Redazione RHC : 29 Marzo 2023 07:09
Una nuova ricerca mostra come un utente malintenzionato può utilizzare gli ultrasuoni per assumere silenziosamente il controllo di telefoni, altoparlanti intelligenti o qualsiasi dispositivo con un assistente digitale.
In uno studio, i ricercatori hanno scoperto che è possibile utilizzare la tecnica per impartire comandi vocali ai dispositivi per effettuare chiamate telefoniche, sbloccare porte nelle case intelligenti, disattivare allarmi, leggere messaggi di testo e altro ancora.
L’attacco è stato testato su assistenti digitali tra cui Alexa, Cortana, Google Assistant e Siri.
Cybersecurity Awareness per la tua azienda? Scopri BETTI RHC!Sei un'azienda innovativa, che crede nella diffusione di concetti attraverso metodi "non convenzionali"? Red hot cyber ha sviluppato da diversi anni una Graphic Novel, l'unica nel suo genere nel mondo, che consente di formare i dipendenti sulla sicurezza informatica attraverso la lettura di un fumetto. Scopri di più sul corso a fumetti di Red Hot Cyber. Contattaci tramite WhatsApp al numero 375 593 1011 per richiedere ulteriori informazioni oppure alla casella di posta [email protected]
Se ti piacciono le novità e gli articoli riportati su di Red Hot Cyber, iscriviti immediatamente alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo. La newsletter generalmente viene inviata ai nostri lettori ad inizio settimana, indicativamente di lunedì. |
La tecnica, chiamata Near-Ultrasound Inaudible Trojan (NUIT), proviene da un team di ricercatori dell’Università del Texas a San Antonio e dell’Università del Colorado a Colorado Springs in una presentazione preparata per l’USENIX Security Symposium 2023.
“NUIT è un nuovo attacco impercettibile contro gli assistenti vocali (Siri, Google Assistant, Alexa, Cortana) che può essere condotto da remoto tramite Internet”, scrivono i ricercatori su un sito Web che descrive il lavoro.
L’attacco sfrutta il fatto che gli assistenti digitali utilizzano microfoni in grado di captare suoni non udibili dall’orecchio umano.
NUIT riproduce suoni nella gamma di frequenza ultrasonica (16kHz-20kHz) per dare comandi vocali a dispositivi intelligenti, alcuni comandi richiedono meno di un secondo per essere riprodotti.
Lo studio mostra che è possibile implementare NUIT attraverso diversi mezzi.
Ad esempio, un utente malintenzionato potrebbe indurti a fare clic su un collegamento a un sito Web o a un video di YouTube sul tuo telefono, che quindi riprodurrà i comandi vocali non udibili.
I ricercatori hanno dimostrato che NUIT funziona anche durante la riproduzione da un telefono che ne controlla un altro, tramite chiamate Zoom, riproduzione su un telefono per controllare un altoparlante intelligente o un altro dispositivo IOT o persino incorporati in file con musica di sottofondo aggiuntiva.
Nei test, NUIT attacca con successo gadget controllati tra cui iPhone, telefoni Samsung Galaxy e dispositivi Google Home e Amazon Echo.
Con l’ascesa dell’informatica assistita dall’intelligenza artificiale, i comandi vocali diventeranno probabilmente più essenziali per la nostra vita quotidiana e gli exploit audio saranno più richiesti che mai.
I ricercatori presenteranno maggiori dettagli sullo studio all’USENIX Security Symposium di agosto.
Un nuovo e insolito metodo di jailbreaking, ovvero l’arte di aggirare i limiti imposti alle intelligenze artificiali, è arrivato in redazione. A idearlo è stato Alin Grigoras, ricercatore di sicur...
Nel suo ultimo aggiornamento, il colosso della tecnologia ha risolto 175 vulnerabilità che interessano i suoi prodotti principali e i sistemi sottostanti, tra cui due vulnerabilità zero-day attivame...
Nonostante Internet Explorer sia ufficialmente fuori supporto dal giugno 2022, Microsoft ha recentemente dovuto affrontare una minaccia che sfrutta la modalità Internet Explorer (IE Mode) in Edge, pr...
Datacenter nello spazio, lander lunari, missioni marziane: il futuro disegnato da Bezos a Torino. Ma la vera rivelazione è l’aneddoto del nonno che ne svela il profilo umano Anche quest’anno Tori...
E’ stata individuata dagli analisti di Sophos, una complessa operazione di malware da parte di esperti in sicurezza, che utilizza il noto servizio di messaggistica WhatsApp come mezzo per diffondere...