
La società di software di sicurezza informatica Proofpoint ha interrotto il servizio di blocco dello spam SORBS (Spam and Open Relay Blocking System). Questo servizio fornisce da molti anni informazioni sulle fonti di spam conosciute per facilitare la creazione di liste di blocco.
SORBS ha fornito accesso gratuito a un database DNS (DNSBL) di oltre 12 milioni di server noti per la distribuzione di spam, attacchi di phishing e altre e-mail dannose. L’elenco del servizio includeva solitamente server di posta sospettati di inviare o inoltrare spam, server hackerati e infetti e server con programmi Trojan.
Il servizio ha avuto la fiducia di oltre 200mila organizzazioni ed è stato apprezzato per la sua accuratezza. SORBS è stato creato più di vent’anni fa da Michelle Sullivan, che lo gestiva come dipendente Proofpoint dall’Australia.
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Sulle motivazioni dell’interruzione del servizio, Proofpoint ha risposto: “La decisione di interrompere un prodotto non viene mai presa alla leggera ed è stata presa dopo un’attenta considerazione dei vari fattori che influenzano la sostenibilità del servizio. Possiamo confermare che SORBS è stato disattivato il 5 giugno 2024 e il servizio non contiene più dati sulla reputazione. Data l’ampia gamma di potenziali sostituti sul mercato, Proofpoint non può consigliare o approvare alcun prodotto specifico; dipende dalle esigenze dell’organizzazione”.
Tuttavia, in futuro, il ripristino delle informazioni nelle “Zone” richiederà uno sforzo minimo, poiché la base di codice del servizio è rimasta intatta, il che renderà relativamente facile riprendere il suo lavoro.
La chiusura del servizio SORBS ha suscitato discussioni nella comunità anti-spam sulla possibile acquisizione e ulteriore gestione di questa risorsa. Nel corso della sua esistenza, SORBS ha subito diverse trasformazioni. Inizialmente, il servizio era ospitato sull’infrastruttura dell’università, dove lavorava la sua fondatrice Michelle Sullivan. Tuttavia, man mano che l’influenza e il carico di lavoro su SORBS crescevano, è stato necessario trasferirlo. Alcuni anni dopo, entrò in azione Proofpoint, che ne è stato il proprietario fino alla sua recente chiusura.
Come si è scoperto, i costi di hosting e di gestione di SORBS erano così elevati che è diventato impossibile per una sola persona sostenerne il peso. Fonti informate sono fiduciose che arriveranno sicuramente offerte per l’acquisto di SORBS, anche da parte di organizzazioni associate alla distribuzione di spam, che nel corso degli anni hanno mostrato interesse a controllare questo influente servizio per i propri scopi egoistici.
La comunità anti-spam spera che le organizzazioni legittime prendano il controllo di SORBS. Sebbene esistano blocklist alternative come SpamCop e Spamhaus, le pratiche operative trasparenti e aperte di SORBS sono state molto apprezzate nel corso della sua esistenza.
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