
Redazione RHC : 12 Gennaio 2024 16:03
Lo specialista in antipirateria MUSO e la società di consulenza Kearney hanno pubblicato un rapporto sull’attività di pirateria digitale nel 2023. Secondo il rapporto, nell’ultimo anno sono state registrate in tutto il mondo 141 miliardi di visite a siti pirata. Si tratta del 12% in più rispetto al 2019.
Non è del tutto chiaro il motivo per cui il rapporto utilizza il 2019 come confronto. Pertanto, il numero di visite alle risorse pirata è aumentato di circa il 10% rispetto ai dati precedentemente pubblicati per il 2022.
Lo studio di MUSO e Kearney si concentra esclusivamente sulla pirateria video e copre oltre 730.000 film e serie TV. Oltre a queste sono stati analizzati anche un gran numero di siti pirata. Tra questi ultimi ci sono siti che offrono software e musica piratati. Ma i ricercatori hanno conteggiato solo le visite relative ai contenuti video, che tradizionalmente rappresentano la categoria più popolare.
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I più apprezzati, come negli anni precedenti, sono i contenuti cinematografici e televisivi, che rappresentano il 65% delle visite. Al secondo posto si collocano gli anime con il 15% delle visite, seguiti dagli sport in diretta (9%) e dalla televisione lineare tradizionale (1%).
Come negli anni precedenti, gli Stati Uniti guidano il numero assoluto di visite ai siti pirata. Ma ora l’India ha iniziato a rappresentare una seria concorrenza agli Stati Uniti. Ciò non sorprende, dato che l’India è il Paese con la popolazione più numerosa (oltre 1,4 miliardi di persone). Sicuramente la crescente penetrazione di Internet gioca un ruolo importante.
Di conseguenza, secondo gli esperti, nel 2023 gli Stati Uniti e l’India si sono divisi il primo posto: entrambi i paesi rappresentano l’11% del numero totale di visite ai siti pirata. Allo stesso tempo, il livello di pirateria in India è aumentato dell’80% nel corso dell’anno, tanto che nel 2024 ha tutte le possibilità di superare gli Stati Uniti. Russia (6%) e Gran Bretagna (3%) completano i primi quattro posti.
I ricercatori riferiscono inoltre che in Europa si registrano 34 visite pro capite a siti pirata, seguita dal Nord America con 26 visite. In Sud America, questa cifra è significativamente inferiore: 13 visite, e nella regione Asia-Pacifico ci sono solo 5 visite pro capite.
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