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Tag: Violazione Dati

Zscaler Violazione Dati: Lezione Apprese sull’Evoluzione delle Minacce SaaS

La recente conferma da parte di Zscaler riguardo a una violazione dati derivante da un attacco alla supply chain fornisce un caso studio sull’evoluzione delle minacce contro ecosistemi SaaS complessi. L’attacco, attribuito al gruppo APT UNC6395, ha sfruttato vulnerabilità a livello di gestione delle credenziali OAuth e di API trust model nelle integrazioni tra applicazioni di terze parti e piattaforme cloud. Secondo le prime analisi, il punto d’ingresso è stato l’abuso dell’integrazione tra Salesloft Drift e Salesforce. L’attore ha esfiltrato token OAuth validi, consentendo l’accesso diretto agli endpoint Salesforce senza dover interagire con i sistemi di autenticazione tradizionali (es. MFA o session

Zscaler subisce violazione dati: attacco supply chain tramite Salesloft Drift

Un attacco informatico di vasta portata ha preso di mira l’azienda di sicurezza Zscaler, la quale ha ufficialmente confermato di essere stata vittima di una violazione nella catena di approvvigionamento. Questo attacco ha portato all’esposizione dei dati di contatto dei clienti a causa di credenziali Salesforce compromesse, collegate alla piattaforma di marketing Salesloft Drift. L’evento, reso pubblico il 31 agosto 2025, rappresenta il risultato di una campagna più vasta che ha avuto come obiettivo i token OAuth di Salesloft Drift, coinvolgendo oltre 700 organizzazioni a livello globale. La violazione è dovuta a un attacco più ampio alla supply chain su Salesloft Drift,

Dall’AI chatbot al furto di dati globali: la falla Drift scuote Google Workspace

La scorsa settimana è emerso che degli hacker criminali avevano compromesso la piattaforma di automazione delle vendite Salesloft e rubato token OAuth e di aggiornamento dai clienti nel suo agente di intelligenza artificiale Drift, progettato per integrarsi con Salesforce. Come Google ha ora avvertito, l’attacco è stato diffuso e ha interessato i dati di Google Workspace. SalesDrift è una piattaforma di terze parti per l’integrazione del chatbot Drift AI con un’istanza di Salesforce, consentendo alle organizzazioni di sincronizzare conversazioni, lead e ticket di supporto con il proprio CRM. Drift può anche integrarsi con una varietà di servizi per semplificare il processo, tra

Data breach Tea Dating App: 72 mila immagini e oltre 1 milione di messaggi privati

L’app “Tea Dating Advice” ha comunicato un data breach il 25 luglio 2025 che ha coinvolto 72 mila immagini di utenti registrati prima di febbraio 2024, fra cui 13 mila selfie e documenti caricati per la verifica dell’account e 59 mila immagini pubbliche provenienti da post, commenti e messaggi diretti. Kasra Rahjerdi, un ricercatore di sicurezza, ha dato successivamente la notizia secondo cui risultava violato anche un database con 1,1 milioni di messaggi che contengono informazioni identificative (contatti, profili social) e conversazioni dal 2023 ad oggi. La società ha confermato la violazione anche di questo database e che sta svolgendo delle investigazioni

Garante Privacy: non si scherza sul budget per la sicurezza dei dati personali.

Una sintesi essenziale del principio che si può estrarre dal provv. n. 271 del 29 aprile 2025 dell’Autorità Garante per la protezione dei dati personali potrebbe essere: no budget? non parti! Ovviamente con il trattamento, perché per andare in vacanza o in altri luoghi (che è bene non precisare) c’è sempre tempo. Per capire meglio questo principio di carattere generale e la sua applicazione pratica, bisogna unzippare il provvedimento che inizia con un data breach e (spoiler!) si conclude con una sanzione di 30 mila euro “per la molteplice violazione degli artt. 5, par. 1, lett. f), e 32, par. 1, del

I tuoi reni in vendita nel DarkWeb! L’attacco ransomware a DaVita colpisce 2,4 milioni di pazienti

DaVita, un’azienda americana che gestisce una rete di oltre 2.600 centri di emodialisi negli Stati Uniti, ha segnalato una grave perdita di dati personali dei pazienti a seguito di un attacco ransomware. Secondo i dati aggiornati, l’incidente ha colpito circa 2,4 milioni di persone, sebbene la notifica iniziale al Dipartimento della Salute e dei Servizi Umani degli Stati Uniti indicasse una cifra di 2,7 milioni. Secondo le informazioni ufficiali, la violazione si è verificata il 24 marzo ed è durata fino al 12 aprile 2025. Quel giorno, gli aggressori sono stati costretti a lasciare l’infrastruttura aziendale, ed è stato allora che DaVita

Google Hackerata dalla cybergang ShinyHunters. Rubate informazione dal database dei clienti

Nessun colosso dell’informatica può considerarsi al sicuro dalle minacce del cybercrime. Su Red Hot Cyber abbiamo avuto modo di constatare questo tipo di problematiche. Ad esempio, grosse società come Microsoft e Apple sono state prese di mira, e recentemente è toccato a Google, che sta gestendo la risposta alla minaccia del ransomware. Una recente violazione di uno dei database di Google ha portato al furto dei dati di alcuni clienti, come è stato confermato dalla stessa società. In un post sul blog pubblicato martedì sera, Google Threat Intelligence Group ha affermato che un database Salesforce, utilizzato per archiviare informazioni di contatto e

Il Casinò di Montecarlo scrive a RHC: “A questo stadio, non è stata rilevata alcuna intrusione”

Red Hot Cyber ha ricevuto e condivide con i propri lettori il comunicato ufficiale di Monte-Carlo Société des Bains de Mer, il celebre casinò di Montecarlo, in merito a un recente episodio di possibile compromissione informatica che ha attirato l’attenzione mediatica e del mondo della cybersecurity. Domenica 3 agosto, la società ha preso atto di una rivendicazione pubblicata dal gruppo ransomware D4rk4rmy, che ha dichiarato di aver condotto un attacco informatico ai danni del Casinò di Montecarlo e di aver pubblicato dati estratti, in particolare una lista di contatti limitata a dipendenti e clienti, sul proprio sito. Il comunicato recita testualmente: Monte-Carlo

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