Red Hot Cyber
Condividi la tua difesa. Incoraggia l'eccellenza. La vera forza della cybersecurity risiede nell'effetto moltiplicatore della conoscenza.
Cerca
Crowdstriker 970×120
Fortinet 320x100px
Attacco informatico all’italiana Exprivia

Attacco informatico all’italiana Exprivia

Redazione RHC : 8 Marzo 2023 09:24

Siamo stati informati da una serie di fonti che un attacco informatico è stato messo in atto nei confronti dell’azienda italiana Exprivia.

Il tutto sembra essere iniziato nel weekend, quando un accesso abusivo, ha consentito di fare ponte su delle macchine di Exprivia e lanciare un ransomware.

Ancora ad oggi sembra che si stia analizzando la questione attraverso delle indagini forensi, ma dalle prime analisi pare che siano state cifrate solo poche macchine e non ci sia stata una esfiltrazione di dati.


Enterprise

Prova la Demo di Business Log! Adaptive SOC italiano
Log management non solo per la grande Azienda, ma una suite di Audit file, controllo USB, asset, sicurezza e un Security Operation Center PERSONALE, che ti riporta tutte le operazioni necessarie al tuo PC per tutelare i tuoi dati e informati in caso di problemi nel tuo ambiente privato o di lavoro. Scarica ora la Demo di Business Log per 30gg


Supporta Red Hot Cyber attraverso: 

  1. L'acquisto del fumetto sul Cybersecurity Awareness
  2. Ascoltando i nostri Podcast
  3. Seguendo RHC su WhatsApp
  4. Seguendo RHC su Telegram
  5. Scarica gratuitamente “Byte The Silence”, il fumetto sul Cyberbullismo di Red Hot Cyber

Se ti piacciono le novità e gli articoli riportati su di Red Hot Cyber, iscriviti immediatamente alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo. La newsletter generalmente viene inviata ai nostri lettori ad inizio settimana, indicativamente di lunedì.

Inoltre sembrerebbe che si tratti di una cyber gang minore e quindi differente come TTPs rispetto alle cyber-gang d’élite quali LockBit, BlackCat ecc…

Tali attacchi stano diventando sempre più diffusi e occorre prestare particolarmente attenzione, soprattutto relativamente ai requisiti di sicurezza espressi in fase contrattuale.

Edit delle 12:00: successivamente alla pubblicazione dell’articolo siamo stati contattati da Engineering la quale ha emesso un comunicato stampa sull’accaduto che abbiamo riportato in uno specifico articolo.

Edit delle 16:30: anche Exprivia ha inviato una comunicazione alla redazione di Red Hot Cyber che abbiamo pubblicato con un articolo specifico.

RHC monitorerà l’evoluzione della vicenda in modo da pubblicare ulteriori news sul blog, qualora ci fossero novità sostanziali.

Nel caso in cui l’azienda voglia fornire una dichiarazione a RHC, saremo lieti di pubblicarla con uno specifico articolo dando risalto alla questione.

Qualora ci siano persone informate sui fatti che volessero fornire informazioni in modo anonimo possono accedere utilizzare la mail crittografata del whistleblower.

Perché i criminali informatici colpiscono nel week end?

I criminali informatici possono colpire in qualsiasi momento, compresi i fine settimana, poiché l’attività dei loro obiettivi non si ferma necessariamente durante i giorni liberi. Tuttavia, ci sono alcune ragioni per cui potrebbero preferire colpire durante il fine settimana:

  1. Minore sorveglianza: molti uffici e organizzazioni hanno meno personale durante i fine settimana, il che significa meno sorveglianza e meno possibilità di rilevare attività sospette. Ciò significa che gli attaccanti potrebbero avere maggiori possibilità di compiere attacchi senza essere rilevati.
  2. Maggiore accessibilità: se gli attaccanti hanno pianificato in anticipo un attacco, potrebbero scegliere di colpire durante il fine settimana quando ci sono meno persone in ufficio, il che significa che potrebbero avere un accesso più facile ai sistemi informatici o alle reti dell’organizzazione.
  3. Maggiori probabilità di successo: durante i fine settimana, gli amministratori di sistema e gli esperti di sicurezza potrebbero non essere immediatamente disponibili per rispondere a eventuali allarmi di sicurezza o per risolvere eventuali problemi. Ciò significa che gli attaccanti potrebbero avere maggiori possibilità di successo nel portare a termine il loro attacco prima che qualcuno si accorga di qualcosa di anomalo.

