
Redazione RHC : 31 Marzo 2025 11:33
Recentemente, all’interno del noto forum in lingua russa XSS, è stato pubblicato un post dove un Threat Actors descrive uno 0day sul client Telegram di Apple MAC. Si tratta di una vulnerabilità di Remote Code Execution.
Questo bug di Telegram (da quanto riporta il threat actors) sfrutta una vulnerabilità intrinseca di macOS, consentendo di bypassare sia le restrizioni originali dell’app sull’estensione dei file sia le protezioni del sistema. Di conseguenza, Telegram risulta vulnerabile a un attacco RCE (Remote Code Execution). La falla è ancora presente e riproducibile nell’ultima versione del client Telegram per macOS.
All’interno del post il threat actors ha ripotato quanto segue:

Sponsorizza la prossima Red Hot Cyber Conference! Il giorno Lunedì 18 maggio e martedì 19 maggio 2026 9 maggio 2026, presso il teatro Italia di Roma (a due passi dalla stazione termini e dalla metro B di Piazza Bologna), si terrà la V edizione della la RHC Conference. Si tratta dell’appuntamento annuale gratuito, creato dalla community di RHC, per far accrescere l’interesse verso le tecnologie digitali, l’innovazione digitale e la consapevolezza del rischio informatico. Se sei interessato a sponsorizzare l'evento e a rendere la tua azienda protagonista del più grande evento della Cybersecurity Italiana, non perdere questa opportunità. E ricorda che assieme alla sponsorizzazione della conferenza, incluso nel prezzo, avrai un pacchetto di Branding sul sito di Red Hot Cyber composto da Banner più un numero di articoli che saranno ospitati all'interno del nostro portale. Quindi cosa stai aspettando? Scrivici subito a [email protected] per maggiori informazioni e per accedere al programma sponsor e al media Kit di Red Hot Cyber.
Se ti piacciono le novità e gli articoli riportati su di Red Hot Cyber, iscriviti immediatamente alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo. La newsletter generalmente viene inviata ai nostri lettori ad inizio settimana, indicativamente di lunedì. |
I bug 0day, noti anche come zero-day vulnerabilities, rappresentano una delle minacce più insidiose e temute nel panorama della sicurezza informatica. Questi bug sono così chiamati perché possono essere sfruttati il giorno stesso in cui vengono scoperti. Questo può avvenire prima che il produttore del software abbia avuto la possibilità di sviluppare e rilasciare una patch per correggerli. 0day quindi si riferisce al fatto che non vi è alcun giorno di preavviso tra la scoperta del bug e il suo sfruttamento. Mentre per il vendor, da quel momento si iniziano a contare i giorni per rilasciare la patch per la risoluzione del bug.

In parole povere, un bug 0day è una vulnerabilità nel software che è sconosciuta al produttore del software stesso. Di conseguenza, non è stata ancora corretta attraverso l’applicazione di un aggiornamento o di una patch di sicurezza. Queste vulnerabilità possono riguardare qualsiasi tipo di software, da sistemi operativi a browser web, da applicazioni desktop a dispositivi embedded.
La pericolosità dei bug 0day risiede nel fatto che possono essere sfruttati per condurre attacchi informatici senza essere ostacolati da misure di sicurezza preesistenti. Poiché il produttore del software non è a conoscenza della vulnerabilità, non ha modo di sviluppare una contromisura per proteggere gli utenti dal potenziale attacco.
I bug 0day rappresentano una minaccia significativa per la sicurezza informatica. Poiché permettono ai malintenzionati di sfruttare vulnerabilità sconosciute per condurre attacchi informatici senza essere rilevati.
I forum underground rappresentano una parte oscura della rete. In questo luogo hacker, cyber criminali e appassionati di sicurezza informatica si riuniscono per scambiare conoscenze, strumenti e servizi illegali. Questi forum sono spesso ospitati su piattaforme criptate e nascoste, come il dark web, dove è possibile navigare in modo anonimo e difficile da tracciare. Le principali caratteristiche dei forum underground possono essere sintetizzate in:
Oltre alle piattaforme tradizionali come il dark web, come Tor, i forum underground nel clear web, molti criminali informatici dimorano all’interno di Telegram. Telegram offre canali e gruppi criptati dove gli hacker e i criminali informatici possono comunicare. e condividere informazioni in modo rapido e sicuro.
I canali Telegram dedicati alla sicurezza informatica spesso offrono aggiornamenti sugli ultimi exploit e vulnerabilità, nonché guide dettagliate su come condurre attacchi informatici. Questi canali possono attrarre migliaia di membri al loro interno. Possono fornire anche informazioni sulle aziende violate, log di infostealer o informazioni di prima mano. Consentono anche di fare da ponte tra il dark web e i criminali informatici oltre agli addetti ai lavori come i ricercatori di sicurezza.
Per proteggersi dagli attacchi 0day, è fondamentale adottare una serie di misure di sicurezza informatica. Queste includono l’installazione tempestiva di patch e aggiornamenti software, l’implementazione di soluzioni di sicurezza avanzate come firewall e software antivirus. La sensibilizzazione degli utenti sulle pratiche di sicurezza informatica e la vigilanza costante sui propri sistemi per individuare eventuali comportamenti anomali o attività sospette.
Va da se che una vulnerabilità 0day è ben più insidiosa di una falla di sicurezza per la quale è stata realizzata una patch. Questo perché nessun sistema di protezione la conoscerà e potrà limitare le azioni malevole da parte di chi conosca la minaccia.
Pertanto la messa in vendita di uno 0day rappresenta sempre un’opportunità strategica da utilizzare a nostro vantaggio. Ci permette di comprendere i rischi associati ad un potenziale sfruttamento del bug. Inoltre possiamo contestualizzarlo all’interno delle nostre infrastrutture IT per poterle monitorare al meglio e rilevare tentativi illeciti di intrusione.
Redazione
Centinaia di milioni di utenti di smartphone hanno dovuto affrontare il blocco dei siti web pornografici e l’obbligo di verifica dell’età. Nel Regno Unito è in vigore la verifica obbligatoria de...

Dalle fragilità del WEP ai progressi del WPA3, la sicurezza delle reti Wi-Fi ha compiuto un lungo percorso. Oggi, le reti autodifensive rappresentano la nuova frontiera: sistemi intelligenti capaci d...

Siamo ossessionati da firewall e crittografia. Investiamo miliardi in fortezze digitali, ma le statistiche sono inesorabili: la maggior parte degli attacchi cyber non inizia con un difetto nel codice,...

Un raro ritrovamento risalente ai primi giorni di Unix potrebbe riportare i ricercatori alle origini stesse del sistema operativo. Un nastro magnetico etichettato “UNIX Original From Bell Labs V4 (V...

Il 9 novembre ha segnato il 21° anniversario di Firefox 1.0. Nel 2004, è stata la prima versione stabile del nuovo browser di Mozilla, che si è subito posizionato come un’alternativa semplice e s...