Red Hot Cyber
Condividi la tua difesa. Incoraggia l'eccellenza. La vera forza della cybersecurity risiede nell'effetto moltiplicatore della conoscenza.
Cerca
Banner Ancharia Desktop 1 1
LECS 320x100 1

Tag: ttps

Se non paghi chiamo Edward Snowden. Nuove tattiche di estorsione prendono forma

Gli specialisti Fortra hanno scoperto un nuovo gruppo ransomware dal nome Ox Thief, che utilizza metodi non convenzionali per fare pressione sulle vittime. In un caso recente, gli aggressori hanno minacciato di contattare Edward Snowden se le loro richieste non fossero state soddisfatte. Questa mossa potrebbe indicare che alcuni criminali informatici hanno difficoltà a riscuotere il riscatto. Ox Thief ha iniziato le sue operazioni in modo tradizionale: il gruppo ha annunciato sul suo sito Tor di aver rubato 47 GB di “file altamente sensibili” da un’azienda. Per dimostrare l’autenticità delle loro affermazioni, gli hacker hanno fornito campioni di dati e hanno minacciato di pubblicare

Microsoft Teams e OneDrive come armi: VEILDrive sfrutta i servizi legittimi per attacchi di phishing

La società israeliana di sicurezza informatica Hunters ha registrato l’attività del gruppo informatico VEILDrive, che utilizza servizi Microsoft legittimi – Teams , SharePoint , Quick Assist e OneDrive – per distribuire attacchi di phishing e ospitare malware. Gli esperti hanno scoperto la campagna nel settembre 2024 mentre indagavano su un incidente avvenuto presso un’organizzazione di infrastrutture critiche degli Stati Uniti denominata “Organizzazione C.” L’attacco informatico è iniziato ad agosto e si è concluso con l’introduzione di malware basato su Java che utilizzava OneDrive per l’infrastruttura di comando e controllo. Gli aggressori hanno inviato messaggi tramite Teams ai dipendenti dell’Organizzazione C, mascherandosi da specialisti IT e richiedendo l’accesso remoto tramite Quick Assist. Una

RHC intervista Cicada3301: “miglioriamo la sicurezza informatica in tutto il mondo”

Recentemente, l’ASST Rhodense è stata bersaglio di un grave attacco informatico perpetrato dal gruppo ransomware Cicada3301. Questo attacco ha portato al furto di un’enorme quantità di dati sensibili, tra cui informazioni personali e mediche, con conseguenze importanti per le strutture sanitarie di Garbagnate Milanese, Bollate, Rho e Passirana. Il furto di 1 terabyte di dati, poi pubblicato integralmente sul Data Leak Site (DLS) del gruppo criminale, ha messo ancora una volta in luce le vulnerabilità delle istituzioni sanitarie italiane, che spesso presentano una postura cibernetica limitata e non adeguatamente preparata a fronteggiare le minacce più sofisticate. In questo contesto, Red Hot Cyber

Categorie