Redazione RHC : 14 Giugno 2021 07:00
Sebbene Colonial Pipeline sia un’azienda privata, l’attacco ha chiaramente colpito anche il governo: un’esperienza particolarmente dolorosa che dimostra perché l’IT deve essere considerato parte dell’infrastruttura nazionale che invecchia inesorabilmente e deve essere aggiornata.
I malintenzionati non se ne andranno e le violazioni della sicurezza informatica continueranno ad esporre i dati critici e a chiedere il riscatto. Una strategia per sopravvivere agli attacchi è essenziale e tale strategia deve concentrarsi sulla protezione dei dati in movimento e a riposo.
Scarica Gratuitamente Byte The Silence, il fumetto sul Cyberbullismo di Red Hot Cyber
«Il cyberbullismo è una delle minacce più insidiose e silenziose che colpiscono i nostri ragazzi. Non si tratta di semplici "bravate online", ma di veri e propri atti di violenza digitale, capaci di lasciare ferite profonde e spesso irreversibili nell’animo delle vittime. Non possiamo più permetterci di chiudere gli occhi».
Così si apre la prefazione del fumetto di Massimiliano Brolli, fondatore di Red Hot Cyber, un’opera che affronta con sensibilità e realismo uno dei temi più urgenti della nostra epoca.
Distribuito gratuitamente, questo fumetto nasce con l'obiettivo di sensibilizzare e informare. È uno strumento pensato per scuole, insegnanti, genitori e vittime, ma anche per chi, per qualsiasi ragione, si è ritrovato nel ruolo del bullo, affinché possa comprendere, riflettere e cambiare.
Con la speranza che venga letto, condiviso e discusso, Red Hot Cyber è orgogliosa di offrire un contributo concreto per costruire una cultura digitale più consapevole, empatica e sicura.
Contattaci tramite WhatsApp al numero 375 593 1011 per richiedere ulteriori informazioni oppure alla casella di posta [email protected]
Ogni organizzazione è vulnerabile agli attacchi ransomware. È facile dire: “Beh, una società di gasdotti non è esattamente una mecca IT, quindi non sarebbe sorprendente apprendere che Colonial non disponeva di tutte le patch aggiornate”. Ma ciò presuppone che un’organizzazione con esigenze IT più complete possa disporre di strategie di sicurezza informatica più sofisticate.
Abbiamo parlato di recente del concetto di zero-trust, per ridurre il rischio informatico collegato ai ransomware e questo è sicuramente un ottimo approccio da seguire oggi, in un periodo dove i collegamenti da remoto sono divenuti lo standard a seguito della pandemia da coronavirus.
La strategia più efficace per proteggersi dagli attacchi ransomware è monitorare continuamente i processi che hanno accesso ai dati sensibili. Il controllo degli accessi e la gestione della crittografia dei dati sono la protezione più efficace, non solo dai ransomware, ma anche da minacce interne, processi non autorizzati, malware e altro ancora.
Ma ci sono quattro aspetti per un buon controllo degli accessi (oltre alle consuete best practices sul ransomware), che dovrebbero far parte del DNA di qualsiasi addetto IT o esperto di sicurezza informatica e sono:
Ovviamente, questi 4 consigli esulano dalla base delle best practices delle quali abbiamo parlato più volte (come ad es. una buona politica delle password, un costante patch management, una gestione militare dei backup e non aprire mai mail di dubbia provenienza), ma sicuramente possono essere un “Plus” da valutare, in particolare sui nuovi sistemi, dove di fatto è possibile agire e a basso costo fin dall’inizio.
Trend Micro ha rilevato un attacco mirato ai settori governativo e aeronautico in Medio Oriente, utilizzando un nuovo ransomware chiamato Charon. Gli aggressori hanno utilizzato una complessa catena d...
Diversi prodotti di sicurezza Fortinet, tra cui FortiOS, FortiProxy e FortiPAM, sono interessati da una vulnerabilità di evasione dell’autenticazione di alta gravità. La falla, monito...
Agosto Patch Tuesday: Microsoft rilascia aggiornamenti sicurezza che fixano 107 vulnerabilità nei prodotti del suo ecosistema. L’aggiornamento include correzioni per 90 vulnerabilità,...
29.000 server Exchange sono vulnerabili al CVE-2025-53786, che consente agli aggressori di muoversi all’interno degli ambienti cloud Microsoft, portando potenzialmente alla compromissione compl...
Come era prevedibile, il famigerato bug scoperto su WinRar, viene ora sfruttato attivamente dai malintenzionati su larga scala, vista la diffusione e la popolarità del software. Gli esperti di ES...