Cos’è un attacco alla supply-chain

Un attacco alla catena di approvvigionamento (in inglese “supply chain attack”) si verifica quando un’organizzazione viene violata attraverso una delle sue forniture, piuttosto che attraverso il proprio sistema informatico diretto. In pratica, un attaccante si infiltra in una società attraverso uno dei suoi fornitori, utilizzando questa via per infiltrarsi nella rete dell’organizzazione e ottenere informazioni o causare danni.

Un esempio classico di attacco alla catena di approvvigionamento è quello che coinvolge il software di terze parti. In questo caso, gli hacker riescono ad infiltrarsi nel sistema informatico di un’organizzazione attraverso una vulnerabilità presente nel software che utilizza, il quale è stato sviluppato da una terza parte.

Gli attacchi alla catena di approvvigionamento possono essere particolarmente pericolosi in quanto possono colpire un’ampia gamma di aziende, a partire dalla società di software che ha sviluppato la vulnerabilità e che può esserne all’oscuro. Inoltre, possono essere difficili da individuare in quanto l’obiettivo principale dell’attaccante è quello di passare inosservato e di mantenere l’accesso al sistema il più a lungo possibile.

Immagine del sitoRedazione
La redazione di Red Hot Cyber è composta da un insieme di persone fisiche e fonti anonime che collaborano attivamente fornendo informazioni in anteprima e news sulla sicurezza informatica e sull'informatica in generale.

Lista degli articoli

Articoli in evidenza

Immagine del sito
Furto del Louvre: Windows 2000 e Windows XP nelle reti oltre che a password banali
Di Redazione RHC - 04/11/2025

I ladri sono entrati attraverso una finestra del secondo piano del Musée du Louvre, ma il museo aveva avuto anche altri problemi oltre alle finestre non protette, secondo un rapporto di audit sulla s...

Immagine del sito
Trump non vuole esportare i chip Nvidia. La Cina risponde: “Tranquilli, facciamo da soli”
Di Redazione RHC - 04/11/2025

Reuters ha riferito che Trump ha detto ai giornalisti durante un’intervista preregistrata nel programma “60 Minutes” della CBS e sull’Air Force One durante il viaggio di ritorno: “I chip pi�...

Immagine del sito
Hanyuan-1: il computer quantistico cinese che funziona a temperatura ambiente e sfida gli USA
Di Redazione RHC - 04/11/2025

Il primo computer quantistico atomico cinese ha raggiunto un importante traguardo commerciale, registrando le sue prime vendite a clienti nazionali e internazionali, secondo quanto riportato dai media...

Immagine del sito
Dentro NVIDIA: Jensen Huang guida 36 manager, 36.000 dipendenti e legge 20.000 email al giorno
Di Redazione RHC - 03/11/2025

Il CEO di NVIDIA, Jen-Hsun Huang, oggi supervisiona direttamente 36 collaboratori suddivisi in sette aree chiave: strategia, hardware, software, intelligenza artificiale, pubbliche relazioni, networki...

Immagine del sito
I Bug Hunter resteranno senza lavoro? OpenAI presenta Aardvark, il nuovo “bug fixer”
Di Redazione RHC - 03/11/2025

OpenAI ha presentato Aardvark, un assistente autonomo basato sul modello GPT-5 , progettato per individuare e correggere automaticamente le vulnerabilità nel codice software. Questo strumento di inte...