
Redazione RHC : 19 Luglio 2023 07:28
Check Point Software Technologies ha scoperto una versione fake dell’app Telegram che, una volta installata, infetta i dispositivi Android con il malware Triada.
L’app dannosa di Telegram funziona elevando i privilegi sul sistema per distribuire malware. Ciò può essere ottenuto se l’utente concede le autorizzazioni all’applicazione durante il processo di registrazione.
Una volta concesso l’accesso, il malware si inietta in altri processi, consentendogli di eseguire azioni dannose.

CVE Enrichment Mentre la finestra tra divulgazione pubblica di una vulnerabilità e sfruttamento si riduce sempre di più, Red Hot Cyber ha lanciato un servizio pensato per supportare professionisti IT, analisti della sicurezza, aziende e pentester: un sistema di monitoraggio gratuito che mostra le vulnerabilità critiche pubblicate negli ultimi 3 giorni dal database NVD degli Stati Uniti e l'accesso ai loro exploit su GitHub.
Cosa trovi nel servizio: ✅ Visualizzazione immediata delle CVE con filtri per gravità e vendor. ✅ Pagine dedicate per ogni CVE con arricchimento dati (NIST, EPSS, percentile di rischio, stato di sfruttamento CISA KEV). ✅ Link ad articoli di approfondimento ed exploit correlati su GitHub, per ottenere un quadro completo della minaccia. ✅ Funzione di ricerca: inserisci un codice CVE e accedi subito a insight completi e contestualizzati.
Se ti piacciono le novità e gli articoli riportati su di Red Hot Cyber, iscriviti immediatamente alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo. La newsletter generalmente viene inviata ai nostri lettori ad inizio settimana, indicativamente di lunedì. |
Una versione dannosa dell’app Telegram contenente il malware Triada ( Virus Total sample ) è abilmente camuffata come l’ultima versione di Telegram 9.2.1. Per far sembrare legittima la versione modificata, gli aggressori hanno utilizzato un nome di pacchetto (org.telegram.messenger) che ricorda l’app reale e la sua vera icona.
Quando l’applicazione viene lanciata per la prima volta, all’utente viene presentata una finestra di login che riproduce fedelmente la home page dell’applicazione originale. Per procedere con la registrazione, all’utente viene richiesto di inserire il proprio numero di telefono e concedere determinate autorizzazioni del dispositivo.
L’app dannosa inietta quindi codice dannoso nel dispositivo con il pretesto di un servizio di aggiornamento interno dell’app. Operando furtivamente in background, il malware avvia le sue attività dannose, che includono la raccolta di informazioni sul dispositivo, l’estrazione di file di configurazione e la creazione di canali di comunicazione.
Triada funziona in modo invisibile all’utente. Una volta sul dispositivo, il Trojan risiede nella RAM e si intromette in quasi tutti i flussi di lavoro. Triada è distribuito principalmente attraverso applicazioni installate dagli utenti da fonti non attendibili.
I ricercatori di Check Point hanno descritto le varie operazioni che il malware Triada può eseguire. Questi includono:
In precedenza, gli analisti di Kaspersky Lab hanno scoperto una nuova versione di un client WhatsApp non ufficiale per Android chiamato “YoWhatsApp” che intercetta le chiavi di WhatsApp, consentendo a un utente malintenzionato di controllare gli account utente.
Queste chiavi possono essere utilizzate tramite utility open source per eseguire azioni per conto dell’utente senza il client originale. Recentemente, i ricercatori hanno notato la crescita delle versioni modificate delle applicazioni mobili.
Le applicazioni modificate attirano gli utenti con nuove funzionalità e impostazioni aggiuntive a prezzi bassi. Tuttavia, una volta scaricate, tali applicazioni lanciano malware sul dispositivo dell’utente. Il pericolo dell’installazione di versioni false è che l’utente non sa quale codice è stato aggiunto e quale sia l’intento dannoso.
Redazione
Piaccia o meno, l’invio di un’email a un destinatario errato costituisce una violazione di dati personali secondo il GDPR. Ovviamente, questo vale se l’email contiene dati personali o se altrime...

Nel gergo dei forum underground e dei marketplace del cybercrime, il termine combo indica un insieme di credenziali rubate composto da coppie del tipo email:password. Non si tratta di semplici elenchi...

Sulla veranda di una vecchia baita in Colorado, Mark Gubrud, 67 anni, osserva distrattamente il crepuscolo in lontananza, con il telefono accanto a sé, lo schermo ancora acceso su un’app di notizie...

Anthropic ha rilasciato Claude Opus 4.5 , il suo nuovo modello di punta, che, secondo l’azienda, è la versione più potente finora rilasciata e si posiziona al vertice della categoria nella program...

Il lavoro da remoto, ha dato libertà ai dipendenti, ma con essa è arrivata anche la sorveglianza digitale. Ne abbiamo parlato qualche tempo fa in un articolo riportando che tali strumenti di monitor...