Red Hot Cyber
La cybersecurity è condivisione. Riconosci il rischio, combattilo, condividi le tue esperienze ed incentiva gli altri a fare meglio di te.
Cerca

Attacco alla supply-chain: come gli sviluppatori Python sono stati ingannati da un clone dannoso di Colorama

Sandro Sana : 26 Marzo 2024 18:12

Gli sviluppatori Python sono tra i più richiesti e apprezzati nel mondo del software, grazie alla versatilità e alla semplicità del linguaggio. Tuttavia, proprio questa popolarità li rende un bersaglio appetibile per i criminali informatici, che cercano di sfruttare le vulnerabilità della catena di approvvigionamento software per diffondere malware e rubare informazioni sensibili.

La catena di approvvigionamento software è l’insieme dei processi e degli strumenti che consentono di creare, distribuire e mantenere il software. Essa comprende, tra le altre cose, i pacchetti, ovvero le librerie e i moduli che gli sviluppatori usano per aggiungere funzionalità ai loro progetti. I pacchetti sono spesso ospitati su piattaforme online, come PyPI per Python, che ne facilitano il download e l’installazione.

Tuttavia, queste piattaforme possono essere vulnerabili a diversi tipi di attacchi, come il typosquatting, il compromesso di account, la sostituzione di pacchetti e la modifica di dipendenze.

Schema di attacco (Fonte Checkmarx)

L’attacco


Vuoi diventare un esperto del Dark Web e della Cyber Threat Intelligence (CTI)?
Stiamo per avviare il corso intermedio in modalità "Live Class", previsto per febbraio.
A differenza dei corsi in e-learning, disponibili online sulla nostra piattaforma con lezioni pre-registrate, i corsi in Live Class offrono un’esperienza formativa interattiva e coinvolgente.
Condotti dal professor Pietro Melillo, le lezioni si svolgono online in tempo reale, permettendo ai partecipanti di interagire direttamente con il docente e approfondire i contenuti in modo personalizzato. Questi corsi, ideali per aziende, consentono di sviluppare competenze mirate, affrontare casi pratici e personalizzare il percorso formativo in base alle esigenze specifiche del team, garantendo un apprendimento efficace e immediatamente applicabile.

Contattaci tramite WhatsApp al 375 593 1011 per richiedere ulteriori informazioni oppure scriviti alla casella di posta [email protected]



Supporta RHC attraverso:
  • L'acquisto del fumetto sul Cybersecurity Awareness
  • Ascoltando i nostri Podcast
  • Seguendo RHC su WhatsApp
  • Seguendo RHC su Telegram
  • Scarica gratuitamente "Dark Mirror", il report sul ransomware di Dark Lab


  • Ti piacciono gli articoli di Red Hot Cyber? Non aspettare oltre, iscriviti alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo.


    Uno degli attacchi più sofisticati e pericolosi alla catena di approvvigionamento software è stato rivelato dai ricercatori di Checkmarx, una società specializzata nella sicurezza del software. L’attacco, iniziato nel novembre del 2022, ha colpito i principali sviluppatori Python, sfruttando un clone dannoso di uno strumento molto popolare, Colorama. Colorama è un’utilità che consente l’uso di caratteri di escape ANSI in Windows, per colorare e formattare il testo nella console.

    Questo strumento viene scaricato più di 150 milioni di volte ogni mese e ha più di 500 dipendenze dirette e indirette. I malintenzionati hanno clonato lo strumento, inserendo al suo interno codice dannoso, e hanno distribuito la versione dannosa su un dominio speculativo, colorama-0.4.5.com, usando il typosquatting. Il typosquatting è una tecnica che consiste nel registrare domini simili a quelli legittimi, sfruttando errori di battitura o differenze ortografiche, per ingannare gli utenti e indurli a visitare siti malevoli.

    Per promuovere il pacchetto con il malware, i criminali informatici hanno creato repository dannosi con i loro account e hanno violato l’account GitHub “editor-syntax”, associato alla piattaforma Top.gg per Discord, che conta più di 170.000 membri. Utilizzando questo account compromesso, i malintenzionati hanno effettuato un commit dannoso nel repository top-gg/python-sdk, aggiungendo istruzioni per scaricare il clone dannoso di Colorama e hanno contrassegnato i repository dannosi su GitHub per aumentarne la visibilità. I ricercatori ipotizzano che l’account sia stato compromesso tramite cookie rubati, consentendo di aggirare l’autenticazione e compiere azioni dannose. Per mascherare la loro attività nei repository dannosi, i malintenzionati hanno aggiunto diversi file, inclusi file legittimi e file che contenevano un collegamento al pacchetto Colorama clonato, per farli sembrare legittimi.

    Manipolando il processo di installazione del pacchetto e sfruttando la fiducia degli utenti nell’ecosistema dei pacchetti Python, i criminali hanno garantito che il pacchetto dannoso Colorama fosse installato ogni volta che una dipendenza dannosa veniva specificata nei requisiti del progetto. Un aspetto significativo è che il codice dannoso è stato nascosto in Colorama utilizzando una serie di spazi, facendo sì che il frammento si estendesse oltre lo schermo e diventasse invisibile durante una rapida revisione dei file sorgente.

