
Redazione RHC : 9 Settembre 2025 10:25
È stata scoperta una pericolosa vulnerabilità in Apache Jackrabbit che può causare l’esecuzione remota di codice arbitrario e la compromissione dei sistemi aziendali. Il problema è registrato come CVE-2025-58782 e colpisce due componenti chiave contemporaneamente: Jackrabbit Core e JCR Commons. L’errore è presente in tutte le versioni dalla 1.0.0 alla 2.22.1 ed è considerato importante in termini di gravità.
Il problema è legato alla deserializzazione non sicura dei dati quando si utilizzano richieste JNDI nei repository JCR. Se un’applicazione accetta parametri esterni per connettersi a un repository, un aggressore può iniettare un indirizzo JNDI dannoso. Il componente vulnerabile interpreta quindi l’oggetto codificato nel collegamento, consentendo al criminale informatico di eseguire comandi arbitrari sul server. Questo scenario apre la strada al furto di informazioni, all’installazione di backdoor o al controllo completo dell’infrastruttura.
Le distribuzioni che utilizzano JndiRepositoryFactory per trovare repository JCR sono particolarmente vulnerabili. In questo caso, un URI sostituito consente la distribuzione di un payload dannoso, che viene poi elaborato dal sistema senza un’adeguata verifica. Grazie alla deserializzazione automatica, lo sfruttamento non è impedito dai meccanismi di sicurezza integrati e il potenziale danno dipende direttamente dal livello di privilegi con cui è in esecuzione il processo Jackrabbit.
Vuoi diventare un esperto del Dark Web e della Cyber Threat Intelligence (CTI)? Stiamo per avviare il corso intermedio in modalità "Live Class" del corso "Dark Web & Cyber Threat Intelligence". A differenza dei corsi in e-learning, disponibili online sulla nostra piattaforma con lezioni pre-registrate, i corsi in Live Class offrono un’esperienza formativa interattiva e coinvolgente. Condotti dal professor Pietro Melillo, le lezioni si svolgono online in tempo reale, permettendo ai partecipanti di interagire direttamente con il docente e approfondire i contenuti in modo personalizzato. Questi corsi, ideali per aziende, consentono di sviluppare competenze mirate, affrontare casi pratici e personalizzare il percorso formativo in base alle esigenze specifiche del team, garantendo un apprendimento efficace e immediatamente applicabile. Guarda subito l'anteprima gratuita del corso su academy.redhotcyber.com Contattaci per ulteriori informazioni tramite WhatsApp al 375 593 1011 oppure scrivi a [email protected]
Se ti piacciono le novità e gli articoli riportati su di Red Hot Cyber, iscriviti immediatamente alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo. La newsletter generalmente viene inviata ai nostri lettori ad inizio settimana, indicativamente di lunedì. |
Uno degli sviluppatori principali del progetto, Marcel Reutegger, ha confermato il bug e ha esortato gli amministratori ad aggiornare immediatamente. La correzione è inclusa nella versione 2.22.2, dove le richieste JNDI sono disabilitate di default. Chi necessita della funzionalità dovrà abilitarla manualmente, controllando attentamente tutte le impostazioni. Chi non può aggiornare rapidamente alla nuova versione è invitato a disabilitare almeno le ricerche JNDI e a monitorare le connessioni sospette associate a URI esterni.
Il pericolo è che una tale falla possa essere automatizzata tramite exploit, trasformando i server non protetti in un bersaglio facile. Apache Jackrabbit è ampiamente utilizzato per la gestione dei contenuti, la ricerca aziendale e l’archiviazione di documenti, quindi la portata dei possibili attacchi è stimata come significativa. All’interno del progetto, l’errore è registrato con il numero JCR-5135 e le informazioni al riguardo sono state pubblicate nel database ufficiale di Apache e nel catalogo CVE . Il problema è stato segnalato dal ricercatore James John, che viene ringraziato nel bollettino.
Gli esperti avvertono: visti i tentativi di sfruttamento già registrati, ritardare l’aggiornamento è estremamente rischioso. Una transizione tempestiva alla versione 2.22.2 o la disattivazione di meccanismi non sicuri potrebbero diventare l’unica barriera tra i dati aziendali e gli aggressori.
Redazione
Un’episodio di cyberattacco ha interessato Leroy Merlin, coinvolgendo i dati personali di numerosi clienti in Francia, con un impatto su centinaia di migliaia di individui. Leroy Merlin assicura che...

Gli sforzi dei legislatori e delle forze dell’ordine per contrastare il riciclaggio di denaro e le procedure più complesse di verifica delle schede SIM non hanno indebolito in modo significativo la...

Sviluppatori e amministratori di tutto il mondo stanno aggiornando urgentemente i propri server a seguito della scoperta di una vulnerabilità critica in React Server, che consente agli aggressori di ...

Il panorama della sicurezza informatica moderna è imprescindibile dalla conoscenza della topografia del Dark Web (DW), un incubatore di contenuti illeciti essenziale per la criminalità organizzata. ...

Dalla pubblicazione pubblica di ChatGPT nel novembre 2022, l’intelligenza artificiale (AI) è stata integrata in molti aspetti della società umana. Per i proprietari e gli operatori delle infrastru...