Redazione RHC : 28 Maggio 2023 11:54
Gli utenti Linux sono stati in grado di attivare nuove installazioni di Windows XP senza una connessione a Internet e senza l’aiuto di Microsoft. Per fare ciò, hanno utilizzato un generatore di chiavi aperte e un file eseguibile che emette codici di conferma.
Windows XP è un sistema operativo rilasciato nel 2001 ed è stato il più popolare al mondo fino al 2011. Nel 2014, Microsoft ha interrotto il supporto per questo sistema e ha consigliato agli utenti di eseguire l’aggiornamento a versioni più recenti. Tuttavia, secondo l’azienda, attualmente il 29% degli utenti in tutto il mondo continua a utilizzare Windows XP.
L’attivazione di Windows XP richiedeva una connessione Internet o una telefonata al supporto Microsoft. Ma ora questi metodi non funzionano più. Pertanto, alcuni utenti hanno fatto ricorso a metodi illegali come crack o patch non ufficiali.
PARTE LA PROMO ESTATE -40%
RedHotCyber Academy lancia una promozione esclusiva e a tempo limitato per chi vuole investire nella propria crescita professionale nel mondo della tecnologia e della cybersecurity!
Approfitta del 40% di sconto sull’acquisto congiunto di 3 corsi da te scelti dalla nostra Academy. Ad esempio potresti fare un percorso formativo includendo Cyber Threat intelligence + NIS2 + Criptovalute con lo sconto del 40%. Tutto questo lo potrai fruire, dove e quando vuoi e con la massima flessibilità, grazie a lezioni di massimo 30 minuti ciascuna.
Contattaci tramite WhatsApp al 375 593 1011 per richiedere ulteriori informazioni oppure scriviti alla casella di posta [email protected]
Supporta RHC attraverso:
Ti piacciono gli articoli di Red Hot Cyber? Non aspettare oltre, iscriviti alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo.
Ma ora esiste un modo legale per attivare Windows XP senza Internet e senza Microsoft. Un post su tinyapps.org mostra come farlo usando Linux. Ma per fare ciò, è necessario utilizzare due programmi: un generatore di chiavi aperte e un file eseguibile che emette codici di conferma.
Il generatore di chiavi è stato creato nel 2019 e permettere di ricevere “infinite chiavi Windows XP”. Ma per completare l’attivazione era necessario connettersi a servizi esterni, che potrebbero non essere disponibili o affidabili. Il file eseguibile è stato pubblicato lo scorso anno e permetteva di generare codici di verifica offline. Questo mese, il generatore di chiavi è stato adattato per funzionare su Linux.
L’autore del post su tinyapps.org mette anche in guardia contro l’utilizzo di Windows XP nel 2023, soprattutto se il sistema è connesso a Internet. Consiglia di eseguirlo solo in caso di emergenza, ad esempio se sono presenti hardware o programmi che funzionano solo su questo sistema. In questo caso, consiglia di utilizzare il browser Seamonkey o Opera e l’antivirus Avast.
Windows XP è un sistema operativo obsoleto e insicuro che è spesso vittima di attacchi informatici. Ad esempio, nel 2017, è stata uno dei principali bersagli del virus ransomware WannaCry, che crittografava i dati sui computer e chiedeva un riscatto per il loro ripristino. Inoltre, Windows XP contiene molte vulnerabilità dell’arsenale dell’NSA statunitense che possono essere sfruttate dagli aggressori.
Quindi, siete stati avvertiti!
Google è al centro di un’imponente causa in California che si è conclusa con la decisione di pagare oltre 314 milioni di dollari agli utenti di smartphone Android nello stato. Una giu...
La RHC Conference 2025, organizzata da Red Hot Cyber, ha rappresentato un punto di riferimento per la comunità italiana della cybersecurity, offrendo un ricco programma di talk, workshop e compet...
Nella giornata di ieri, Red Hot Cyber ha pubblicato un approfondimento su una grave vulnerabilità scoperta in SUDO (CVE-2025-32463), che consente l’escalation dei privilegi a root in ambie...
Il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti ha annunciato la scoperta di un sistema su larga scala in cui falsi specialisti IT provenienti dalla RPDC i quali ottenevano lavoro presso aziende americ...
Le persone tendono a essere più comprensive nei confronti dei chatbot se li considerano interlocutori reali. Questa è la conclusione a cui sono giunti gli scienziati dell’Universit&#x...
Copyright @ REDHOTCYBER Srl
PIVA 17898011006