Antonio Piazzolla : 10 Luglio 2025 11:13
Una vulnerabilità estremamente grave è stata recentemente scoperta in Veeam Backup & Replication, una delle soluzioni di backup più utilizzate in ambienti enterprise e non.. Se sfruttata, consente a un utente autenticato su Active Directory di eseguire codice arbitrario da remoto con privilegi SYSTEM, mettendo potenzialmente a rischio l’intera infrastruttura IT.
La vulnerabilità è tracciata come CVE-2025-23121, ha ricevuto un punteggio CVSS 9.9 (quasi massimo) ed è stata emessa diverso tempo fa, la quale colpisce tutte le versioni precedenti alla 12.3.1. Tale vulnerabilità è stata risolta con la versione 12.3.2, rilasciata da Veeam ma ancora molti apparati risultano privi di patch esponendoli a potenziali compromissioni.
Dettagli tecnici della vulnerabilità (CVE-2025-23121)
La vulnerabilità è stata identificata dai ricercatori di CodeWhite e watchTowr, già noti per le loro analisi avanzate sui prodotti enterprise. Secondo il report, il bug è strettamente collegato — o addirittura derivato — da una falla precedente, la CVE-2025-23120, chiusa a marzo 2025 ma aggirabile da un attaccante esperto.
Sebbene al momento non esistano PoC pubblici, la probabilità di un exploit in-the-wild è concreta. Le vulnerabilità Veeam sono storicamente molto ambite, come dimostrato dalla CVE-2023-27532, poi inclusa in tool offensivi privati usati da gruppi ransomware.
Vuoi diventare un esperto del Dark Web e della Cyber Threat Intelligence (CTI)?Stiamo per avviare il corso intermedio in modalità "Live Class" del corso "Dark Web & Cyber Threat Intelligence". A differenza dei corsi in e-learning, disponibili online sulla nostra piattaforma con lezioni pre-registrate, i corsi in Live Class offrono un’esperienza formativa interattiva e coinvolgente. Condotti dal professor Pietro Melillo, le lezioni si svolgono online in tempo reale, permettendo ai partecipanti di interagire direttamente con il docente e approfondire i contenuti in modo personalizzato. Questi corsi, ideali per aziende, consentono di sviluppare competenze mirate, affrontare casi pratici e personalizzare il percorso formativo in base alle esigenze specifiche del team, garantendo un apprendimento efficace e immediatamente applicabile. Contattaci tramite WhatsApp al 375 593 1011 per richiedere ulteriori informazioni oppure scriviti alla casella di posta [email protected] ![]()
Se ti piacciono le novità e gli articoli riportati su di Red Hot Cyber, iscriviti immediatamente alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo. La newsletter generalmente viene inviata ai nostri lettori ad inizio settimana, indicativamente di lunedì. |
CVE-2025-23120 — Privilege Escalation da Backup Operator (CVSS 6.1)
Consente a un utente con ruolo “Backup Operator” di modificare job esistenti, impostare script post-job o destinazioni alterate, inducendo il server a eseguire codice arbitrario con privilegi elevati.
Scenario d’attacco:
1. L’attaccante crea o modifica un job inserendo un payload.
2. Il job viene eseguito da un servizio Veeam che gira come SYSTEM.
3. Il codice viene eseguito con privilegi amministrativi → escalation locale.
CVE-2025-2428 — Scrittura arbitraria su directory Veeam
A causa di permessi NTFS errati, un utente locale non admin può scrivere su directory monitorate da processi elevati, abilitando tecniche come DLL hijacking.
Tecnica sfruttabile:
– Un attaccante piazza una DLL malevola in una directory Veeam.
– Il processo SYSTEM carica la DLL all’avvio.
– L’attaccante ottiene esecuzione privilegiata e persistenza.
I server Veeam rappresentano obiettivi ad alto valore per gli attaccanti, poiché:
– Operano con privilegi SYSTEM
– Accedono a volumi di rete, NAS, repository cloud e host VM
– Gestiscono credenziali critiche per workload e backup
– Sono fondamentali nei piani di continuità operativa
Una compromissione di Veeam può:
– Rendere invisibile l’attacco usando snapshot o backup alterati
– Distruggere copie di backup o disattivarne l’esecuzione
– Abilitare ransomware su larga scala
– Consentire persistence anche dopo la rimozione del malware
Aggiornamento urgente
– Installare Veeam Backup & Replication 12.3.2 su tutti i server e agent
– Testare l’update in ambiente di staging prima della distribuzione in produzione
Controllo degli accessi
– Rivedere i ruoli assegnati (in particolare “Backup Operator”)
– Limitare l’accesso al server Veeam a utenti e amministratori autorizzati
– Rimuovere o disabilitare account inutilizzati o obsoleti
Audit e hardening
– Analizzare i permessi NTFS delle directory Veeam
– Isolare il server backup in una VLAN dedicata
– Monitorare le richieste RPC e i processi Veeam con strumenti EDR
Protezione dei backup
– Verificare che esistano copie replicate offsite o in cloud
– Usare repository con WORM (Write Once Read Many)
– Validare che le credenziali nei job siano aggiornate e cifrate
La CVE-2025-23121 rappresenta una minaccia critica per qualsiasi organizzazione che utilizzi Veeam in produzione. La sua combinazione di RCE, escalation e accesso privilegiato ai dati la rende un vettore ideale per attacchi mirati, ransomware e compromissioni su larga scala. L’aggiornamento a Veeam 12.3.2 è pertanto urgente e deve essere affiancato da una revisione completa della postura di sicurezza legata al backup.
Le aziende appaltatrici della difesa statunitense stanno sviluppando uno strumento di intelligenza artificiale chiamato Cyber Resilience On-Orbit (CROO) per rilevare attacchi informatici ai satelliti ...
Non brilliamo molto nella sicurezza informatica, ma sugli Spyware siamo tra i primi della classe! Secondo una ricerca dell’Atlantic Council, il settore dello spyware è in piena espansione, poiché ...
Gli utenti di Windows 11 che hanno installato l’aggiornamento di settembre 2025 potrebbero pensare che non cambi praticamente nulla. A prima vista, KB5065426 sembra una normale piccola patch che Mic...
Un nuovo strumento chiamato SpamGPT è apparso sui forum underground ed è rapidamente diventato oggetto di discussione nel campo della sicurezza informatica. Il software malevolo combina le capacità...
Nella giornata di oggi, la nuova cyber-gang “The Gentlemen” rivendica all’interno del proprio Data Leak Site (DLS) al laboratorio Santa Rita. Disclaimer: Questo rapporto include screenshot e/o t...