Redazione RHC : 25 Aprile 2024 08:14
Gli aggressori prendono di mira le reti globali in un massiccio attacco di compromissione delle credenziali. Cisco Talos ha lanciato l’allarme riguardo a questa campagna su larga scala, che mira ad ottenere l’accesso a account VPN, SSH e applicazioni web.
Gli attacchi, che non discriminano regioni o settori specifici, sono iniziati il 18 marzo 2024 e continuano a crescere. I ricercatori Talos avvertono che questa minaccia potrebbe compromettere l’intera rete e gli account degli utenti. Gli aggressori utilizzano una serie di nomi utente e password aziendali valide per ottenere l’accesso.
La difficoltà nel tracciare gli aggressori è ulteriormente complicata dal fatto che gli attacchi provengono da nodi di uscita TOR e altri servizi di anonimizzazione come VPN Gate, Proxy Rack e TOR.
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«Il cyberbullismo è una delle minacce più insidiose e silenziose che colpiscono i nostri ragazzi. Non si tratta di semplici "bravate online", ma di veri e propri atti di violenza digitale, capaci di lasciare ferite profonde e spesso irreversibili nell’animo delle vittime. Non possiamo più permetterci di chiudere gli occhi».
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Cisco ha reagito aggiungendo gli indirizzi IP utilizzati agli elenchi di blocchi per i suoi prodotti VPN.
Tra i servizi colpiti ci sono i firewall VPN di Cisco, checkpoint VPN, Fortinet VPN, SonicWall VPN, servizi di desktop remoto, Microtik, Draytek e Ubiquiti.
Gli esperti consigliano agli utenti di bloccare i tentativi di connessione da fonti dannose, abilitare la registrazione dettagliata per monitorare gli attacchi su diversi endpoint di rete e proteggere gli account di accesso remoto bloccandoli per impostazione predefinita.
Implementare un sistema di controllo e gestione degli accessi a livello di interfaccia può anche rivelarsi cruciale nella difesa contro tali minacce.
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