    Dopo l’esecuzione del codice dannoso, il processo di infezione attua diversi passaggi aggiuntivi, tra cui il download e l’esecuzione di ulteriore codice Python, il recupero delle librerie necessarie e la configurazione della persistenza.

    Le conseguenze

    L’obiettivo del malware inserito nel clone dannoso di Colorama era quello di rubare informazioni dagli sviluppatori Python, come le credenziali di accesso a vari servizi online, i cookie del browser, i token di autenticazione, le chiavi SSH e i dati sensibili presenti nei file di configurazione. Il malware era in grado di comunicare con un server di comando e controllo, inviando le informazioni rubate e ricevendo istruzioni.

    Inoltre, il malware era in grado di eseguire codice arbitrario sulle macchine infette, aprendo la possibilità a ulteriori attacchi, come il ransomware, il cryptojacking o il furto di identità. I ricercatori di Checkmarx hanno stimato che almeno 10.000 sviluppatori Python siano stati infettati dal malware, con un potenziale impatto su milioni di utenti finali dei software creati dagli sviluppatori.

    L’attacco è stato segnalato alle autorità competenti e ai responsabili delle piattaforme coinvolte, che hanno provveduto a rimuovere i repository e i pacchetti dannosi e a bloccare gli account compromessi. Tuttavia, il rischio di nuovi attacchi alla catena di approvvigionamento software rimane elevato, vista la complessità e la varietà degli strumenti e dei processi coinvolti.

    Le raccomandazioni

    Per prevenire e mitigare gli attacchi alla catena di approvvigionamento software, gli sviluppatori Python devono adottare alcune buone pratiche, come:

    • Verificare sempre la fonte e l’affidabilità dei pacchetti che si intendono scaricare e installare, controllando il nome, il dominio, la reputazione e le recensioni.
    • Usare strumenti di sicurezza, come antivirus, firewall e scanner di vulnerabilità, per proteggere le proprie macchine e i propri progetti.
    • Aggiornare regolarmente i pacchetti e i software usati, per correggere eventuali bug o falle di sicurezza.
    • Usare l’autenticazione a due fattori e password robuste per i propri account online, e cambiare spesso le credenziali di accesso.
    • Monitorare e analizzare il traffico di rete e le attività sospette sulle proprie macchine, per individuare e bloccare eventuali tentativi di intrusione o di furto di informazioni.

    Sandro Sana
    Membro del gruppo di Red Hot Cyber Dark Lab e direttore del Red Hot Cyber PodCast. Si occupa d'Information Technology dal 1990 e di Cybersecurity dal 2014 (CEH - CIH - CISSP - CSIRT Manager - CTI Expert), relatore a SMAU 2017 e SMAU 2018, docente SMAU Academy & ITS, membro ISACA. Fa parte del Comitato Scientifico del Competence Center nazionale Cyber 4.0, dove contribuisce all’indirizzo strategico delle attività di ricerca, formazione e innovazione nella cybersecurity.

    Lista degli articoli
    Visita il sito web dell'autore

    Articoli in evidenza

    Dal Commodore 64 a GitHub! Il BASIC di Gates e Allen diventa open source dopo 48 anni
    Di Redazione RHC - 04/09/2025

    Microsoft ha ufficialmente reso pubblico il codice sorgente della sua prima versione di BASIC per il processore MOS 6502, che per decenni è esistito solo sotto forma di fughe di notizie, copie da mus...

    Nuova Campagna MintsLoader: Buovi Attacchi di Phishing tramite PEC sono in corso
    Di Redazione RHC - 04/09/2025

    Dopo una lunga pausa estiva, nella giornata di ieri il CERT-AgID ha pubblicato un nuovo avviso su una nuova campagna MintsLoader, la prima dopo quella registrata lo scorso giugno. Rispetto alle preced...

    Arriva NotDoor : La Backdoor per Microsoft Outlook di APT28
    Di Redazione RHC - 04/09/2025

    Un avanzato sistema di backdoor associato al noto gruppo di cyber spionaggio russo APT28 permette ai malintenzionati di scaricare dati, caricare file e impartire comandi su pc infettati. Questo sistem...

    Red Hot Cyber Conference 2026: Aperte le Sponsorizzazioni per la Quinta Edizione a Roma
    Di Redazione RHC - 04/09/2025

    La Red Hot Cyber Conference è ormai un appuntamento fisso per la community di Red Hot Cyber e per tutti coloro che operano o nutrono interesse verso il mondo delle tecnologie digitali e della sicurez...

    Hexstrike-AI scatena il caos! Zero-day sfruttati in tempo record
    Di Redazione RHC - 04/09/2025

    Il rilascio di Hexstrike-AI segna un punto di svolta nel panorama della sicurezza informatica. Il framework, presentato come uno strumento di nuova generazione per red team e ricercatori, è in grado ...