Red Hot Cyber
La cybersecurity è condivisione. Riconosci il rischio, combattilo, condividi le tue esperienze ed incentiva gli altri a fare meglio di te.
Cerca

Android sotto attacco: il malware Godfather ora usa la virtualizzazione per ingannare tutti

Redazione RHC : 20 Giugno 2025 11:55

È stata scoperta una nuova versione del malware Android Godfather che crea ambienti virtuali isolati sui dispositivi mobili per rubare dati dalle applicazioni bancarie.

Ricordiamo che Godfather è stato individuato per la prima volta a marzo 2021 dai ricercatori di ThreatFabric. Da allora, il malware bancario ha subito cambiamenti significativi ed è molto diverso dall’ultimo campione studiato da Group-IB nel dicembre 2022. All’epoca, il malware aveva attaccato 400 applicazioni di criptovalute e servizi bancari in 16 paesi utilizzando overlay HTML.

Come spiegano ora gli specialisti di Zimperium, che hanno scoperto una nuova versione del malware, il malware viene eseguito sul dispositivo in un ambiente virtuale controllato, che consente di spiare in tempo reale, rubare credenziali e manipolare transazioni, mantenendo al contempo un affidabile camuffamento.

Sponsorizza la prossima Red Hot Cyber Conference!

Il giorno Lunedì 18 maggio e martedì 19 maggio 2026 9 maggio 2026, presso il teatro Italia di Roma (a due passi dalla stazione termini e dalla metro B di Piazza Bologna), si terrà la V edizione della la RHC Conference
Si tratta dell’appuntamento annuale gratuito, creato dalla community di RHC, per far accrescere l’interesse verso le tecnologie digitali, l’innovazione digitale e la consapevolezza del rischio informatico. 
Se sei interessato a sponsorizzare l'evento e a rendere la tua azienda protagonista del più grande evento della Cybersecurity Italiana, non perdere questa opportunità. E ricorda che assieme alla sponsorizzazione della conferenza, incluso nel prezzo, avrai un pacchetto di Branding sul sito di Red Hot Cyber composto da Banner più un numero di articoli che saranno ospitati all'interno del nostro portale. 
Quindi cosa stai aspettando? Scrivici subito a [email protected] per maggiori informazioni e per accedere al programma sponsor e al media Kit di Red Hot Cyber.



Supporta RHC attraverso:
 

  1. L'acquisto del fumetto sul Cybersecurity Awareness
  2. Ascoltando i nostri Podcast
  3. Seguendo RHC su WhatsApp
  4. Seguendo RHC su Telegram
  5. Scarica gratuitamente “Byte The Silence”, il fumetto sul Cyberbullismo di Red Hot Cyber

Se ti piacciono le novità e gli articoli riportati su di Red Hot Cyber, iscriviti immediatamente alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo. La newsletter generalmente viene inviata ai nostri lettori ad inizio settimana, indicativamente di lunedì.
 

Questa tattica è stata individuata per la prima volta alla fine del 2023 nel malware FjordPhantom per Android, che sfruttava anch’esso la virtualizzazione per eseguire applicazioni bancarie all’interno di container per evitare di essere rilevato.

Tuttavia, mentre FjordPhantom ha preso di mira solo gli utenti del Sud-est asiatico, l’ambito di attacco di Godfather è molto più ampio: colpisce oltre 500 applicazioni bancarie, di criptovalute e di e-commerce in tutto il mondo. Gli attacchi di Godfather utilizzano un file system virtuale, un ID di processo virtuale, l’Intent spoofing e la tecnologia StubActivity.

Di conseguenza, affermano gli esperti, l’utente vede solo l’interfaccia reale dell’applicazione e gli strumenti di sicurezza Android non rilevano attività dannose, poiché nel manifest vengono dichiarate solo le azioni dell’applicazione host. Godfather viene distribuito come file APK che contiene un framework di virtualizzazione integrato. Il malware utilizza strumenti open source come VirtualApp e Xposed per intercettare le chiamate.

Una volta attivato sul dispositivo della vittima, il malware verifica la presenza di applicazioni target installate e, se le trova, le inserisce nel suo ambiente virtuale e utilizza StubActivity per l’esecuzione all’interno del contenitore host.

