Red Hot Cyber
Condividi la tua difesa. Incoraggia l'eccellenza. La vera forza della cybersecurity risiede nell'effetto moltiplicatore della conoscenza.
Condividi la tua difesa. Incoraggia l'eccellenza.
La vera forza della cybersecurity risiede
nell'effetto moltiplicatore della conoscenza.
Banner Desktop
320×100
Applicazione dell’intelligenza artificiale al cybercrime. Scopriamo i 5 trend più significativi

Applicazione dell’intelligenza artificiale al cybercrime. Scopriamo i 5 trend più significativi

22 Gennaio 2023 12:04

Nel mondo digitale di oggi, le minacce informatiche sono in continua evoluzione. 

L’uso dell’intelligenza artificiale, sebbene ancora non è un must del cybercrime, è sicuramente uno tra le tecnologie più promettenti e con sviluppi significativi che vedremo nei prossimi anni. 

Con l’avanzare della tecnologia AI, gli aggressori stanno iniziando a sperimentare nuovi modelli e tecniche di attacco, sempre più sofisticate ed efficaci. 

Le 5 trend di attacchi informatici che utilizzano le AI


Christmas Sale

Christmas Sale -40%
𝗖𝗵𝗿𝗶𝘀𝘁𝗺𝗮𝘀 𝗦𝗮𝗹𝗲! Sconto del 𝟰𝟬% 𝘀𝘂𝗹 𝗽𝗿𝗲𝘇𝘇𝗼 𝗱𝗶 𝗰𝗼𝗽𝗲𝗿𝘁𝗶𝗻𝗮 del Corso "Dark Web & Cyber Threat Intelligence" in modalità E-Learning sulla nostra Academy!🚀 Fino al 𝟯𝟭 𝗱𝗶 𝗗𝗶𝗰𝗲𝗺𝗯𝗿𝗲, prezzi pazzi alla Red Hot Cyber Academy. 𝗧𝘂𝘁𝘁𝗶 𝗶 𝗰𝗼𝗿𝘀𝗶 𝘀𝗰𝗼𝗻𝘁𝗮𝘁𝗶 𝗱𝗲𝗹 𝟰𝟬% 𝘀𝘂𝗹 𝗽𝗿𝗲𝘇𝘇𝗼 𝗱𝗶 𝗰𝗼𝗽𝗲𝗿𝘁𝗶𝗻𝗮.
Per beneficiare della promo sconto Christmas Sale, scrivici ad [email protected] o contattaci su Whatsapp al numero di telefono: 379 163 8765.


Supporta Red Hot Cyber attraverso: 

  1. L'acquisto del fumetto sul Cybersecurity Awareness
  2. Ascoltando i nostri Podcast
  3. Seguendo RHC su WhatsApp
  4. Seguendo RHC su Telegram
  5. Scarica gratuitamente “Byte The Silence”, il fumetto sul Cyberbullismo di Red Hot Cyber

Se ti piacciono le novità e gli articoli riportati su di Red Hot Cyber, iscriviti immediatamente alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo. La newsletter generalmente viene inviata ai nostri lettori ad inizio settimana, indicativamente di lunedì.

Gli attacchi informatici basati sull’intelligenza artificiale, ad oggi, possono essere suddivisi in 5 tipologie principali.

  1. Minaccia Persistente Avanzata (APT): si tratta di una minaccia nascosta solitamente sostenuta da uno stato-nazione o da un gruppo sponsorizzato da un governo. Tale attacco permette di ottenere l’accesso non autorizzato a una rete di computer e rimane inosservata per un lungo periodo di tempo. I gruppi APT stanno usando l’intelligenza artificiale per evitare il rilevamento e prendere di mira le loro prede;
  2. Attacchi deepfake: gli hacker utilizzano video o immagini generate da reti neurali per impersonare persone reali e condurre campagne di frode o disinformazione (psyops/psywar);
  3. Malware basato sull’intelligenza artificiale: tali categorie di malware possono funzionare da sole e adattarsi alle mutevoli condizioni di contorno. Tutto questo senza che un umano gli fornisca indicazioni di come adattarsi all’ambiente circostante. Tale metodo consente di evitare il rilevamento;
  4. Phishingutilizzando l’elaborazione del linguaggio naturale (NLP) e l’apprendimento automatico (ML), consente agli aggressori di creare e-mail e messaggi più convincenti del passato. In questo modo è possibile indurre più persone ad effettuare azioni richieste illecite, capace di carpire i propri dati personali.
  5. Attacchi DDoSin questo caso, l’intelligenza artificiale viene utilizzata per identificare e sfruttare le vulnerabilità della rete. Questo consente al criminale informatico di aumentare la portata e l’impatto dell’attacco.

