La nuova RCE su Windows è peggio di Eternalblue. Avremo un nuovo WannaCry?
Red Hot Cyber
Condividi la tua difesa. Incoraggia l'eccellenza. La vera forza della cybersecurity risiede nell'effetto moltiplicatore della conoscenza.
Cerca
970x120
Banner Mobile
La nuova RCE su Windows è peggio di Eternalblue. Avremo un nuovo WannaCry?

La nuova RCE su Windows è peggio di Eternalblue. Avremo un nuovo WannaCry?

Redazione RHC  21 Dicembre 2022 11:39

Una ricercatrice di bug di sicurezza, ha recentemente scoperto una nuova RCE su Windows che ha il potenziale per rivaleggiare con EternalBlue.

EternalBlue è il nome di un altro difetto di sicurezza di Windows utilizzato per diffondere WannaCry, il ransomware che ha bloccato le reti dei computer in tutto il mondo nel 2017.

La nuova RCE su Windows

Come EternalBlue, la CVE-2022-37958 è una RCE su Windows e consente agli aggressori di eseguire codice dannoso senza richiedere l’autenticazione. Inoltre, come EternalBlue, era wormable, il che significa che un singolo exploit può innescare una reazione a catena di exploit successivi autoreplicanti su altri sistemi vulnerabili.


Christmas Sale

Christmas Sale -40%
𝗖𝗵𝗿𝗶𝘀𝘁𝗺𝗮𝘀 𝗦𝗮𝗹𝗲! Sconto del 𝟰𝟬% 𝘀𝘂𝗹 𝗽𝗿𝗲𝘇𝘇𝗼 𝗱𝗶 𝗰𝗼𝗽𝗲𝗿𝘁𝗶𝗻𝗮 del Corso "Dark Web & Cyber Threat Intelligence" in modalità E-Learning sulla nostra Academy!🚀 Fino al 𝟯𝟭 𝗱𝗶 𝗗𝗶𝗰𝗲𝗺𝗯𝗿𝗲, prezzi pazzi alla Red Hot Cyber Academy. 𝗧𝘂𝘁𝘁𝗶 𝗶 𝗰𝗼𝗿𝘀𝗶 𝘀𝗰𝗼𝗻𝘁𝗮𝘁𝗶 𝗱𝗲𝗹 𝟰𝟬% 𝘀𝘂𝗹 𝗽𝗿𝗲𝘇𝘇𝗼 𝗱𝗶 𝗰𝗼𝗽𝗲𝗿𝘁𝗶𝗻𝗮.
Per beneficiare della promo sconto Christmas Sale, scrivici ad [email protected] o contattaci su Whatsapp al numero di telefono: 379 163 8765.


Supporta Red Hot Cyber attraverso: 

  1. L'acquisto del fumetto sul Cybersecurity Awareness
  2. Ascoltando i nostri Podcast
  3. Seguendo RHC su WhatsApp
  4. Seguendo RHC su Telegram
  5. Scarica gratuitamente “Byte The Silence”, il fumetto sul Cyberbullismo di Red Hot Cyber

Se ti piacciono le novità e gli articoli riportati su di Red Hot Cyber, iscriviti immediatamente alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo. La newsletter generalmente viene inviata ai nostri lettori ad inizio settimana, indicativamente di lunedì.

La wormability di EternalBlue ha permesso a WannaCry di diffondersi in tutto il mondo in pochi minuti senza che fosse richiesta alcuna interazione da parte dell’utente.

Molto più estesa di Eternalblue

Ma a differenza di EternalBlue, che potrebbe essere sfruttato utilizzando solo SMB, o server message block (un protocollo per la condivisione di file e stampanti e attività di rete simili) quest’ultima vulnerabilità è presente in una gamma molto più ampia di protocolli di rete, offrendo agli aggressori maggiore flessibilità rispetto a quanto offerto da EternalBlue.

“Un utente malintenzionato può attivare la vulnerabilità tramite qualsiasi protocollo di applicazione Windows che si autentica”

ha dichiarato in un’intervista Valentina Palmiotti, la ricercatrice di sicurezza della IBM che ha scoperto la vulnerabilità dell’esecuzione di codice.

“Ad esempio, la vulnerabilità può essere attivata tentando di connettersi a una condivisione SMB o tramite Desktop remoto. Alcuni altri esempi includono server Microsoft IIS esposti a Internet e server SMTP con l’autenticazione di Windows abilitata. Naturalmente, possono anche essere sfruttati su reti interne se lasciati senza patch.”