StubActivity è essenzialmente un’Activity fittizia incorporata in un APK dannoso con un motore di virtualizzazione. Non ha un’interfaccia utente o una logica propria: funge solo da proxy, creando un contenitore e avviando Activity reali da applicazioni target (ad esempio, bancarie) all’interno di un ambiente virtuale. In questo modo, Godfather inganna Android facendogli credere che si stia avviando un’applicazione legittima, quando in realtà è il malware a intercettarla e controllarla.

Quando l’utente avvia l’applicazione bancaria reale, Godfather, a cui è stata precedentemente concessa l’autorizzazione a utilizzare il Servizio di Accessibilità, intercetta l’Intent e lo inoltra alla StubActivity all’interno dell’applicazione host. Di conseguenza, una copia virtualizzata dell’applicazione bancaria viene avviata all’interno del contenitore.

Di conseguenza, l’utente vede l’interfaccia reale dell’applicazione, ma tutti i dati riservati ad essa associati possono essere facilmente intercettati. Il suddetto Xposed viene utilizzato per l’API hooking e Godfather ottiene la possibilità di salvare credenziali, password, PIN, tracciare i tocchi e ricevere risposte dal backend bancario.

Inoltre, nei momenti chiave, il malware mostra una falsa sovrapposizione per indurre la vittima a inserire un PIN o una password. Dopo aver raccolto e trasmesso tutti i dati ai suoi operatori, Godfather attende ulteriori comandi dagli hacker per sbloccare il dispositivo, eseguire determinate operazioni con l’interfaccia utente, aprire l’applicazione ed effettuare un pagamento/trasferimento dall’applicazione bancaria reale.

Inoltre, in questo momento l’utente vede una falsa schermata di “aggiornamento” o una schermata nera, in modo che eventuali attività sospette non attirino la sua attenzione. Sebbene la campagna scoperta da Zimperium abbia preso di mira solo alcune app bancarie turche, i ricercatori avvertono che altri operatori di Godfather potrebbero selezionare altri sottoinsiemi delle 500 app prese di mira per attaccare in altre regioni.

Redazione
La redazione di Red Hot Cyber è composta da un insieme di persone fisiche e fonti anonime che collaborano attivamente fornendo informazioni in anteprima e news sulla sicurezza informatica e sull'informatica in generale.

Lista degli articoli

Articoli in evidenza

Quando l’hacker si ferma al pub! Tokyo a secco di birra Asahi per un attacco informatico
Di Redazione RHC - 03/10/2025

Lunedì scorso, Asahi Group, il più grande produttore giapponese di birra, whisky e bevande analcoliche, ha sospeso temporaneamente le sue operazioni in Giappone a seguito di un attacco informatico c...

Criminal Hacker contro Anziani! Arriva Datzbro: Facebook e smartphone nel mirino
Di Redazione RHC - 03/10/2025

Una nuova campagna malevola sta utilizzando Facebook come veicolo per diffondere Datzbro, un malware Android che combina le caratteristiche di un trojan bancario con quelle di uno spyware. L’allarme...

Oltre lo schermo: l’evento della Polizia Postale per una vita sana oltre i social
Di Marcello Filacchioni - 03/10/2025

La Community di Red Hot Cyber ha avuto l’opportunità di partecipare a “Oltre lo schermo”, l’importante iniziativa della Polizia Postale dedicata ai giovani del 2 ottobre, con l’obiettivo di...

Ti offrono 55.000 euro per l’accesso al tuo Account dell’ufficio. Cosa dovresti fare?
Di Redazione RHC - 03/10/2025

Il giornalista della BBC Joe Tidy si è trovato in una situazione solitamente nascosta nell’ombra della criminalità informatica. A luglio, ha ricevuto un messaggio inaspettato sull’app di messagg...

Allarme CISA: il bug Sudo colpisce Linux e Unix! Azione urgente entro il 20 ottobre
Di Redazione RHC - 03/10/2025

Il Cyberspace and Infrastructure Security Center (CISA), ha recentemente inserito la vulnerabilità critica nell’utility Sudo al suo elenco KEV (Actively Exploited Vulnerabilities ). Questo di fatto...