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Tag: vulnerabilità Linux

Linux balla la samba… ma cade in una race condition. Una falla critica minaccia il kernel

Il ricercatore Nicholas Zubrisky di Trend Research ha segnalato una vulnerabilità critica nel componente ksmbd del kernel Linux che consente ad aggressori remoti di eseguire codice arbitrario con i massimi privilegi di sistema. La vulnerabilità, identificata come CVE-2025-38561 ed interessa tutte le distribuzioni che utilizzano il server SMB integrato basato su ksmbd. L’arresto anomalo era correlato alla gestione del campo Preauth_HashValue durante la creazione della sessione SMB2. Gli sviluppatori hanno commesso un errore di sincronizzazione dei thread: la mancanza di un blocco di accesso alla memoria creava una race condition quando più processi modificavano simultaneamente lo stesso oggetto. Ciò causava corruzione della

Vulnerabilità critica in Linux: exploit 0-click N-Days permette l’esecuzione di codice remoto

Un ricercatore di sicurezza ha recentemente sviluppato un exploit 0-click per il demone kernel SMB3 di Linux (ksmbd), sfruttando due vulnerabilità specifiche. Questo exploit consente l’esecuzione di codice remoto (RCE) in modalità kernel senza alcuna interazione da parte dell’utente, rappresentando una minaccia significativa per i sistemi vulnerabili. Il primo bug, identificato come CVE-2023-52440, riguarda un overflow SLUB nel metodo ksmbd_decode_ntlmssp_auth_blob(). Questo errore si verifica durante l’autenticazione NTLM, quando la lunghezza della chiave di sessione (sess_key_len) è controllata dall’utente. Impostando un valore eccessivo per questa lunghezza, è possibile sovrascrivere porzioni di memoria adiacenti, consentendo l’esecuzione di codice arbitrario. L’exploit è stato testato su

Race condition letale per Linux: il trucco che trasforma un segnale POSIX in un’arma

Un ricercatore indipendente di nome Alexander Popov ha presentato una nuova tecnica per sfruttare una vulnerabilità critica nel kernel Linux, a cui è stato assegnato l’identificatore CVE-2024-50264. Questo errore di tipo “use-after-free” nel sottosistema AF_VSOCK è presente dalla versione 4.8 del kernel e consente a un utente locale senza privilegi di avviare uno errore quando si lavora con un oggetto virtio_vsock_sock durante la creazione della connessione. La complessità e l’entità delle conseguenze hanno fatto sì che il bug si aggiudicasse i Pwnie Awards 2025 nella categoria “Best Privilege Escalation”. In precedenza, si riteneva che lo sfruttamento del problema fosse estremamente difficile a

Bug Critici su NVIDIA Triton consentono agli attaccanti di compromettere e rubare il modello AI

Sono state scoperte vulnerabilità critiche nel Triton Inference Server di NVIDIA, che minacciano la sicurezza dell’infrastruttura di intelligenza artificiale su Windows e Linux. La soluzione open source è progettata per l’implementazione e la manutenzione su larga scala di modelli di apprendimento automatico e ora, a quanto pare, il suo backend Python può essere utilizzato per assumere il controllo completo del server senza autorizzazione. Triton Inference Server è un software open source per l’inferenza che semplifica l’inferenza dell’IA. Triton Inference Server consente ai team di implementare qualsiasi modello di IA da diversi framework di deep learning e machine learning, tra cui TensorRT, TensorFlow,

Vulnerabilità Critica nel Kernel Linux: Una nuova Escalation di Privilegi

È stata scoperta una vulnerabilità critica di tipo double free nel modulo pipapo set del sottosistema NFT del kernel Linux. Un aggressore senza privilegi può sfruttare questa vulnerabilità inviando un messaggio netlink appositamente predisposto, innescando un errore double-free con elevata stabilità. L’aggressore può sfruttare le tecniche di exploit del kernel per ottenere un’escalation locale dei privilegi. La vulnerabilità risiede nella funzione nft_add_set_elem che si trova in net/netfilter/nf_tables_api.c, dove una variabile stack non inizializzata struct nft_set_elem elem diventa la fonte del difetto di sicurezza. Gli analisti di SSD hanno riportato che il problema si verifica quando l’opzione di configurazione CONFIG_INIT_STACK_ALL_ZERO è disabilitata, lasciando dati non

Un nuovo Exploit Poc consente Privilege Excalation su Linux utilizzando il demone udisksd

E’ stato sviluppato un proof-of-concept (PoC) di un exploit per una falla critica che consente l’escalation dei privilegi locali, interessando varie distribuzioni Linux principali, come Fedora e SUSE. La vulnerabilità, monitorata con il codice CVE-2025-6019, consente agli utenti non privilegiati di ottenere l’accesso root sfruttando il demone udisksd e la sua libreria backend libblockdev, creando significativi rischi per la sicurezza dei sistemi multiutente e degli ambienti condivisi. La vulnerabilità sfrutta una vulnerabilità fondamentale nel modo in cui il demone udisksd elabora le richieste di comunicazione D-Bus dagli utenti del gruppo allow_active. Quando i sistemi correttamente configurati ricevono operazioni relative al disco tramite

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