
Gli esperti di sicurezza informatica di Mandiant hanno scoperto un gruppo di hacker nordcoreano che si finanzia attraverso operazioni di cybercriminalità. Il gruppo dirige i proventi per sostenere campagne di spionaggio contro organizzazioni governative in Corea del Sud, Stati Uniti, Giappone e Unione Europea.
Mandiant tiene traccia dei crimini informatici di questo gruppo classificato come APT43 dal 2018, ma solo ora gli esperti hanno acquisito la certezza che un particolare gruppo di aggressori sia coinvolto in questi attacchi.
I ricercatori affermano che APT43 è “un operatore informatico moderatamente sofisticato che sostiene gli interessi del regime nordcoreano”. Il gruppo ha un record di campagne di phishing, oltre a spoofing di domini e indirizzi e-mail come parte di tattiche aggressive di social engineering.
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Il rapporto Mandiant afferma che le campagne di spionaggio informatico di APT43 riguardano principalmente la raccolta di informazioni strategiche relative agli interessi geopolitici della Corea del Nord.
“APT43 mantiene un ritmo di attività elevato. Il gruppo sta attivamente perseguendo campagne di phishing, raccolta di credenziali e dimostrando il coordinamento con altri elementi dell’ecosistema informatico nordcoreano”, ha affermato la società in una nota.
Sebbene la portata complessiva degli obiettivi sia ampia, Mandiant ha affermato che l’obiettivo finale delle campagne di malware di APT43 sono molto probabilmente incentrato sull’aiutare il programma militare della Corea del Nord.
Gli hacker sono interessati a: raccogliere informazioni su negoziati internazionali, sanzioni, politiche estere e interne di diversi paesi. In altre parole, tutto ciò che può influenzare direttamente o indirettamente la RPDC.
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