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Autore: Olivia Terragni

iran attacchi informatici

Iran attacchi informatici massivi? Un’informazione parziale fuori tempo…

Negli ultimi due giorni è in aumento un notizia circa un cyber attacco massivo in Iran: non si tratta di nuovi attacchi o di una notizia dell’ultimo minuto, ma questo non significa che domani non possa davvero accadere. Per ciò continuremo adaggiornarci. Gli attacchi informatici citati dai vari media – anche indiani – sono un’informazione corretta ma fuori tempo: si tratta di vecchi attacchi subiti realmente dall’Iran ma in altro periodo. Chi ha seguito questi attacchi nel tempo sa già di cosa stiamo parlando: della fuga di notizie e dei leaks relativi alle centrali nucleari iraniane (2022, di cui esiste ancora una

cercapersone esplosi medio oriente

“Operazione Beirut”, Libano: un’analisi sulla tecnologia applicata ai cercapersone esplosi 

Autori: Olivia Terragni, Roberto Campagnola, Alessio Stefan, Agostino Pellegrino “Non avremo paura, nè ci ritireremo”, questa la dichiarazione del movimento di resistenza libanese Hezbollah, dopo un’operazione senza precedenti che, il 18 e il 19 ottobre 2024,  senza sganciare un solo missile ha provocato in un minuto un’ondata di terrore e ferito anche in modo severo più d 3.000 persone, provocando 37 morti (tra cui 2 bambini) – tra la periferia di Beirut e la valle della Bekaav, (ma anche in territorio siriano). Di che tecnologia si tratta?  La situazione in Medio Oriente, è aggravata da una nuova fase del conflitto tra Israele

Pavel Durov, Telegram: la libertà di espressione non è priva di responsabiltà

L’”arresto” di Pavel Durov all’aeroporto Parigi-Le Bourget, poco dopo essere atterrato su un jet privato proveniente da Baku (Azerbaigian) non solo possiede contorni poco nitidi, ma ha scatenato il caos, le critiche di Elon Musk sulla libertà di parola, quelle di Edward Snowden sulla libertà di espressione e associazione e gli interventi degli Emirati Arabi e della Russia, affinché i suoi diritti fossero rispettati. Contemporaneamente però sono arrivate anche parole dure, tra queste quelle di Dmitry Medvedev – Vicepresidente del Consiglio di Sicurezza della Federazione Russa – sul suo canale Telegram. In passato infatti a Durov il governo russo chiese di collaborare

Alexey Soldatov uno dei padri dell’Internet russo si trova in prigione

Le informazioni corrette dovrebbero essere disponibili per la persona o le persone giuste al momento giusto. Questo crede Alexey Soldatov, fisico nucleare, ex viceministro delle Comunicazioni (2008- 2010) e pioniere russo di Internet negli anni ‘90, che ora si troverebbe in carcere dopo la condanna a due anni da un tribunale di Mosca nel 2019. L’inchiesta penale sarebbe stata avviata da Andrei Lipov, il capo del dipartimento su Internet presso l’amministrazione presidenziale. Soldatov sarebbe stato tenuto agli arresti domiciliari per sei mesi e poi rilasciato su cauzione in attesa del processo, avvenuto questa estate nel luglio 2024. Le accuse sono state modificate

X attacco mirato o guasto tecnico? C’è chi conferma l’attacco DDoS: Qi An Xin XLAB

Elon Musk, ha affermato che la piattaforma social X (ex Twitter) è stata colpita da un attacco DDoS (Distributed Denial-of-Service) alcuni minuti prima che partisse l’intervista di Elon Musk all’ex presidente Donald Trump. La conversazione ospitata su X Spaces era programmata per iniziare alle 20:00 di lunedì sera, ma si è bloccata quasi subito e 18 minuti dopo Musk ha reso noto il problema: un “massivo attacco DDos”. Mentre molti suggeriscono che non si è verificato alcun attacco, un’analisi della società di sicurezza informatica cinese Qi An Xin XLAB – specializzata in threat intelligence con sede ad Hong Kong –  indica invece

