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Tag: stress

Alla scoperta del firewall emotivo! La vulnerabilità che nessuno sta patchando

Nella cyber arena c’è una criticità che non abbiamo ancora patchato: il nostro firewall emotivo. Questo non è un problema di rete, ma un blocco mentale collettivo. Siamo chiamati a smantellare la nostra percezione dell’errore e a riconoscerlo non come un fallimento sistemico, ma come il data-set più prezioso per il nostro apprendimento continuo. Per noi che viviamo sotto la costante pressione della vulnerabilità e del bug, questa trasformazione mentale non è un lusso: è la chiave per prevenire il burnout e forgiare una resilienza inattaccabile. Vediamo nello specifico come applicare i nostri principi di sicurezza alla nostra architettura interiore. Debugging dell’identità

Italia e Attacchi DDoS: Quando il Caos Psicologico È Più Devastante del Blackout Tecnologico!

Cosa accade quando un esercito di bot prende di mira un sito web di una organizzazione? Gli attacchi DDoS (Distributed Denial of Service) rappresentano una minaccia sempre più diffusa per le organizzazioni di ogni dimensione in un contesto geopolitico sempre più teso e complesso. Anche se si tratta di un momentaneo disservizio di un sistema – come spesso riportiamo su queste pagine, il lato psicologico lo fa da padrone in quanto gli hacktivisti cercano proprio la risonanza mediatica per poter ottenere il più ampio consenso. Quindi non si tratta di un problema meramente tecnico, ma rappresenta una vera e propria sfida psicologica.

Allarme Burnout: Quando la Cybersecurity Diventa una Minaccia per la Salute Mentale

Un recente studio di Black Fog ha rivelato tendenze allarmanti tra i dirigenti della sicurezza informatica. Secondo i dati, nell’ultimo anno il 45% dei professionisti ha fatto ricorso all’alcol o a sostanze illegali per alleviare lo stress lavorativo e il 69% ha evitato le attività sociali. Ciò mostra segni di esaurimento, non solo di stress. L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) definisce il burnout come una sindrome causata da stress cronico che non è stato gestito con successo. È caratterizzato da tre sintomi principali: esaurimento, cinismo e diminuzione della produttività. La ricerca mostra che il recupero completo dal burnout può richiedere anni, mentre le

Resilienza cognitiva: Il segreto per proteggere la tua mente nel caos digitale

La resilienza cognitiva e la cybersecurity condividono un legame cruciale nell’era digitale, dove le minacce informatiche non colpiscono solo sistemi tecnologici, ma anche la mente umana. La resilienza cognitiva, ovvero la capacità di mantenere calma e lucidità di fronte a situazioni critiche, è fondamentale per contrastare attacchi come il phishing, il social engineering e la disinformazione. Gli hacker criminali, infatti, sfruttano le vulnerabilità psicologiche, inducendo le persone a compiere azioni dannose, come cliccare su link malevoli o fornire informazioni sensibili. Allenare la propria resilienza cognitiva significa sviluppare una mentalità critica, riconoscere segnali di manipolazione e reagire con decisione. In un mondo dove

Cybersecurity e Emozioni: il Segreto per Evitare il Burnout e Sbloccare la Creatività

Le emozioni non sono solo una prerogativa degli individui, ma permeano anche gli ambienti lavorativi. Per lungo tempo, il mondo del lavoro è stato visto come un ambito esclusivamente razionale, dove le emozioni dovevano essere tenute a bada. Tuttavia, negli ultimi anni, è emersa sempre più chiaramente l’importanza di riconoscere e gestire le emozioni in ambito aziendale ed in particolar modo in quello informatico. Perché le emozioni contano in azienda? La gestione delle emozioni è un asset importante, è un tesoro nascosto. Un’azienda che valorizza e gestisce le emozioni dei suoi dipendenti, infatti, può trarre numerosi benefici, migliorando la produttività, la creatività

I CISO non dormono! Il 70% teme un grave attacco informatico nel 2024

Secondo un sondaggio condotto su 1.600 chief information security officer ( CISO ) in tutto il mondo, oltre il 70% è preoccupato per la possibilità di un grave attacco informatico alla propria organizzazione entro un anno, in aumento del 2% rispetto all’anno precedente e del 22% in più rispetto al 2022. Inoltre, il 31% ritiene che un attacco significativo sia “molto probabile” (in aumento rispetto al 25% nel 2023). Il rapporto annuale Voice of the CISO di Proofpoint si basa sui dati raccolti da Censuswide tra il 20 gennaio e il 2 febbraio. Lo studio ha incluso CISO di organizzazioni con almeno 1.000 dipendenti provenienti da 16 paesi,

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