La preoccupazione nella minaccia delle AI

Le minacce alla sicurezza informatica basate sull’intelligenza artificiale sono fonte di grande preoccupazione sia per le organizzazioni che per gli individui. Poiché tali attacchi informatici possono aggirare le misure di sicurezza tradizionali. possono causare danni significativi. 

Diversi studi affermano che l’utilizzo massivo delle AI nel mondo del cybercrime verrà introdotto dai gruppi hacker supportati dagli stati. Successivamente tali tecniche saranno utilizzate nel cybercrime da profitto.

Pertanto, è molto importante applicare solide misure di sicurezza informatica per resistere ai prossimi attacchi informatici. Questo perché altre intelligenze artificiali potranno contrastare l’avanzata degli attacchi malevoli perpetrati dai malintenzionati.

In precedenza era stato riferito che i criminali informatici con poca esperienza, hanno utilizzato ChatGPT per creare malware ed e-mail di phishing. ChatGPT, ma in generale i sistemi AI possono essere utilizzati per eseguire spionaggio, attacchi ransomware, spam e altre campagne dannose.

Sicuramente il prossimo futuro sarà sempre più influenzato e condizionato dalla intelligenze artificiali, sia nel bene che nel male, pertanto occorre essere preparati questa nuova minaccia informatica.

Ti è piaciutno questo articolo? Ne stiamo discutendo nella nostra Community su LinkedIn, Facebook e Instagram. Seguici anche su Google News, per ricevere aggiornamenti quotidiani sulla sicurezza informatica o Scrivici se desideri segnalarci notizie, approfondimenti o contributi da pubblicare.

Cropped RHC 3d Transp2 1766828557 300x300
La redazione di Red Hot Cyber è composta da professionisti del settore IT e della sicurezza informatica, affiancati da una rete di fonti qualificate che operano anche in forma riservata. Il team lavora quotidianamente nell’analisi, verifica e pubblicazione di notizie, approfondimenti e segnalazioni su cybersecurity, tecnologia e minacce digitali, con particolare attenzione all’accuratezza delle informazioni e alla tutela delle fonti. Le informazioni pubblicate derivano da attività di ricerca diretta, esperienza sul campo e contributi provenienti da contesti operativi nazionali e internazionali.

Articoli in evidenza

Immagine del sitoCybercrime
MongoBleed (CVE-2025-14847): il database che “non perde”, sanguina
Sandro Sana - 29/12/2025

Analisi e correlazioni costruite anche grazie alla piattaforma Recorded Future (Insikt Group), che in questi casi è utile per mettere ordine nel caos tra segnali, rumor e priorità operative. C’è una tradizione natalizia che nessuno…

Immagine del sitoHacking
Login Microsoft 365 falsi, JavaScript offuscato e Cloudflare: anatomia di un phishing avanzato
Manuel Roccon - 29/12/2025

Questo articolo analizza una recente e sofisticata campagna di phishing che sfrutta la tecnica Browser-in-the-Browser (BitB) per rubare credenziali, in particolare quelle di servizi come Microsoft 365. L’attacco BitB si distingue per la sua capacità…

Immagine del sitoVulnerabilità
Uno sciame di Agenti AI trovano uno 0day da CVSS 10 nel firmware dei dispositivi Xspeeder
Redazione RHC - 29/12/2025

Quando si parla di sicurezza informatica, è facile cadere nella trappola di pensare che i problemi siano sempre lontani, che riguardino solo gli altri. Ma la realtà è che la vulnerabilità è sempre dietro l’angolo,…

Immagine del sitoVulnerabilità
L’Exploit MongoBleed è online: 87.000 istanze su internet a rischio compromissione
Redazione RHC - 28/12/2025

È stata scoperta, come riportato in precedenza, una grave vulnerabilità in MongoDB che consente a un aggressore remoto, senza alcuna autenticazione, di accedere alla memoria non inizializzata del server. Al problema è stato assegnato l’identificatore…

Immagine del sitoCyberpolitica
ChatControl UE: la protezione dei minori o l’inizio della sorveglianza di massa digitale?
Agostino Pellegrino - 28/12/2025

Dietro il nome tecnicamente anodino di ChatControl si muove una delle più profonde torsioni del rapporto tra Stato, tecnologia e cittadini mai tentate nell’Unione europea. Non è una legge “contro la pedopornografia online”, come viene…