Red Hot Cyber
La cybersecurity è condivisione. Riconosci il rischio, combattilo, condividi le tue esperienze ed incentiva gli altri a fare meglio di te.
Cerca

Un nuovo attacco DNS minaccia l’internet Globale. Scopriamo l’attacco MaginotDNS

Redazione RHC : 14 Agosto 2023 15:26

Un team di ricercatori dell’Università della California ad Irvine e della Tsinghua University ha sviluppato un nuovo potente attacco di avvelenamento della cache chiamato “MaginotDNS” che prende di mira i resolver DNS condizionali (CDNS) e può compromettere interi TLD.

L’attacco è stato reso possibile da incoerenze nell’implementazione dei controlli di sicurezza in vari software DNS, che lasciano vulnerabile circa un terzo di tutti i server CDNS.

I ricercatori hanno presentato il loro lavoro alla recente conferenza Black Hat 2023, affermando che i problemi individuati sono già stati risolti a livello di software.


Scarica Gratuitamente Byte The Silence, il fumetto sul Cyberbullismo di Red Hot Cyber

«Il cyberbullismo è una delle minacce più insidiose e silenziose che colpiscono i nostri ragazzi. Non si tratta di semplici "bravate online", ma di veri e propri atti di violenza digitale, capaci di lasciare ferite profonde e spesso irreversibili nell’animo delle vittime. Non possiamo più permetterci di chiudere gli occhi». Così si apre la prefazione del fumetto di Massimiliano Brolli, fondatore di Red Hot Cyber, un’opera che affronta con sensibilità e realismo uno dei temi più urgenti della nostra epoca. Distribuito gratuitamente, questo fumetto nasce con l'obiettivo di sensibilizzare e informare. È uno strumento pensato per scuole, insegnanti, genitori e vittime, ma anche per chi, per qualsiasi ragione, si è ritrovato nel ruolo del bullo, affinché possa comprendere, riflettere e cambiare. Con la speranza che venga letto, condiviso e discusso, Red Hot Cyber è orgogliosa di offrire un contributo concreto per costruire una cultura digitale più consapevole, empatica e sicura.

Contattaci tramite WhatsApp al numero 375 593 1011 per richiedere ulteriori informazioni oppure alla casella di posta [email protected]


Supporta RHC attraverso:
  • L'acquisto del fumetto sul Cybersecurity Awareness
  • Ascoltando i nostri Podcast
  • Seguendo RHC su WhatsApp
  • Seguendo RHC su Telegram
  • Scarica gratuitamente "Dark Mirror", il report sul ransomware di Dark Lab


  • Ti piacciono gli articoli di Red Hot Cyber? Non aspettare oltre, iscriviti alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo.


    DNS (Domain Name System) è un sistema di denominazione gerarchico e distribuito per le risorse e le reti Internet che aiuta a convertire i nomi di dominio memorizzabili dall’uomo in indirizzi IP numerici per stabilire una connessione di rete.

    I resolver DNS (resolver DNS) utilizzano UDP, TCP e DNSSEC per effettuare query e ricevere risposte. I resolver possono essere iterativi e ricorsivi, coinvolgendo più passaggi di scambio con root server, server TLD, server autorevoli.

    Il concetto di avvelenamento della cache DNS consiste nell’iniettare risposte false nella cache del resolver, facendo in modo che il server indirizzi gli utenti che accedono a un dominio legittimo agli indirizzi IP errati, portandoli a siti Web dannosi a loro insaputa.

    I resolver CDNS supportano sia la modalità ricorsiva che quella di reindirizzamento utilizzate dagli ISP e dalle reti aziendali per ridurre i costi e migliorare il controllo degli accessi. Ed è la modalità di reindirizzamento che è più vulnerabile.

    I ricercatori hanno identificato incoerenze nel software DNS, tra cui BIND9 ( CVE-2021-25220 ), Knot Resolver ( CVE-2022-32983 ), Microsoft DNS e Technitium ( CVE-2021-43105 ).

    In alcuni casi, gli esperti hanno notato tali configurazioni in cui tutti i record vengono trattati come se fossero nel dominio principale, che è una configurazione molto vulnerabile.

    Gli esempi presentati dai ricercatori durante la presentazione BlackHat includono sia attacchi on-path/inline che out-of-path (Out-path/Out-of-path). Questi ultimi sono più complessi, ma anche molto più preziosi per gli aggressori.

    Per questi attacchi, gli hacker devono prevedere la porta di origine e l’ID transazione utilizzati dai server DNS ricorsivi della destinazione quando effettuano una richiesta, quindi utilizzare un server DNS dannoso per inviare risposte false con i parametri corretti.

    I ricercatori hanno scansionato Internet e hanno trovato 1.200.000 risolutori DNS, di cui 154.955 sono server CDNS. Quindi, utilizzando l’identificazione programmatica delle versioni vulnerabili, hanno trovato 54.949 server CDNS vulnerabili, tutti suscettibili ad attacchi in-path e l’88,3% sono suscettibili di attacchi out-of-path.

    La vulnerabilità identificata dai ricercatori rappresenta una seria minaccia per il funzionamento stabile di Internet.

    Tutti i fornitori di software interessati hanno confermato la vulnerabilità e l’hanno corretta. E Microsoft ha persino assegnato un premio ai ricercatori per il loro rapporto.

    Redazione
    La redazione di Red Hot Cyber è composta da un insieme di persone fisiche e fonti anonime che collaborano attivamente fornendo informazioni in anteprima e news sulla sicurezza informatica e sull'informatica in generale.

    Lista degli articoli

    Articoli in evidenza

    Un devastante Attacco informatico paralizza la rete governativa del Nevada
    Di Redazione RHC - 27/08/2025

    La rete governativa del Nevada è rimasta paralizzata dopo un incidente avvenuto nelle prime ore del mattino del 24 agosto. L’attacco ha reso inoperativa l’infrastruttura IT dello St...

    Vulnerabilità critica in Docker Desktop: compromissione sistema host
    Di Redazione RHC - 27/08/2025

    Una vulnerabilità critica nella versione desktop di Docker per Windows e macOS ha consentito la compromissione di un sistema host tramite l’esecuzione di un contenitore dannoso, anche se e...

    Arriva PromptLock. Il primo Ransomware con Intelligenza Artificiale per Windows e Linux
    Di Redazione RHC - 27/08/2025

    Finalmente (detto metaforicamente), ci siamo arrivati. Gli esperti di ESET hanno segnalato il primo programma ransomware in cui l’intelligenza artificiale gioca un ruolo chiave. Il nuovo campio...

    Red Hot Cyber Academy lancia il corso “Prompt Engineering: dalle basi alla Cybersecurity”
    Di Redazione RHC - 27/08/2025

    A partire da metà settembre, la Red Hot Cyber Academy inaugurerà un nuovo capitolo della propria offerta formativa con il lancio del corso “Prompt Engineering: dalle basi alla Cyberse...

    Quale E-commerce italiano da 500 ordini/mese a breve griderà “Data Breach”?
    Di Luca Stivali - 27/08/2025

    SinCity torna a far parlare di sé, questa volta mettendo in vendita l’accesso amministrativo a un nuovo shop online italiano basato su PrestaShop. Secondo quanto dichiarato dallo stesso th...