Red Hot Cyber
La cybersecurity è condivisione. Riconosci il rischio, combattilo, condividi le tue esperienze ed incentiva gli altri a fare meglio di te.
Cerca

Arrestato a Mosca il leader del mercato dell’Hydra. Lui nega tutto

Redazione RHC : 16 Aprile 2022 08:36

I media della Federazione Russa hanno riportato l’arresto a Mosca di Dmitry Pavlov, che sarebbe stato l’amministratore del famoso market di Hydra.

La TASS segnala che:

“Il tribunale ha accolto la petizione dell’indagine e ha scelto una misura restrittiva sotto forma di detenzione in relazione a Pavlov D.O., che è coinvolto in un caso avviato ai sensi dell’art. 228.1 del codice penale della Federazione Russa (“Produzione, vendita o trasferimento illegali di stupefacenti, sostanze psicotrope o loro analoghi su scala particolarmente ampia”)”.


Scarica Gratuitamente Byte The Silence, il fumetto sul Cyberbullismo di Red Hot Cyber

«Il cyberbullismo è una delle minacce più insidiose e silenziose che colpiscono i nostri ragazzi. Non si tratta di semplici "bravate online", ma di veri e propri atti di violenza digitale, capaci di lasciare ferite profonde e spesso irreversibili nell’animo delle vittime. Non possiamo più permetterci di chiudere gli occhi». Così si apre la prefazione del fumetto di Massimiliano Brolli, fondatore di Red Hot Cyber, un’opera che affronta con sensibilità e realismo uno dei temi più urgenti della nostra epoca. Distribuito gratuitamente, questo fumetto nasce con l'obiettivo di sensibilizzare e informare. È uno strumento pensato per scuole, insegnanti, genitori e vittime, ma anche per chi, per qualsiasi ragione, si è ritrovato nel ruolo del bullo, affinché possa comprendere, riflettere e cambiare. Con la speranza che venga letto, condiviso e discusso, Red Hot Cyber è orgogliosa di offrire un contributo concreto per costruire una cultura digitale più consapevole, empatica e sicura.

Contattaci tramite WhatsApp al numero 375 593 1011 per richiedere ulteriori informazioni oppure alla casella di posta [email protected]


Supporta RHC attraverso:
  • L'acquisto del fumetto sul Cybersecurity Awareness
  • Ascoltando i nostri Podcast
  • Seguendo RHC su WhatsApp
  • Seguendo RHC su Telegram
  • Scarica gratuitamente "Dark Mirror", il report sul ransomware di Dark Lab


  • Ti piacciono gli articoli di Red Hot Cyber? Non aspettare oltre, iscriviti alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo.


    La decisione è stata presa l’11 aprile 2022 e non è entrata in vigore, ovvero, secondo la legge, Pavlov ha dieci giorni per presentare ricorso.

    La chiusura di Hydra Market, la più grande piattaforma di trading in lingua russa sulla darknet, è diventata nota all’inizio di aprile. 

    Durante l’operazione, le autorità europee e americane sono state in grado di sequestrare 543 bitcoin (circa 25 milioni di dollari al cambio attuale) ai criminali, oltre a confiscare i server della risorsa.

    Allo stesso tempo, il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti ha sporto denuncia in contumacia contro il russo Dmitry Olegovich Pavlov, originario di Cherepovets. L’impotato avrebbe agito come amministratore di Hydra. 

    È stato accusato di cospirazione per la distribuzione di droga e di cospirazione per riciclare denaro.

    Secondo le autorità statunitensi, Pavlov gestiva i server del mercato tramite una società di comodo, Promservice (Promservis), nota anche come Hosting Company Full Drive, All Wheel Drive e 4x4host.ru. 

    In qualità di amministratore del server di Hydra, Pavlov avrebbe collaborato con altri operatori del mercato per sviluppare il sito. Questo ha consentito a Hydra di operare e prosperare nell’ambiente competitivo delle darknet.

    Dopo queste accuse, Pavlov ha dichiarato in un’intervista alla BBC di aver appreso ciò che stava accadendo dai media e di non avere nulla a che fare con Hydra.

    “Siamo una società di hosting e disponiamo di tutte le licenze di comunicazione necessarie da Roskomnadzor. In linea di principio non amministriamo alcun sito, ma forniamo solo server a noleggio come intermediari (servizi di rivendita). Non sappiamo cosa sia ospitato nei nostri server, perché dopo aver fornito l’accesso al server, i client cambiano la password e l’accesso è impossibile”

    ha detto Pavlov ai giornalisti.

    Redazione
    La redazione di Red Hot Cyber è composta da un insieme di persone fisiche e fonti anonime che collaborano attivamente fornendo informazioni in anteprima e news sulla sicurezza informatica e sull'informatica in generale.

    Lista degli articoli

    Articoli in evidenza

    QNAP rilascia patch di sicurezza per vulnerabilità critiche nei sistemi VioStor NVR
    Di Redazione RHC - 01/09/2025

    La società QNAP Systems ha provveduto al rilascio di aggiornamenti di sicurezza al fine di eliminare varie vulnerabilità presenti nel firmware QVR dei sistemi VioStor Network Video Recorder (NVR). I...

    Ma quale attacco Hacker! L’aereo di Ursula Von Der Leyen vittima di Electronic War (EW)
    Di Redazione RHC - 01/09/2025

    Un episodio inquietante di guerra elettronica (Electronic War, EW) ha coinvolto direttamente la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen. Durante l’avvicinamento all’aeroporto di...

    Falla critica in Linux: scoperta vulnerabilità con CVSS 8.5 nel demone UDisks
    Di Redazione RHC - 01/09/2025

    Una falla critica nella sicurezza del demone Linux UDisks è stata rilevata recentemente, che consente a potenziali malintenzionati senza privilegi di accedere a file appartenenti ad utenti con privil...

    LilyGO T-Embed CC1101 e Bruce Firmware, la community rende possibile lo studio dei Rolling Code
    Di Diego Bentivoglio - 01/09/2025

    La ricerca sulla sicurezza delle radiofrequenze non si ferma mai. Negli ultimi anni abbiamo visto nascere strumenti sempre più accessibili che hanno portato il mondo dell’hacking RF anche fuori dai...

    Stangata da 167 milioni: WhatsApp vince la causa contro NSO e il suo spyware Pegasus
    Di Redazione RHC - 01/09/2025

    In un’importante novità legale è alle porte. Un tribunale statunitense ha ordinato al gruppo NSO, noto produttore di spyware, di pagare 167 milioni di dollari a WhatsApp. Questa sentenza è la con...