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Tag: stealer

AVKiller + HeartCrypt: la combo che apre la porta ai ransomware

Sul mercato dei criminali informatici è apparso uno strumento che è rapidamente diventato un’arma di produzione di massa per decine di gruppi. Si tratta di HeartCrypt, un servizio di packaging di malware che si maschera da applicazione legittima. I ricercatori di Sophos ne hanno monitorato l’attività e hanno scoperto che gli aggressori utilizzano questo meccanismo per distribuire stealer, trojan RAT e persino utility di disattivazione delle soluzioni di sicurezza, il tutto utilizzando le stesse tecniche di ingegneria sociale e sostituzione del codice. Gli esperti hanno raccolto migliaia di campioni e scoperto quasi un migliaio di server di comando e controllo, oltre duecento

Rhadamanthys Stealer: introduce una funzione AI per estrarre seed phrase dalle immagini

Rhadamanthys è uno stealer di informazioni avanzato comparso per la prima volta nel 2022. Caratterizzato da un ciclo di sviluppo rapido — con almeno dieci rilascio diversi dall’esordio — il malware viene promosso e commercializzato nei forum sotterranei. Nonostante il divieto imposto per il suo uso contro soggetti russi e/o di ex repubbliche sovietiche, il prodotto è ancora disponibile sul mercato clandestino; il prezzo parte da 250 dollari per 30 giorni di accesso, cifra che ne favorisce la diffusione tra i criminali informatici. Funzionalità e tecniche di evasione Rhadamanthys è progettato per raccogliere una vasta gamma di dati: informazioni di sistema, credenziali,

Gli USA vogliono il creatore di RedLine. 10 milioni per chi tradisce l’hacker del più noto infostealer

Il Dipartimento di Stato americano ha annunciato una ricompensa fino a 10 milioni di dollari per informazioni sugli hacker che lavorano per governi stranieri e sono collegati al malware RedLine, nonché sul presunto creatore di questo malware, Maxim Rudometov. La ricompensa copre anche informazioni sull’utilizzo di RedLine in attacchi informatici contro infrastrutture critiche negli Stati Uniti. Il programma Rewards for Justice specifica espressamente che le informazioni devono riguardare attacchi informatici condotti su indicazione o sotto il controllo di governi stranieri e che violano il Computer Fraud and Abuse Act statunitense. Di particolare interesse sono i partecipanti a operazioni informatiche che utilizzano il malware RedLine, un popolare

Tanta Roba. 93 miliardi di cookie rubati! La nuova miniera d’oro degli hacker sul Dark Web

Gli analisti di NordVPN stimano che miliardi di cookie rubati vengano venduti sul dark web e su Telegram. Circa il 7-9% di questi cookie è ancora attivo e può essere utilizzato dagli aggressori. Secondo i ricercatori, attualmente i criminali possono acquistare più di 93,7 miliardi di cookie online. I cookie possono sembrare innocui, ma nelle mani sbagliate diventano chiavi digitali per accedere alle informazioni più personali. “Ciò che è stato progettato per comodità è ora una vulnerabilità crescente che viene sfruttata dai criminali informatici di tutto il mondo”, afferma Adrianus Warmenhoven. NordVPN avverte che la stragrande maggioranza dei cookie rubati (90,25%) contiene dati identificativi

Cyber Inganno: Come l’AI Sta Trasformando GitHub in una Minaccia

Immagina di cercare un software utile su GitHub, magari un tool per ottimizzare il sistema o un cheat per un videogioco. Scarichi un file, lo esegui e… senza saperlo, hai appena installato un malware che ruba i tuoi dati più sensibili. Questa non è una storia ipotetica, ma una realtà concreta svelata recentemente da Trend Micro in un’indagine che mostra come i cybercriminali stiano sfruttando l’intelligenza artificiale per generare repository fasulli e diffondere malware come SmartLoader e Lumma Stealer. Con repository ben costruiti e documentazione apparentemente credibile, gli hacker ingannano gli utenti e li spingono a scaricare software dannoso, il tutto sfruttando

Analisi dettagliata dell’attacco “Fast Propagating Fake Captcha” e la distribuzione di LummaStealer

Negli ultimi anni, il panorama delle minacce informatiche è mutato radicalmente, grazie anche all’evoluzione delle tecniche di attacco e alla crescente diffusione di malware disponibili come Malware-as-a-Service (MaaS). Uno degli esempi più recenti di questa tendenza è LummaStealer, un malware progettato per sottrarre informazioni sensibili dagli endpoint compromessi, in particolare credenziali memorizzate nei browser e portafogli di criptovalute. Tra ottobre 2024 e febbraio 2025, LummaStealer è stato distribuito attraverso un ingegnoso stratagemma che ha fatto leva su pagine di verifica CAPTCHA false, inducendo le vittime a compiere azioni che hanno portato all’infezione del sistema. Questo articolo analizza in dettaglio il funzionamento dell’attacco,

Banshee Stealer: Un Nuovo Malware che Minaccia la Sicurezza di macOS

Nell’ambito della sicurezza informatica, una nuova e sofisticata minaccia ha attirato l’attenzione degli esperti: il Banshee Stealer, un malware progettato specificamente per macOS. In questo articolo esploreremo i dettagli tecnici di questa minaccia, i suoi meccanismi di funzionamento e le sue implicazioni, basandoci sull’analisi pubblicata da Check Point Research e su dati derivanti da investigazioni grafiche, incluse quelle rappresentate nell’immagine allegata. Introduzione al malware Banshee Stealer Il Banshee Stealer rappresenta un nuovo capitolo nel panorama delle minacce informatiche rivolte a macOS, distinguendosi per la sua capacità di rubare informazioni sensibili dai dispositivi. Una caratteristica particolarmente preoccupante è la sua capacità di sfruttare

Raccoon Stealer: La Fine di un’Operazione Criminale Digitale?

l cittadino ucraino Mark Sokolovsky è stato condannato da un tribunale americano a cinque anni di prigione per aver partecipato a un’operazione di criminalità informatica legata al malware Raccoon Stealer. Come risulta dagli atti del caso, Sokolovsky, noto anche con gli pseudonimi di Photix e black21jack77777, insieme ai suoi complici, ha affittato malware ad altri criminali informatici secondo il modello “Malware as a Service” (MaaS). L’affitto era di 75 dollari a settimana o 200 dollari al mese. Raccoon Stealer è stato utilizzato per rubare dati sensibili da dispositivi infetti. Il programma ha rubato credenziali, portafogli di criptovaluta, dati di carte di credito, e-mail e

Scaly Wolf: il gruppo di hacker che usa un loader innovativo ma inefficace

Scaly Wolf è il nome di un gruppo di hacker che da alcuni mesi sta conducendo una campagna di attacchi mirati contro organizzazioni russe e bielorusse. Il gruppo sfrutta tecniche di phishing per inviare email che contengono documenti legittimi e archivi protetti da password con payload malevoli. Gli obiettivi sono principalmente enti governativi, militari, industriali e finanziari. Come funziona il loro loader? Il payload malevolo che Scaly Wolf usa per infettare i sistemi delle vittime è un loader chiamato in2al5d p3in4er (Invalid Printer), che dopo aver superato un controllo anti-virtualizzazione, inietta il codice maligno nello spazio degli indirizzi del processo explorer.exe. Il

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