La prima valutazione del bug si è rivelata errata

Microsoft ha corretto CVE-2022-37958 a settembre durante l’implementazione mensile delle correzioni di sicurezza del Patch Tuesday. All’epoca, tuttavia, i ricercatori Microsoft ritenevano che la vulnerabilità consentisse solo nella divulgazione di informazioni potenzialmente sensibili.

Pertanto, Microsoft ha assegnato alla vulnerabilità una severity high. Nel corso delle routine dell’analisi delle vulnerabilità dopo che sono state patchate, Palmiotti ha scoperto che consentiva l’esecuzione di codice remoto in modo molto simile a EternalBlue. La scorsa settimana, Microsoft ha rivisto la designazione in critical e gli ha assegnato un punteggio di gravità di 8.1, lo stesso assegnato a EternalBlue.

Quale servizio di Windows può essere abusato

CVE-2022-37958 risiede in SPNEGO Extended Negotiation, un meccanismo di sicurezza abbreviato in NEGOEX che consente a un client e un server di negoziare i mezzi di autenticazione. Quando due macchine si connettono utilizzando Desktop remoto, ad esempio, SPNEGO consente loro di negoziare l’uso di protocolli di autenticazione come NTLM o Kerberos.

La CVE-2022-37958 consente agli aggressori di eseguire codice remoto accedendo al protocollo NEGOEX mentre un servizio utilizza un protocollo di autenticazione. Oltre a SMB e RDP, l’elenco dei protocolli interessati può includere anche Simple Message Transport Protocol (SMTP) e Hyper Text Transfer Protocol (HTTP) se la negoziazione SPNEGO è abilitata.

Un motivo di ottimismo

Palmiotti ha detto che c’è motivo di ottimismo in questo: “Mentre EternalBlue era uno 0day, fortunatamente questo non è uno 0day, ma ha una patch rilasciata da 3 mesii” e ha aggiunto: “Come abbiamo visto con altre importanti vulnerabilità nel corso degli anni, come MS17-010 che è stato sfruttato con EternalBlue, alcune organizzazioni hanno implementato le patch lentamente per i mesi successivi”.

Seguici su Google News, LinkedIn, Facebook e Instagram per ricevere aggiornamenti quotidiani sulla sicurezza informatica. Scrivici se desideri segnalarci notizie, approfondimenti o contributi da pubblicare.

Immagine del sito
Redazione

La redazione di Red Hot Cyber è composta da un insieme di persone fisiche e fonti anonime che collaborano attivamente fornendo informazioni in anteprima e news sulla sicurezza informatica e sull'informatica in generale.

Lista degli articoli

Articoli in evidenza

Immagine del sito
Linee Rosse e Limiti Etici nell’OSINT: Quando la Ricerca Oltrepassa il Confine della Legalità
Di Alexandro Irace - 17/12/2025

L’Open Source Intelligence (OSINT) è emersa, negli ultimi anni, come una delle discipline più affascinanti, ma anche più insidiose, nel panorama dell’informazione e della sicurezza. La sua esse...

Immagine del sito
La psicologia delle password. Non proteggono i sistemi: raccontano le persone
Di Simone D'Agostino - 17/12/2025

La psicologia delle password parte proprio da qui: cercare di capire le persone prima dei sistemi. Benvenuti in “La mente dietro le password”, la rubrica che guarda alla cybersecurityda un’angol...

Immagine del sito
Se pensavi che la VPN servisse a proteggerti… ripensaci!
Di Redazione RHC - 16/12/2025

Le estensioni del browser sono da tempo un modo comune per velocizzare il lavoro e aggiungere funzionalità utili, ma un altro caso dimostra con quanta facilità questo comodo strumento possa trasform...

Immagine del sito
Supply Chain. Aggiornavi Notepad++ e installavi malware: cosa è successo davvero
Di Redazione RHC - 16/12/2025

Una nuova versione, la 8.8.9, del noto editor di testo Notepad++, è stata distribuita dagli sviluppatori, risolvendo una criticità nel sistema di aggiornamento automatico. Questo problema è venuto ...

Immagine del sito
Pornhub: esposta la cronologia dei membri Premium. Scopriamo cos’è successo
Di Luca Galuppi - 16/12/2025

Questa non è la classica violazione fatta di password rubate e carte di credito clonate.È qualcosa di molto più delicato. Il data breach che ha coinvolto Pornhub nel dicembre 2025 rappresenta uno d...