Red Hot Cyber
La cybersecurity è condivisione. Riconosci il rischio, combattilo, condividi le tue esperienze ed incentiva gli altri a fare meglio di te.
Cerca

Addio a Bluetooth e Wi-Fi? NearLink, il nuovo standard Cinese rivoluzionerà la tecnologia

Redazione RHC : 9 Marzo 2024 16:05

Questo sviluppo cinese potrebbe cambiare per sempre il mondo della tecnologia. Il nuovo standard wireless è già supportato da uno degli smartphone più recenti, il Mate 60.

Lo scorso settembre 2023, Huawei ha introdotto NearLink, la tecnologia di trasmissione wireless delle informazioni più avanzata. Unisce i vantaggi del Wi-Fi e del Bluetooth.

Scorpiamo la tecnologia NearLink

Più di 300 aziende hanno partecipato allo sviluppo di NearLink, la maggior parte delle quali proviene dalla Cina. I vantaggi di NearLink rispetto al Bluetooth possono essere sintetizzati in:

  • Il trasferimento di file tramite NearLink è 6 volte più veloce del Bluetooth;
  • La latenza è 30 volte inferiore;
  • Il consumo energetico è inferiore del 60%;
  • NearLink consente di connettere contemporaneamente più di 50 dispositivi, rispetto ai 7 del Bluetooth di 5a generazione;
  • NearLink ha il doppio dell’area di copertura dell’ultimo Bluetooth.

Scarica Gratuitamente Byte The Silence, il fumetto sul Cyberbullismo di Red Hot Cyber

«Il cyberbullismo è una delle minacce più insidiose e silenziose che colpiscono i nostri ragazzi. Non si tratta di semplici "bravate online", ma di veri e propri atti di violenza digitale, capaci di lasciare ferite profonde e spesso irreversibili nell’animo delle vittime. Non possiamo più permetterci di chiudere gli occhi». Così si apre la prefazione del fumetto di Massimiliano Brolli, fondatore di Red Hot Cyber, un’opera che affronta con sensibilità e realismo uno dei temi più urgenti della nostra epoca. Distribuito gratuitamente, questo fumetto nasce con l'obiettivo di sensibilizzare e informare. È uno strumento pensato per scuole, insegnanti, genitori e vittime, ma anche per chi, per qualsiasi ragione, si è ritrovato nel ruolo del bullo, affinché possa comprendere, riflettere e cambiare. Con la speranza che venga letto, condiviso e discusso, Red Hot Cyber è orgogliosa di offrire un contributo concreto per costruire una cultura digitale più consapevole, empatica e sicura.

Contattaci tramite WhatsApp al numero 375 593 1011 per richiedere ulteriori informazioni oppure alla casella di posta [email protected]



Supporta RHC attraverso:


Ti piacciono gli articoli di Red Hot Cyber? Non aspettare oltre, iscriviti alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo.


La tecnologia è già supportata dall’ultimo flagship Huawei Mate 60. Presto il nuovo standard di comunicazione wireless apparirà in tutti i dispositivi con HarmonyOS a bordo, compresi tablet e laptop di Huawei e dei partner dell’azienda. I rappresentanti di Huawei hanno riferito che circa 300 aziende provenienti dalla Cina e oltre hanno aderito al progetto.

Si prevede che NearLink venga utilizzato come alternativa al Bluetooth e come sostituzione parziale del Wi-Fi. NearLink consentirà ai dispositivi dell’ecosistema HarmonyOS e ai gadget domestici intelligenti di sincronizzarsi rapidamente.

I maggiori partner di Huawei nella creazione di NearLink sono stati Hisense, Honor e Lenovo. Al lancio hanno contribuito anche il produttore taiwanese di semiconduttori Mediatek e il gruppo francese Saint-Gobain.

Intel, Qualcomm, AMD o Nvidia non sono elencati tra i membri del consorzio. Gli esperti di Techradar suggeriscono che il “Bluetooth potenziato” rappresentato da NearLink diventerà un’esclusiva del mercato cinese.

Conclusioni

In conclusione, il panorama tecnologico attuale sta mostrando una netta tendenza alla divisione, che rischia di frammentare il mondo in due o tre parti distintive. Paesi come Russia, Cina e Stati Uniti stanno sviluppando soluzioni proprietarie, anche in risposta ai crescenti rischi per la sicurezza nazionale.

Questo movimento verso l’autonomia tecnologica è stato ulteriormente accelerato dalle sanzioni imposte dagli Stati Uniti, le quali, anziché indebolire le superpotenze, hanno in realtà accelerato il loro cammino verso l’indipendenza tecnologica.

È importante comprendere che le sanzioni hanno avuto l’effetto contrario a quello desiderato, rafforzando la determinazione di questi paesi nel perseguire soluzioni tecnologiche indipendenti. In questo modo, il discorso sulle sanzioni si è rivelato un boomerang contro il dominio tecnologico statunitense, contribuendo a ridurre la dipendenza da parte degli altri paesi e promuovendo una maggiore diversificazione e indipendenza nel settore tecnologico globale.

Redazione
La redazione di Red Hot Cyber è composta da un insieme di persone fisiche e fonti anonime che collaborano attivamente fornendo informazioni in anteprima e news sulla sicurezza informatica e sull'informatica in generale.

Lista degli articoli

Articoli in evidenza

CAF, phishing e telefonate: il nuovo “modello unico” del Crimine Informatico. Fate Attenzione!
Di Redazione RHC - 30/07/2025

Negli ultimi giorni, diversi Centri di Assistenza Fiscale (CAF) italiani — tra cui CAF CIA, CAF UIL e CAF CISL — stanno segnalando un’ondata di messaggi SMS sospetti inviati diret...

Open Source nel mirino: Aumentano gli attacchi ai repositori dei pacchetti online
Di Redazione RHC - 30/07/2025

Nelle ultime settimane, diversi sviluppatori open source sono stati colpiti da attacchi di phishing, che hanno infettato con malware i pacchetti, alcuni dei quali vengono scaricati 30 milioni di volte...

World Leaks rivendica un Attacco informatico ad ACEA. Aggiornamenti tra 21 ore
Di Redazione RHC - 29/07/2025

Un attacco informatico ai danni di ACEA SpA, colosso italiano attivo nella produzione e distribuzione di elettricità, gas e servizi idrici, è stato rivendicato dai criminali informatici di W...

Zero-click exploit: la nuova frontiera invisibile degli attacchi informatici
Di Redazione RHC - 29/07/2025

Negli ultimi anni, la cybersecurity ha visto emergere minacce sempre più sofisticate, capaci di compromettere dispositivi e dati personali senza che l’utente compia alcuna azione. Tra ques...

Fire Ant all’attacco: come un bug in vCenter apre le porte all’inferno IT
Di Redazione RHC - 28/07/2025

Sygnia segnala che il vettore di attacco iniziale di Fire Ant CVE-2023-34048, sfrutta la vulnerabilità di scrittura fuori dai limiti nell’implementazione del protocollo DCERPC di vCenter S...