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Tag: ssh

ProxyCommand: la piccola stringa che apre una porta per gli exploit

Nella giornata di ieri è stata pubblicata CVE-2025-61984 una falla in OpenSSH, che permette potenzialmente l’esecuzione di comandi sul client quando ProxyCommand viene usato con nomi utente contenenti caratteri di controllo (per esempio newline). Alcuni flussi di input in OpenSSH non eliminavano correttamente caratteri di controllo inseriti nei nomi utente. Un attaccante può sfruttare questo comportamento costruendo un nome utente contenente, ad esempio, un newline seguito da una stringa che dovrebbe essere interpretata come comando. Quando quel nome utente viene inserito nella stringa invocata dal ProxyCommand, alcune shell non si fermano all’errore di sintassi introdotto dal newline e continuano l’esecuzione: la riga

Vulnerabilità critica da score 10 in Erlang/Open Telecom Platform: exploit attivi in aumento

I ricercatori hanno registrato che una falla critica nell’implementazione dello stack SSH di Erlang/Open Telecom Platform ha iniziato a essere sfruttata attivamente già all’inizio di maggio 2025; circa il 70% dei rilevamenti si è verificato su firewall che proteggevano i segmenti industriali . La campagna è iniziata dopo il rilascio delle correzioni: le patch sono apparse ad aprile nelle versioni OTP-27.3.3, OTP-26.2.5.11 e OTP-25.3.2.20. Alla vulnerabilità è stato assegnato l’identificatore CVE-2025-32433 e un punteggio CVSS massimo di 10,0. Riguarda la mancanza di autenticazione nell’implementazione nativa di SSH: avendo accesso di rete al servizio Erlang/OTP, un aggressore può eseguire codice arbitrario senza credenziali.

Windows 11 KB5044380: OpenSSH in Tilt! Connessioni SSH Bloccate e Utenti in Panico

Il 22 ottobre 2024, Microsoft ha rilasciato l’ultimo aggiornamento non di sicurezza per Windows 11 versione 23H2, sotto la patch KB5044380 (builds 22621.4391 e 22631.4391). L’aggiornamento era stato accolto con entusiasmo, portando miglioramenti come la riduzione del consumo della batteria, una rimappatura chiave di Copilot, nuove opzioni di notifica e altri affinamenti. Tuttavia, questa gioia è stata presto spenta da un problema critico che ha colpito OpenSSH, un componente essenziale per chi utilizza connessioni SSH, soprattutto nel mondo aziendale e IoT. Cos’è successo esattamente? L’aggiornamento ha introdotto un bug che blocca il servizio OpenSSH, impedendo le connessioni SSH. Gli utenti affetti da

RunZero Lancia SSHamble: Nuovo Strumento per Testare le Vulnerabilità del Protocollo SSH

RunZero, un’azienda nota per le sue soluzioni di sicurezza informatica, ha introdotto un nuovo strumento chiamato SSHamble progettato per verificare l’implementazione del protocollo SSH per vulnerabilità ed errori di configurazione. SSH (Secure Shell) viene utilizzato ovunque: dai dispositivi e server di rete alle applicazioni e agli strumenti per il trasferimento dei dati. Tuttavia, nonostante la popolarità di OpenSSH, esistono molte altre implementazioni di questo protocollo e ognuna potrebbe presentare problemi specifici. Durante lo studio, gli specialisti di RunZero hanno scoperto un numero significativo di vulnerabilità in varie implementazioni SSH che potrebbero portare a gravi violazioni della sicurezza. Molti di questi problemi non sono stati rilevati

Proteggi l’IoT: 6 Semplici Best Practices per Non Entrare a far parte di una Botnet

Negli ultimi anni, il nome Mirai è diventato sinonimo di grandi attacchi Distributed Denial of Service (DDoS). Un esempio emblematico è l’attacco Dyn DNS del ottobre 2016, che ha provocato notevoli disagi a servizi web di primo piano come Twitter, Reddit e Netflix. Questo attacco, attribuito alla botnet Mirai, ha raggiunto un volume di traffico straordinario di circa 1,2 Tbps, segnando uno dei picchi più elevati nella storia degli attacchi DDoS. Questi eventi hanno messo in luce una vulnerabilità critica: la sicurezza dei dispositivi IoT, spesso trascurata, che rappresenta il punto d’ingresso principale per le botnet come Mirai.  Nell’articolo di oggi, ci

Attenti a CrystalRay! I loro attacchi con SSH-Snake sono aumentati di 10 volte da inizio 2024

Il gruppo CrystalRay, che nel febbraio 2024 ha utilizzato il worm open source SSH-Snake per i suoi attacchi, ha ampliato la portata della sua attività attraverso nuove tattiche ed exploit. Ora gli hacker criminali hanno già contato più di 1.500 vittime le cui credenziali sono state rubate e infettate da cryptominer. Ricordiamo che SSH-Snake è uno strumento open source utilizzato per cercare silenziosamente chiavi private, spostarsi lateralmente attraverso l’infrastruttura di una vittima e fornire payload aggiuntivi ai sistemi compromessi. È stato scoperto per la prima volta a febbraio di quest’anno dai ricercatori della società Sysdig, che hanno descritto SSH-Snake come un “worm automodificante” che

OpenSSH: Una RCE eseguita come Root mette a rischio 14 milioni di istanze su Linux

Una recente vulnerabilità critica in OpenSSH, identificata come CVE-2024-6387, potrebbe permettere l’esecuzione di codice remoto non autenticato con privilegi root su sistemi Linux basati su glibc. Questa falla risiede nel componente server di OpenSSH (sshd) ed è dovuta a una race condition nel gestore dei segnali. La vulnerabilità è stata introdotta nuovamente in ottobre 2020 nella versione 8.5p1 di OpenSSH, risolvendo in parte un problema risalente a 18 anni fa (CVE-2006-5051). Dettagli della Vulnerabilità La vulnerabilità riguarda le versioni di OpenSSH tra 8.5p1 e 9.7p1. Essa consente agli attaccanti di eseguire codice arbitrario con privilegi elevati, compromettendo completamente il sistema. Questo problema

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