Red Hot Cyber
La cybersecurity è condivisione. Riconosci il rischio, combattilo, condividi le tue esperienze ed incentiva gli altri a fare meglio di te.
Cerca
Red Hot Cyber Academy

Tutti i computer della botnet Emotet finalmente liberi!

Redazione RHC : 26 Aprile 2021 15:17

Qualche buona notizia ogni tanto!

Emotet, il famigerato malware Windows dietro a diverse campagne di spam e ransomware, è stato eliminato dai computer infetti a seguito di un’operazione congiunta delle forze dell’ordine europee.

CORSO NIS2 : Network and Information system 2
La direttiva NIS2 rappresenta una delle novità più importanti per la sicurezza informatica in Europa, imponendo nuovi obblighi alle aziende e alle infrastrutture critiche per migliorare la resilienza contro le cyber minacce. Con scadenze stringenti e penalità elevate per chi non si adegua, comprendere i requisiti della NIS2 è essenziale per garantire la compliance e proteggere la tua organizzazione.

Accedi All'Anteprima del Corso condotto dall'Avv. Andrea Capelli sulla nostra Academy e segui l'anteprima gratuita.
Per ulteriori informazioni, scrivici ad [email protected] oppure scrivici su Whatsapp al 379 163 8765 

Supporta RHC attraverso:


Ti piacciono gli articoli di Red Hot Cyber? Non aspettare oltre, iscriviti alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo.

Lo sviluppo della vicenda arriva tre mesi dopo un’interruzione coordinata dei C2C di Emotet come parte dell ‘”Operazione Ladybird” per prendere il controllo dei server utilizzati per eseguire e controllare la rete di malware.

Lo sforzo orchestrato ha visto almeno 700 server associati all’infrastruttura botnet neutralizzati dal loro interno.

Le autorità preposte all’applicazione della legge di Paesi Bassi, Germania, Stati Uniti, Regno Unito, Francia, Lituania, Canada e Ucraina sono state coinvolte nell’azione internazionale.

In precedenza, la polizia olandese, che aveva sequestrato i due server centrali situati nel paese, aveva affermato di aver implementato un aggiornamento software che potesse contrastare efficacemente la minaccia rappresentata dal malware stesso.

Tutti i sistemi informatici infetti recupereranno automaticamente l’aggiornamento, dopodiché l’infezione di Emotet verrà messa in quarantena”, ha osservato l’agenzia a gennaio.

Infatti la polizia ha sviluppato un aggiornamento che ha permesso il push di un payload a 32 bit denominato ” EmotetLoader.dll tramite gli stessi canali utilizzati per distribuire e controllare il malware originale a tutte le macchine compromesse, peccato però che ne avrebbe decretato la sua auto distruzione.

La routine di pulizia, impostata per attivarsi automaticamente il 25 aprile 2021, ha funzionato rimuovendo il malware dal dispositivo, oltre a eliminare la chiave di registro di esecuzione automatica e terminare il processo.

Domenica scorsa , la società di sicurezza informatica Malwarebytes ha confermato che la sua macchina infetta da Emotet che aveva ricevuto il payload trasmesso dalle forze dell’ordine aveva avviato con successo la routine di disinstallazione e si era rimossa dal sistema Windows.

Fonte

https://thehackernews.com/2021/04/emotet-malware-destroys-itself-today.html?utm_source=feedburner&utm_medium=feed&utm_campaign=Feed%3A+TheHackersNews+%28The+Hackers+News+-+Cyber+Security+Blog%29&m=1

Redazione
La redazione di Red Hot Cyber è composta da un insieme di persone fisiche e fonti anonime che collaborano attivamente fornendo informazioni in anteprima e news sulla sicurezza informatica e sull'informatica in generale.

Lista degli articoli

Articoli in evidenza

Pornhub, Redtube e YouPorn si ritirano dalla Francia per colpa della legge sulla verifica dell’età

Secondo diverse indiscrezioni, il proprietario di Pornhub, Redtube e YouPorn ha intenzione di interrompere il servizio agli utenti francesi già mercoledì pomeriggio per protestare contro le ...

Obsolescenza Tecnologica. Accesso Sicuro della Regione Toscana su server obsoleto da 9 anni

L’Obsolescenza tecnologia è una brutta bestia! Ti ritrovi con dispositivi e applicazioni perfettamente funzionanti, ma ormai inutilizzabili perché i sistemi non sono più supporta...

Gli hacktivisti filorussi di NoName057(16), rivendicano nuovi attacchi alle infrastrutture italiane

Gli hacker di NoName057(16) riavviano le loro attività ostili contro diversi obiettivi italiani, attraverso attacchi di Distributed Denial-of-Service (DDoS). NoName057(16) &#x...

Chrome sotto attacco! Scoperta una pericolosa vulnerabilità zero-day attivamente sfruttata

Google ha pubblicato un aggiornamento di sicurezza urgente per il browser Chrome, a seguito della conferma che una pericolosa vulnerabilità zero-day è attualmente oggetto di attacchi attivi ...

Quando gli hacker entrano dalla porta di servizio! PuTTY e SSH abusati per accedere alle reti

Una campagna malware altamente sofisticata sta prendendo di mira client SSH legittimi, tra cui la nota applicazione PuTTY e l’implementazione OpenSSH integrata nei sistemi Windows, con l’...