Redazione RHC : 29 Agosto 2022 09:00
Bitdefender ha trovato 35 app dannose nel Google Play Store che distribuivano annunci indesiderati, con un totale di oltre 2.000.000 di download.
I ricercatori affermano che tutte le app hanno seguito la classica tattica di attirare gli utenti fingendo di eseguire alcune funzioni specializzate, quindi cambiando il loro nome e icona dopo l’installazione, rendendole più difficili da trovare e rimuovere in seguito.
Di norma, il malware cambia l’icona in un ingranaggio e si rinomina Impostazioni (“Impostazioni”), ma a volte assomiglia alle applicazioni di sistema Motorola, Oppo e Samsung.
![]() CALL FOR SPONSOR - Sponsorizza l'ottavo episodio della serie Betti-RHCSei un'azienda innovativa, che crede nella diffusione di concetti attraverso metodi "non convenzionali"? Conosci il nostro corso sul cybersecurity awareness a fumetti? Red Hot Cyber sta ricercando un nuovo sponsor per una nuova puntata del fumetto Betti-RHC mentre il team è impegnato a realizzare 3 nuovi episodi che ci sono stati commissionati. Contattaci tramite WhatsApp al numero 375 593 1011 per richiedere ulteriori informazioni oppure alla casella di posta [email protected]
Se ti piacciono le novità e gli articoli riportati su di Red Hot Cyber, iscriviti immediatamente alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo. La newsletter generalmente viene inviata ai nostri lettori ad inizio settimana, indicativamente di lunedì. |
Dopo essersi infiltrate nel dispositivo della vittima, le applicazioni iniziano a visualizzare annunci intrusivi, abusando di WebView e generando così entrate pubblicitarie per i loro operatori. Inoltre, poiché queste app utilizzano il proprio framework di caricamento degli annunci, è probabile che ulteriori payload dannosi possano essere inviati al dispositivo compromesso.
Il malware rilevato utilizza diversi metodi di mascheramento, incluso il tentativo di ricevere gli aggiornamenti per mascherarsi in modo più affidabile sul dispositivo.
Inoltre, se la vittima trova Impostazioni sospette e le apre, viene avviata un’applicazione dannosa con una dimensione pari a 0 per nascondersi agli occhi umani.
Il malware apre quindi il menu delle impostazioni effettive per far pensare all’utente di eseguire una vera app.
Gli analisti notano inoltre che il malware utilizza offuscamento e crittografia complessi per rendere difficile il reverse engineering e nascondere il payload principale in due file DEX crittografati.
Di seguito è possibile visualizzare l’elenco delle applicazioni dannose più popolari (oltre 100.000 download).
Allo stesso tempo, va detto che la maggior è già stata rimossa dallo store ufficiale di Google, ma sono ancora disponibili negli app store di terze parti, tra cui APKSOS, APKAIO, APKCombo, APKPure e APKsfull.
Il 15 ottobre 2025 segna un anniversario di eccezionale rilievo nella storia della sicurezza nazionale italiana: cento anni dalla nascita del Servizio Informazioni Militare (SIM), primo servizio di in...
Un nuovo post sul dark web offre l’accesso completo a migliaia di server e database MySQL appartenenti a provider italiani di hosting condiviso. Nelle ultime ore è apparso su un forum underground u...
Un grave incidente di sicurezza è stato segnalato da F5, principale fornitore di soluzioni per la sicurezza e la distribuzione delle applicazioni. Era stato ottenuto l’accesso a lungo termine ai si...
Un nuovo e insolito metodo di jailbreaking, ovvero l’arte di aggirare i limiti imposti alle intelligenze artificiali, è arrivato in redazione. A idearlo è stato Alin Grigoras, ricercatore di sicur...
Nel suo ultimo aggiornamento, il colosso della tecnologia ha risolto 175 vulnerabilità che interessano i suoi prodotti principali e i sistemi sottostanti, tra cui due vulnerabilità zero-day attivame...