Ismail Haniyeh uccisione

L’uccisione di Ismail Haniyeh: le conseguenze e le teorie di tracciamento che non reggono

A seguito dell’assassinio del capo politico di Hamas Ismail Haniyeh (rieletto nel  2021) nella capitale iraniana Teheran, è stato convocato ieri il Consiglio di Sicurezza: tra i membri si teme una seria e pericolosa escalation e non si è potuto che evidenziare la grave cirisi in atto, gli attacchi nel Golan occupato da Isreale, gli intensi scambi attravrso la Linea Blu che separa le forze armate di Libano e Isarele, lo sfollamento del 90% della popolazione dalla Striscia di Gaza e l’uccisione di 39.400 vittime, 91.000 feriti a Gaza dall’ottobre 2023, compresi la morte di civili israeliani e gli ostaggi israeliani, uccisi

alleanze cyber

Alleanze effimere e resistenti: come qui, come nel cyberspazio

Mentre l’instabilità internazionale aumenta, le provocazioni si moltiplicano e le loro conseguenze non sempre sono controllabili, quanto meno prevedibili e per molti nemmeno plausibili. Soprattutto, da tempo, stanno emergendo, a livello globale, le ferite della storia mai riemarginate e naturalmente il mondo nel suo gioco di alleanze, durevoli o meno, si specchia nel mondo cyber, dove si agisce quando necessario: le posizioni politiche diventano obiettivi strategici e nel mezzo del caos, si disegnano le mappe dei prossimi obiettivi.  IN BREVE: Bierlorussia “in Europa”? Mentre la situazione al confine bielorusso-ucraino è caratterizzata da una crescente tensione, con l’esercito bierlorusso che dichiara di aver

Europa Cina un sorso di cognac

Europa e Cina, intelligence economica e autonomie strategiche: un sorso di Cognac prima che il mondo vada in fiamme

Mentre la guerra russo-ucraina si trasforma in un gioco a somma zero, il tour in Europa del presidente Xi Jinping, mostra una Cina che, dichiaratamente ‘neutrale’ nel conflitto, di cui non ne riconosce l’importanza esistenziale, è intenta rafforzare i suoi legami economici in un contesto europeo oggetto di tensioni geopolitiche e incertezze economiche.  Soprattutto, la politica strategica di Pechino, che promuove i suoi interessi nazionali sul territorio internazionale, si sta concentrando anche sui paesi in via di sviluppo e su settori meno tecnici, come l’agricoltura e i trasporti ferroviari. Ciò potrebbe trasformarsi in una sfida complessa per gli interessi europei e le

Lungimiranti: gli “uomini straordinari” ospiti della Red Hot Cyber Conference 2024

Sono le 22:48 del 21 aprile 2024, sono passate più di 24 ore dalla fine della Conferenza di Red Hot Cyber a Roma e mentre sto guidando per tornare a casa dopo una bellissima giornata passata in famiglia, penso a cosa posso raccontarvi. Penso che dovrei iniziare con il dirvi che sabato ho potuto intervistare delle persone fantastiche e che non vedo l’ora che le ascoltiate anche voi. La prima cosa che vi racconterò di loro è quella profonda passione che mettono nel lavoro che li vede impegnati nella difesa del nostro Paese, gliela potete leggere negli occhi. Non solo, nelle loro

#OpChildSafety, caccia a Hydra: ETA-W1nterSt0rm scopre un’enorme rete CSAM

#OpChildSafety: come in ogni storia, c’è sempre di più di quello che un lettore o uno spettatore può vedere e soprattutto conoscere. Questa storia, infatti, riguarda la scoperta di un’enorme rete di materiale CSAM (Child Sexual Abuse Material) da cui è emerso un mostro dalle mille teste, Hydra e chi lo ha fatto sono l’Electronik Tribulation Army (ETA) e il conglomerato W1nterSt0rm, un gruppo di OSINT e intelligence sulle minacce, impegnato ad educare i suoi membri per poi combattere i predatori sessuali online che prendono di mira i bambini. Questa non è solo la loro storia, ma riguarda la scoperta di un’enorme

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