dettagli di pagamento. Le piattaforme di gioco rimangono un obiettivo primario durante tutto l’anno. In Spagna, questa tendenza si riflette anche nell’ultimo Rapporto sulla Sicurezza Informatica 2024 pubblicato dall’Istituto Nazionale per la Sicurezza Informatica (INCIBE). Aumento delle frodi negli ultimi 2 anni Secondo questo rapporto, sono stati gestiti 2.122 casi relativi a negozi online fraudolenti , in cui gli utenti sono stati reindirizzati a siti web che imitavano aziende legittime per rubare informazioni personali

Truffa Wi-Fi negli aeroporti: condannato a 7 anni per furto di dati personali

Un tribunale australiano ha condannato un uomo di 44 anni che ha rubato i dati personali di passeggeri di compagnie aeree e visitatori aeroportuali per diversi mesi. È stato condannato a sette anni e quattro mesi di carcere per aver creato reti Wi-Fi false e aver poi utilizzato le informazioni rubate. Questa storia è iniziata nell’aprile 2024, quando i dipendenti di una compagnia aerea australiana hanno scoperto una rete wireless sospetta a bordo di un aereo. Dopo aver contattato la Polizia Federale Australiana (AFP), le forze dell’ordine hanno arrestato il sospettato, allora 42enne. Una perquisizione del suo bagaglio a mano ha portato alla luce

4 milioni di dispositivi Apple sotto tiro! I calendari digitali alleati degli hacker criminali

I calendari digitali sono da tempo un modo pratico per tenere sotto controllo le attività quotidiane, ma una nuova ricerca di Bitsight dimostra che questo strumento familiare può trasformarsi in un vero e proprio canale di attacco. I ricercatori di Bitsight hanno scoperto oltre 390 domini abbandonati associati alla sincronizzazione di iCalendar, che ricevevano richieste giornaliere da circa 4 milioni di dispositivi iOS e macOS. Chiunque registri nuovamente questi domini ottiene la possibilità di aggiungere furtivamente eventi ai calendari degli utenti, completi di link, file e qualsiasi altro contenuto. Il problema è che le iscrizioni a calendari di terze parti vengono solitamente

La sicurezza informatica è noiosa! La chiave? E’ spesso eliminare il superfluo

Ogni giorno salta fuori un nuovo bug su firewall, VPN e altri sistemi messi lì a difendere il perimetro. È quasi un rituale stanco: qualcuno scopre un’altra falla, un’altra crepa che non dovrebbe esserci, e ci si ritrova a pensare che forse questa idea del “perimetro blindato” era già un po’ traballante in partenza. La cosa buffa-buffa, è quella che alle volte il problema vero non è il firewall in sé a essere messo male, ma la sua web application di amministrazione. Quella che dovrebbe stare chiusa, sigillata, protetta come un vecchio album di foto di famiglia. Invece viene esposta sempre lì,

Tor Browser e Tails OS pronti per il nuovo standard CGO

Il progetto Tor ha annunciato l’introduzione di un nuovo schema di crittografia, chiamato Counter Galois Onion (CGO), destinato a sostituire il precedente metodo Tor1 Relay. L’aggiornamento mira a rafforzare la sicurezza della rete e a contrastare le minacce da parte di aggressori attivi online. Il nuovo sistema è già stato implementato in Arti, l’implementazione di Tor scritta in Rust, e nella versione in C di Tor Relay. Secondo il team di sviluppo, il vecchio sistema Tor1 presentava tre criticità principali: vulnerabilità agli attacchi di tagging, assenza di segretezza immediata in avanti e insufficiente forza di autenticazione. Tra queste, gli attacchi di tagging

Anonimato sempre più a rischio! Nel mirino ora l’utilizzo delle VPN

Diversi stati degli Stati Uniti stanno discutendo nuove restrizioni che potrebbero cambiare significativamente l’approccio tradizionale alla privacy online. I legislatori del Wisconsin e del Michigan stanno valutando iniziative volte a contrastare il materiale ritenuto pericoloso per i minori. L’attenzione si concentra sui siti web con contenuti riservati ai maggiori di 18 anni, nonché sulle piattaforme in cui possono comparire incitamenti all’odio e altre informazioni discutibili. In questi dibattiti, si sta affermando sempre più l’idea che la protezione dei minori richieda non solo filtri basati sull’età, ma anche il controllo degli strumenti. I servizi VPN sono considerati uno di questi strumenti. In questo

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